“La Riorganizzazione in senso Dipartimentale dell’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi ci ha svelato una grande e funesta verità: con la deliberazione D.G. n. 1258 del 4 luglio 2013 la lobbie politica di Brindisi e Fasano alla Regione Puglia ha stravolto la precedente pianificazione dei Distretti premiando al di là dei propri meriti sia il capoluogo che la città della Selva, penalizzando, invece, il Distretto di Francavilla, con la città degli Imperiali ormai candidata ad un ruolo di secondo piano all’interno del sistema sanitario brindisino”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Euprepio Curto.
“Quando – ha commentato Curto – per Fasano si riconoscono tre Operative semplici, mentre al Distretto di Francavilla nemmeno uno, nonostante la presenza a Ceglie Messapico di un PTA, vuol dire che s’intende completare l’opera di demolizione della sanità pubblica in un’area alle prese con la gestione drammatica di molti servizi, ad iniziare da quella del pronto soccorso del Camberlingo che un giorno di questi potrebbe provocare una sorta di class action tra i tanti cittadini costretti a rinunciare alla sua funzione nonostante l’impegno pregevole del personale sanitario e non”.
“Una responsabilità politica – ha proseguito Curto – che il Presidente Vendola deve condividere con tutta la maggioranza che lo sostiene, responsabile della “africanizzazione” della sanità territoriale”.
“Non c’è che dire – ha concluso l’ex senatore – : un deprimenti risultato conseguito da chi nel 2005 diventò governatore della Puglia proprio grazie alla sua battaglia per una Sanità migliore e oggi appare incapace di ribellarsi alle lobbies presenti nella sua maggioranza”.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO – CONSIGLIERE REGIONALE
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