September 18, 2024

Nota progettiamo Mesagne: LA TARI? Una “mazzata incredibile”!
Abbiamo appreso dalla stampa che l’A.R.O. avrebbe già preparato il capitolato definitivo della gara dei rifiuti, e che la copia sarebbe già stata consegnata alle organizzazioni sindacali per le valutazioni relative i diritti dei lavoratori impiegati. Eppure, nella commissione consiliare di lunedì scorso, stando alle comunicazioni dell’assessore Saracino e del dirigente comunale, è emerso, invece, che i lavori preparatori fossero ben lontani da tale risultato…
Ebbene, possiamo affermare che tutti i timori sollevati in passato da ProgettiAmo Mesagne trovano così conferma: < > . In effetti, pare che i nostri Uffici non abbiano predisposto nessuna bozza relativa gli aspetti gestionali ed economici per la nostra città, ma che ci siano stati solo degli scambi verbali con i dirigenti dell’A.R.O., dei quali, peraltro, nonostante le nostre sollecitazioni, non v’è uno straccio di documento scritto.
Chiederemo, come opposizioni, di accedere a tale capitolato, con la speranza che i nostri diritti, e quelli di tutti i mesagnesi, non siano ulteriormente mortificati dall’ostruzionismo di un’amministrazione che si è rivelata inadeguata e sciatta. In quella stessa assise si è discusso anche dei rapporti, oramai deteriorati, con l’Axa Gial Plast, la quale ha avanzato, come era facilmente prevedibile, una istanza di aumento del canone mensile per la gestione del servizio (quantificabile in ulteriori 400 mila euro in sei mesi), che è stata prontamente rigettata dall’A.C., e per la quale – ha riferito l’assessore – si aprirà sicuramente un contenzioso.
Nel frattempo, sono state richieste, alle due imprese appaltatrici, tutte le documentazioni necessarie per verificare i livelli occupazionali, nonché le ore di lavoro effettivamente somministrate nell’arco del triennio dal 2011 ad oggi (nominativi del personale, contratti, buste paga ecc.). È indubbio che tale iniziativa oltre ad essere evidentemente tardiva appare, in vero, come una forma di ritorsione alle esose richieste dell’A.T.I. per questo ultimo semestre di servizio. Non regge, a tal proposito, l’impianto logico fra tale richiesta e le esigenze relative il nuovo capitolato d’appalto predisposto dall’A.R.O. circa l’esigenza di acquisire i dati dei lavoratori da inserire nella c.d. “clausola di salvaguardia”: sarebbe sufficiente, infatti, il solo modello UNILAV.
Sul punto, abbiamo in passato chiesto un controllo approfondito delle condizioni contrattualmente pattuite, con particolare riferimento proprio alle 1400 ore di lavoro settimanali in esse garantite, che per imperscrutabili motivi non è stato mai effettuato. Nel frattempo, i costi complessivi dell’appalto sono lievitati: ai quasi tre milioni di euro annui occorre aggiungere circa un milione e cento di oneri di smaltimento, a fronte di un introito di appena 250 mila euro di contributo CONAI. L’aumento rispetto al 2013 sarà di circa 210.000 euro. Il grande bluff della raccolta differenziata è servito. A pagare, per il nuovo meccanismo di calcolo della TARI, saranno soprattutto le famiglie, quelle più numerose, le imprese, e i commercianti, che secondo una proiezione fatta dagli uffici avranno, a detta dell’assessore, una “mazzata incredibile”.
Il portavoce di ProgettiAmo Mesagne
Raffaele Depunzio

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