May 11, 2025

“Santuario Madonna di Galeano – Campetti – Segnalazione criticità- Richiesta intervento per rimuovere con urgenza rischi e pericoli incombenti è l’oggetto di una comunicazione inviata da Nicola Serinelli (Capo gruppo consiliare “rinnoviAMO TORCHIAROLO”) al Sindaco, al Presidente del Consiglio, ai Responsabili PP.OO. e per conoscenza ai Capi gruppo consiliari, al Presidente Commissione consiliare, al Parroco ed al Presidente Comitato Feste patronali.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

 

La presente per richiamare l’attenzione delle autorità in indirizzo, ciascuno per la parte di propria competenza, perché si intervenga, con la massima sollecitudine, a rimuovere i pericoli presenti sui campetti di calcio, siti presso il santuario della Madonna di Galeano, pericoli che mettono a serio rischio l’incolumità di quanti, soprattutto ragazzi, frequentano quei luoghi di svago.

Già diversi giorni fa, esattamente il 24 Ottobre, rappresentavo i reali pericoli presenti nei campetti citati in oggetto, per la presenza di una porta in ferro lasciata incustodita ed instabile per terra, e di un’altra sostenuta da due grosse pietre in cemento (rimetto copia delle foto).
Il mio intervento (doveroso peraltro, essendo precipuo dovere del pubblico amministratore garantire indirizzo e controllo nell’azione amministrativa) veniva stimolato dal drammatico evento accaduto settimane fa nel piccolo centro di Rocca di Botte, in provincia de l’Aquila dove, proprio per l’incuria dei servizi comunali, ma anche per la mancata vigilanza degli amministratori locali, una bimba di 5 anni, Sofia, perdeva la vita, schiacciata da una porta di calcio all’interno di un campetto sportivo in disuso, comunque incustodito.
Colgo l’occasione della presente per evidenziare, altresì, il gravissimo stato di degrado e di abbandono in cui versa anche il campetto a ridosso della cosiddetta area del benessere, campetto che in passato è costato alle casse comunali fior di quattrini e che continua a rappresentare un serio pericolo per i ragazzi non essendoci, a mio modesto parere, i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza.
Rimango fiducioso che almeno la presente venga presa nella dovuta considerazione e non resti invece nell’archivio del dimenticatoio, come ormai spesso accade nel nostro Comune, non fosse che per non doversi sentire corresponsabili, non solo moralmente, ma anche penalmente, di eventi tragici come quello registratosi in occasione della morte della piccola Sofia.

Distinti saluti.
Il Capo gruppo
Dr Nicola Serinelli (f.to)

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