June 10, 2025

Nel dibattito di questi giorni tra ambientalisti e industrialisti, tra chi ritiene sbagliato il modello di sviluppo esistente proponendone alternativi di difficile realizzazione e chi difende ciò che abbiamo richiamando il bisogno di lavoro, in questa polemica continua e variegata di interventi di ogni genere, esiste una città, una provincia che vive un disagio sociale che non ha precedenti.
La politica vedi ultimo intervento del Presidente della Regione Nicki Vendola, dimostra cecità e non conoscenza del sistema industriale brindisino, si richiede una riapertura di procedura Aia, trascurando il fatto di cosa il territorio ha prodotto attraverso tavoli di confronto con Enel che hanno portato la Società a investire circa 400 milioni di Euro in opere di avanzamento Tecnologico e di ambientalizzazione, opere che hanno consentito di occupare se pur non definitivamente centinaia di nostri lavoratori e di nostre imprese..
Si vuole distogliere l’opinione pubblica da ben altro con un attacco al sistema industriale brindisino che di fatto rappresenta ancora oggi il 70% dell’economia della Provincia..
Una politica ormai priva della credibilità necessaria per ergersi a difesa degli interessi collettivi, usa la sua forza per annunci privi di ogni reale fondamento. Non oso immaginare che dissesto economico e sociale, fame e disperazione porterebbe un disimpegno di Enel su questo territorio..
I primi segnali di stanchezza e distacco della Società nei confronti della nostra realtà sono evidenti, alcune Funzioni di Enel stanno, come nel caso Global Procurament di Enel Servizi srl e di Ingegneria e Ricerca Enel Spa, snellendo gli organici trasferendo le figure di responsabilità e decisionali verso altre sedi.
Tutto ciò accade anche con il silenzio del mondo sindacale, che ha grandi responsabilità se pensiamo a quanti lavoratori in trasferta vengono utilizzati a discapito di giovani brindisini, sindacato che deve assumersi la responsabilità di essere stato poco incisivo nessuno può sottrarsi alla realtà evidente e consolidata, ovviamente vale anche per il sottoscritto.
Ebbene, è il momento che chi ha a cuore le sorti della nostra comunità e del nostro futuro, senta il dovere morale di intervenire e sollecitare i soggetti interessati, forze sindacali comprese, a sostenere le ragioni di un territorio.
La Politica brindisina deve assumere una posizione chiara e netta a difesa della nostra realtà industriale, delle Società esistenti visto che non vi sono ad oggi nuove possibilità di sviluppo per la mancanza di aziende che vogliono investire nel nostro territorio.
Questa Provincia non può più essere la cenerentola della Regione, basta a porgere l ‘altra guancia ma si deve ripartire con un patto a difesa di Brindisi e dei nostri giovani.

COMUNICATO STAMPA ERCOLE SAPONARO – SEGRETARIO GENERALE UGL

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