June 15, 2025

Parziali: 20-17, 34-30, 51-49
Enel Brindisi: James 11, Todic 3, Morciano, Formenti, Dyson 19, Lewis 15, Chiotti 2, Jurtom n.e., Zerini 6, Umeh 8, De Gennaro, Campbell 6. Coach: Bucchi
V.L. Pesaro: Musso 12, Bartolucci n.e., Terenzi n.e., Johnson 13, Pecile 10, Dordei 5, Trasolini 6, Anosike 8, Turner 16, Petty 4. Coach: Dell’Agnello
Arbitri: Lamonica, Rossi, Weidmann

 

Brutta sconfitta interna dell’Enel Basket Brindisi che nel finale cede a Pesaro mette a repentaglio la quarta posizione in classifica.

Al di là di come è maturata, la sconfitta lascia l’amaro in bocca per l’incredibile serie di risultati “positivi”  verificatisi sugli altri campi. Una vittoria, oltre alla certezza matematica del quarto posto,  avrebbe portato Brindisi ad aspirare addirittura alla terza posizione dietro Milano e Siena. Invece, adesso occorre andare a a Sassari e giocare con il coltello tra i denti per difendere il vantaggio di 9 punti guadagnato nella gara d’andata. Solo così Brindisi potrà essere quarta ed avere il vantaggio del fattore campo nel primo turno dei playoff.

 

La gara:

Brindisi parte con Dyson, Lewis, Campbell, James e Zerini, Pesaro schiera Petty, Turner, Johnson, Trasolini e Anosike.

Avvio con grande equilibrio (8-7 al 5′) con Brindisi che predilige il gioco perimetrale mentre Pesaro tenta di sfruttare la forza fisica di Anosike. A beneficiare della particolare attenzione riposta sugli aiuti a Zerini è però Johnson, autore di 6 punti nei primi tre minuti. Nei biancazzurri si mette in particolare evidenza Campbell chiamato a sostituire in quintetto l’acciaccato Snaer (che non siede nemmeno in panchina)

Nella seconda metà del quarto Brindisi mette la freccia e con Campbell, Lewis e James opera il break di 7-0 che porta Brindisi sul 15-9 e  costringe Dell’Agnello a chiamare il primo time out del match a 3′ dalla prima sirena. La mossa sortisce qualche effetto e si va al primo riposo sul risultato di 20-17

Nonostante i quintetti stravolti rispetto al primo quarto, il grande equilibrio regna anche nel secondo quarto: Brindisi resta sempre avanti nel punteggio ma Pesaro resta attaccata al match anche perchè i padroni di casa commettono troppi errori al tiro.
Dopo la prima metà del periodo, Brindisi accelera con due triple di Lewis ed un buon canestro di Chiotti e raggiunge il massimo vantaggio di +7 (31-24) a 3′ dal riposo lungo. I marchigiani, però, trovano la forza di reagire e vanno al riposo sul 34-30.

Al rientro in campo, Brindisi sembra più determinata in difesa e gli effetti sono subito evidenti: i canestri di James e Campbell regalano subito il +8; poi Dyson – da tre – risponde al canestro di Johnson e Zerini realizza il canestro del primo vantaggio a doppia cifra (43-32).
Pesaro trova la chiave per scardinare la difesa brindisini con Petty, autore di due canestri consecutivi che suggeriscono a Bucchi di fermare l’incontro per un time-out a 5’38” dal termine del terzo periodo.
La gara riparte con i centri di Dyson e Johnson (48-38) ma poi osserva un lungo periodo di involuzione con le due squadre che commettono diversi errori al tiro.
A destarsi per prima è Pesaro che opera un break di 8-0 che, in due minuti, la riporta a stretto contatto (50-48). Brindisi – dopo circa cinque minuti di digiuno – torna a far punti con Todic (canestro più fallo e libero realizzato) ma Pecile, con un tiro da tre punti a fil di sirena chiude il quarto sul 51-49

James apre l’ultimo quarto con la bomba del 54-49 ma Dordei rende pan per focaccia, poi Pecile ed Anosike riportano il match in parità (56-56 a 6’32”). Bucchi chiama time-out ma Pesaro non si ferma e Musso realizza la tripla del 56-59.

A fermare il break biancorosso è Umeh che si guadagna un fallo e realizza un tiro libero ma Pesaro è determinata a raggiungere la vittoria “salvezza” ed allunga a +6 (59-65).

Come spesso accade in questi casi il PalaPentassuglia diventa una bolgia. Ad accenderlo è la tripla di Lewis che dimezza lo scarto (62-65). Pesaro, però, è in piena trance agonistica ed affamata di vittoria: Musso azzittisce tutti con una bomba ma Brindisi non si lascia intimorire ed Umeh mette a segno il canestro del 64-68 prima di commettere il quinto fallo personale e lasciare il match a 2’24” dal termine.

A 1’57 Dyson mette dentro la bomba del 67-68 ma il solito Musso – dopo il time out richiesto da Dell’Agnello – realizza una tripla subito “copiato” da Lewis(70-71).

L’ultimo minuti vive di una tensione eccezionale. Sembra la fiera dell’errore: Pesaro – con palle perse e tiri errati – rischia di pregiudicare un match ben giocato. Ma Brindisi fa peggio: sbaglia tutto ed il contrario di tutto e lascia agli avversari due punti di capitale importanza

 

Angela Gatti
Pubblicato il: 4 Mag, 2014 @ 17:04
 
29^ giornata: risultati e classifica

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