Si è conclusa presso la Casa Circondariale di Brindisi, con grande partecipazione, la fase finale del progetto “Resilienza Narrativa”, iniziativa promossa da APS Conchiglia e sostenuta dalla Chiesa Valdese – Otto per Mille, inserita nel più ampio programma “Sguardi Dentro”.
Il progetto si rivolge a persone sottoposte a restrizione della libertà personale, tra cui detenuti con disturbi psichiatrici o psicologici, tossicodipendenti e migranti, offrendo un percorso basato su strumenti di medicina narrativa ed espressione creativa. L’obiettivo è promuovere processi di resilienza, favorire il riconoscimento di sé e la crescita interiore, contribuendo a mitigare gli effetti della marginalità e dell’isolamento.
Un elemento di particolare innovazione è rappresentato dai lavori sviluppati in un’aula immersiva, quale spazio di rigenerazione e inclusione volto a migliorare le condizioni di vita delle persone più fragili all’interno dell’Istituto Penitenziario.
La restituzione del progetto si è svolta alla presenza della Direttrice dell’Istituto Penitenziario, dott.ssa Valentina Meo Evoli e del Comandante, Dirigente Aggiunto Benvenuto Greco, a conferma della disponibilità e sensibilità istituzionale verso modelli alternativi di intervento e collaborazione con il terzo settore.
In un contesto nazionale caratterizzato da varie criticità quali suicidi, autolesionismo, aggressioni e carenza di personale, questa esperienza dimostra come sia possibile favorire convivenza civile, autocontrollo e valorizzazione del potenziale umano anche in condizioni di difficoltà estrema, attraverso relazioni fondate sull’ascolto, la narrazione e la fiducia reciproca.
Il progetto ha beneficiato anche del contributo del racconto fotografico di Nuria Arezzi, che ha saputo tradurre in immagini l’umanità e la complessità dei percorsi narrativi.
Il coordinamento e la realizzazione sono stati curati da:
• Serena Mingolla (progettazione e coordinamento)
• Claudia Cellamare, Raffaella Arnesano, Rosanna Picoco (conduzione dei laboratori)
• Nuria Arezzi (racconto fotografico)
“L’importanza di un approccio integrato e rispettoso della persona – ha affermato la Garante dei Diritti delle Persone Private della Libertà Personale della Provincia di Brindisi, dott.ssa Valentina Farina – ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma culturale e linguistico. Riconoscere la dignità e i diritti inviolabili di ogni individuo è fondamentale per preservare i principi di uguaglianza e rispetto su cui si basa la convivenza civile.
Il mandato della Garante ribadisce l’interesse istituzionale verso una politica che non privilegi esclusivamente la repressione, ma valorizzi prevenzione, educazione e inclusione sociale, agendo sulle cause profonde dei fenomeni di disagio e devianza.
In un’epoca caratterizzata da complessità crescenti, il progetto “Resilienza Narrativa” rappresenta un modello di intervento che coniuga innovazione sociale, tutela dei diritti e attenzione alle dimensioni umane, proponendo una visione lungimirante e sostenibile”.
Brindisi, 19 settembre 2025
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