Parziali: 13-22, 27-38, 38-54, 53-79
Enel Brindisi: Banks 11, Reynolds 11, Scott n.e., Cournooh, Harris 9, Cardillo, Milosevic, Fiusco, Gagic 11, Zerini 4, Marzaioli, Kadji 7. Coach: Bucchi
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 15, Bonacini, Polonara 16, Lavrinovic 7, Della Valle 11, De Nicolau 2, Pechacek 5, Strautins 5, Veremeenko 7, Silins 11. Coach: Menetti
Arbitri: Sahin, Weidmann, Calbucci.
Nell’anticipo delle 12.00 la Grissin Bon Reggio Emilia, Pur priva di Gentile e Kaukenas, espugna il PalaPentassuglia al termine di una gara a senso unico.
La squadra di Menetti ha comandato dall’inizio alla fine davanti ad un’Enel Brindisi sotto tono. E’ servito a poco il rientro di Reynolds, la cui intelligenza cestistica non è ancora supportata da una condizione fisica accettabile.
Sotto tono Banks, fermato da avversari che hanno costruito il largo successo proprio sull’intensità difensiva.
I 53 punti realizzati dall’Enel la dicono tutta sulla giornata no degli uomini di Bucchi che non possono far altro che continuare a lavorare in palestra per trovare una condizione atletica decente ed una fluidità di manovra che oggi ha completamente latitato.
La gara:
Brindisi parte con Cournooh, Cardillo, Banks, Kadji e Gagic mentre Menetti – che deve fare a meno di Kaukenase Gentile – schiera De Nicolao, Della Valle, Aradori, Polonara e Veremeenko.
Avvio di marca reggiana. Dopo 3’30” Della Valle e compagni capitalizzano le troppe palle perse da Brindisi e volano sul 10-3. Bucchi cerca di correre ai ripari e prima sostituisce Cardillo con Harris poi ferma il match per un time-out.
Brindisi gioca con maggiore raziocinio ma Reggio non molla (8-17) e Bucchi gioca le carte Reynolds e Zerini.
SR1 suona la carica con una tripla ed un assist per Harris (13-17) ma prima dello scadere Polonara e Lavrinovic riportano i viaggianti a + 9 (13-22).
Nel secondo quarto Bucchi da spazio anche a Milosevic. Brindisi difende bene ma – anche grazie a clamorose sviste della terna arbitrale – i reggiani rimpinguano il vantaggio (17-30 a 6’28”). Gagic – tre falli – lascia il posto a Kadji. Proprio il camerunense, insieme ad un ritrovato Reynolds, fanno rientrare Brindisi sotto la doppia cifra di svantaggio. Poi Harris a 4’31” riduce lo scarto a – 6 (25-31) e Menetti è costretto a chiamare time-out.
I rossi ne escono rinfrancati grazie ad un 7-0 firmato Silins, Lavrinovic, Della Valle. Nell’ultimo minuto prima del riposo lungo Reynolds chiede il cambio per un dolore e Zerini accorcia per il 27-38 con cui le due squadre vanno al riposo.
Al rientro in campo è ancora Reggio: in 3’30” i viaggianti allunga a +15 (29-44). Brindisi tenta la reazione ma Gagic e Zerini commettono il quarto fallo e Bucchi è costretto a cambiare ancora strategia: dentro Reynolds e Milosevic. L’Enel sbaglia troppo al tiro e la gara non cambia. A 3′ dal termine del terzo periodo gli emiliani sono sempre a +15 (35-50).
Bucchi chiama time-out ma l’inerzia della gara non cambia. Anzi, Zerini commette il quinto fallo e Reggio ha la strada spianata per chiudere il periodo sul vantaggio rassicurante di 38-54.
L’ultimo periodo si apre con una bomba di Silins (38-57) nel silenzio di un ormai rassegnato PalaPentassuglia. L’Enel si disunisce ulteriormente eccedendo in giochi individuali e la gara non ha più storia. Finisce 53-79 tra i fischi di un pubblico che si aspettava tutt’altro tipo di intensità da parte dei propri beniamini.
Angela Gatti
Pubblicato il: 13 Dic, 2015 @ 13:45
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