December 4, 2024

Leggiamo con profondo dispiacere sulle pagine di alcuni giornali, la posizione del Sindaco Di San Vito dei Normanni sul funzionamento dei Servizi sociali gestiti dall’ambito Br/1.
Le OO.SS. di concerto con le pubbliche Amministrazioni da anni hanno aperto tavoli di confronto su diverse problematiche riguardanti più servizi, riuscendo a trovare l’equilibrio tra il mantenimento dei livelli occupazionali, la qualità del servizio e le esigenze primarie degli utenti.
Questi confronti a volte duri, hanno quasi sempre prodotto eccellenze nei servizi, riconosciute da tutti e salvaguardia dei livelli occupazionali.
La volontà politica ha deciso autonomamente di voler istituire Il Consorzio tra il Comune di Brindisi ed il Comune di san Vito dei Normanni in sostituzione dell’Ambito BR/1.
Sono passati già circa 6 mesi da quando il “decantato” Consorzio fu presentato alle OO.SS. come strumento valido alla gestione ed allo sviluppo dei servizi sul territorio, alla persona, agli anziani, ai soggetti fragili, ai diversamente abili ed alla loro socializzazione.
Da allora sono trascorsi 4 mesi da quando i consigli comunali di Brindisi e San Vito dei Normanni hanno deliberato la costituzione del consorzio ed approvato lo statuto.
Sono trascorsi 4 mesi dal pomeriggio del 30 dicembre 2022, quando fummo costretti, in tutta fretta, ad accettare che si prorogassero inizialmente per mesi 3 tutti i servizi, con grandi sacrifici economici da parte dei lavoratori e ricadute sulla qualità dei servizi ridimensionati in termini di ore lavoro, e successivamente per altri 3 (giugno 2022) viste le difficoltà evidenti nel dar gambe al consorzio.
Nel frattempo sono trascorsi anche 4 mesi da quando il vecchio dirigente è stato sostituito con un altro dirigente ad interim con il servizio della Ragioneria del Comune di Brindisi, sulla cui nomina non ci appassiona la polemica alla sua eventuale “incompatibilità”, né tanto meno che provenga dal comune di Francavilla Fontana; ci preoccupano, invece, alcune sue pubbliche dichiarazioni circa l’organizzazione di alcuni servizi, che denotano, in particolare, uno scarso interesse e conoscenza della materia e delle norme regionali rispetto ai servizi in questione.
Ma si sa che per “entrare” nella materia dei servizi sociali ci vuole tempo, interesse e passione e questi avvicendamenti alla dirigenza di sicuro non hanno giovato a nessuno.
Sono 6 mesi, inoltre, che assistiamo ad un immobilismo totale dovuto al braccio di ferro tra i due comuni per la “spartizione politica” delle poltrone del consorzio, nel mentre le OO.SS di categoria tutte, il 12 aprile 2022, nella consapevolezza della impossibilità di ulteriori proroghe ai servizi in scadenza a giugno 2022, con grande senso di responsabilità, hanno chiesto di confrontarsi sui bandi di gara anche al fine di evitare che i servizi partano sempre in ritardo o in malo modo, come quello degli Asili Nido, per esempio, del quale, ne siamo convinti, saremo costretti a breve a parlare.
ORA BASTA – LA MISURA E’ ORAMAI COLMA
Gli anziani, i soggetti fragili, i diversamente abili, i cittadini, le famiglie i lavoratori non ne possono più di assistere a questa polemica gratuita.
Nessuno si permetta di infangare il lavoro fatto in questi ultimi anni da tutti gli attori presenti sulle problematiche dei servizi sociali, nessuno si sogni di mortificare le professionalità acquisite con lo studio e sul campo, nessuno si sogni di pensare che un comune capoluogo possa essere per le sue peculiarità uguale ad un piccolo comune .
Noi vogliamo che si continuino ad offrire gli stessi standard qualitativi dei servizi e che grazie anche alle eccellenti professionalità hanno fatto sì che l’Ambito Br /1 sia stato considerato dagli addetti ai lavori il “fiore all’occhiello” della Regione Puglia, garantendo a tutti i cittadini dei due Comuni interventi specialistici di altissimo profilo insieme a progetti istituiti ad hoc , come lo sportello di ascolto istituito presso i servizi Sociali del Comune di San Vito dei Normanni
Sia chiaro a tutti – non ci piacciono assolutamente i confronti funzionali/organizzativi con consorzi limitrofi che qualcuno si ostina a proporci come “modello da emulare” – non ci interessano i modelli senza prospettive qualitative ed occupazionali!!!
Non saremo disponibili a retrocedere di un solo passo, ne in termini di livelli e standard assistenziali ed educativi per gli utenti, nè tantomeno in termini di livelli occupazionali.
Quelli che oggi sono definiti, da qualcuno, servizi sovradimensionati, ricordiamo che rispondono, invece, in maniera perfetta alle linee guida e agli obiettivi di servizio individuati dalla Regione Puglia e a cui gli altri ambiti, ancora sottodimensionati, dovrebbero tendere.
I servizi dell’ambito di Brindisi, al contrario di quanto impropriamente asserito, sono caratterizzati da una professionalita`, ottenuta da i singoli operatori, che seppur con redditi minimi, hanno fatto fronte in maniera autonoma alle spese necessarie alla formazione, agli studi e l’acquisizione di qualifiche richieste dalle attuali normative, coadiuvati anche dalla lungimiranza dei privati che hanno ritenuto di investire nella formazione del personale.
Non crediamo alle favole e alle bacchette magiche, che promettono standard qualitativi ed di efficienza superiori agli attuali, riducendo le risorse economiche a disposizione.
Ci preme invece che i Sindaci , gli assessori e dirigenti al ramo diano immediato corso alla richiesta di incontro urgente delle OO.SS. tutte, del 12.04.2022 e ci convochino per una disamina puntuale e responsabile dei servizi .

 

 

Luigi Verardi
Segreteria CISL Fp  Taranto -Brindisi

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