May 6, 2025

Vanno in vigore il 17 gennaio le disposizioni del nuovo dpcm emanato per contenere i contagi da coronavirus.
Si conferma il sistema di divisione dell’Italia per fasce di colore in zone rosse, arancioni e gialle.

Dopo l’ultimo monitoraggio di Iss e ministero della Salute, la Puglia, assieme ad altre 11 regioni è in zona arancione.

Ecco le regole valide in queste zone, cosa si può fare e cosa è vietato.

 

Spostamenti
In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22.
Gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione saranno consentiti solo in casi giustificati, per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali servirà l’autocertificazione.
In tutta Italia resta il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5: anche per gli spostamenti in questi orari sarà quindi necessaria l’autocertificazione.
È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla regione o provincia autonoma.
Nelle zone arancioni, chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti può spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra regione o provincia autonoma), con il divieto però di recarsi in capoluoghi di provincia.
Sono consentite, solo nel territorio comunale, le visite ad amici e parenti, una sola volta al giorno, e con il limite massimo di due persone (esclusi i minori di 14 anni).

 

Bar, ristoranti e negozi
In zona arancione bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d’asporto o consegna a domicilio.
Il nuovo dpcm ha poi aggiunto una nuova restrizione: l’asporto dai bar sarà possibile fino alle 18, e quindi da quell’ora in poi gli esercenti possono lavorare solo con servizio di consegna a domicilio.
L’ingresso e la permanenza in bar e ristoranti da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.
Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.
I negozi al dettaglio sono aperti fino alle 21.00, mentre per quanto riguarda i centri commerciali, possono restare aperti dal lunedì al venerdì, e devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno)
Aperti i parrucchieri ed i centri estetici, cosi come i mercati anche extra-alimentari.
Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

 

Cultura e Sport
Nelle zone arancioni restano chiusi i musei, così come i cinema, i teatri, le palestre e le piscine.
È possibile praticare attività sportiva purché all’interno del proprio comune e all’aperto, ma solo in forma individuale.

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