Le cittadine e i cittadini di Brindisi hanno scelto la nuova Sindaca della città. Una percentuale molto
ridotta di persone ha votato e deciso. La stragrande maggioranza delle elettrici e degli elettori ha
invece scelto di non accettare nessuno dei due candidati arrivati al ballottaggio. Il melmoso
sottobosco dei due schieramenti era la riproposizione di coloro che hanno governato la città negli
ultimi anni e che l’hanno ridotta in uno stato pietoso. Ora quel sottobosco è rientrato festante nel
nuovo Consiglio comunale e si appresta a rimettere le mani sul governo della stessa.
Questa volta, però, l’opposizione sarà più nutrita che nel recente passato. Questa volta le cittadine e
i cittadini di Brindisi avranno una roccaforte che saprà vigilare e controllare l’operato della
maggioranza e saprà sfidarla con proposte innovative che affrontino con forza il disagio diffuso in
tutta la città, ed in particolare in una periferia stanca e sempre più emarginata.
La coalizione di Brindisi Smart, composta da Brindisi Bene Comune e da Sinistra per Brindisi, ha
ottenuto un risultato importante e lusinghiero. Dopo molti anni la Sinistra brindisina ha avviato un
nuovo esperimento politico che ha messo insieme tutti i partiti ed i movimenti per elaborare un
progetto politico di lungo respiro il cui obiettivo è ridare alla città una speranza fondata su principi
di competenza, moralità, trasparenza e innovazione.
Sinistra per Brindisi, che ha visto l’unione di ACT (agire, costruire, trasformare), di Possibile, di
Rifondazione Comunista e di Sinistra Ecologia Libertà non è una meteora con finalità elettorali.
No, Sinistra per Brindisi è un progetto lungimirante a cui hanno guardato tutti gli esponenti
nazionali delle forze politiche che la compongono e che hanno indicato come un esempio da
seguire. Collaborerà con Brindisi Bene Comune, continuando a ravvivare giorno dopo giorno
l’azione nel Consiglio Comunale di Brindisi Bene Comune-Sinistra per Brindisi con i due
consiglieri eletti. Sinistra per Brindisi elaborerà un progetto politico incentrato su proposte:
– affrontare il disagio dei quartieri periferici dove più forte è il malcontento e il distacco dalla
politica, dove l’indigenza rende ricattabili, per una redistribuzione delle risorse che miri a
condizioni di maggiore uguaglianza ed alla realizzazione della giustizia sociale;
– incarnare i valori della solidarietà, della cooperazione, dell’accoglienza e mettere al centro
un’idea innovativa di sviluppo economico, sociale e culturale della città;
– perseguire una nuova politica di rigenerazione culturale in cui il riconoscimento di tutte le
identità avvenga a partire dal linguaggio; è dalle parole che si inizia ad eliminare ogni forma
di discriminazione, a cominciare dalla più diffusa e non meno innocua, quella sessista;
– chiedere subito, perché a costo zero e perché culturalmente importante, che sia rivista la
toponomastica di questa città perché la donna da soggetto-vittima di femminicidi diventi
soggetto forte di cultura e di storia ed esempio per la nostra comunità;
– lottare per la difesa del ruolo fondamentale dello stato sociale, del potenziamento di tutte le
strutture pubbliche che aiutino i deboli e gli emarginati a riconquistare la dignità e il rispetto
di sé stessi;
– lavorare per la difesa della scuola pubblica, per l’ammodernamento delle scuole cittadine,
riportando al centro della vita politica il ruolo indispensabile della scuola primaria; lavorare
per la conferma dell’Università a Brindisi, per la difesa della Cittadella della Ricerca;
– puntare alla riqualificazione urbanistica della città, dei suoi quartieri, dei suoi monumenti
così maltrattati da una politica locale miope che ha consentito il deperimento di luoghi che
ci sono invidiati in tutta Europa.
La sfida è difficile, il cammino è lungo, gli obiettivi molto ambiziosi.
Sinistra per Brindisi c’è. Con Brindisi Bene Comune. Da oggi si inizia a lavorare.
C.S. SINISTRA PER BRINDISI
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