June 17, 2025

E’ terminata con la condanna in Cassazione, la vicenda del sit-in di protesta del “Comitato disoccupati brindisini” di fronte alla sede della Monteco, con il relativo blocco delle attività.
Nell’udienza del 16 ottobre, la Corte di Cassazione V Sezione Penale, ha confermato definitivamente la sentenza di condanna emessa dal Tribunale Monocratico Brindisi il 30/09/14 e confermata dalla Corte Appello Lecce il 26/10/16.
Pertanto vi è condanna definitiva per 29 persone.
Queste le condanne: Roberto Aprile (1o mesi), Cosimo Andriulo (otto mesi), Matteo Bellucci (5 mesi), Gianfranco Calignano (8 mesi), Valerio Calignano (8 mesi), Antonio Carbone (8 mesi), Aldo Cigliola (1 anno e 11 mesi), Pierluigi Danese (5 mesi), Daniele De Leo (8 mesi), Antonio De Vita (7 mesi), Luigi De Vita (8 mesi), Francesco Di Presa (6 mesi), Alessio Ferraro (5 mesi), Vitantonio Fiaccone (8 mesi), Vito Grassi (8 mesi), Andrea Greco (5 mesi), Carlo Greco (8 mesi), Fabrizio Guttagliere (7 mesi), Samuel Miacola (7 mesi), Carmelo Nostro (5 mesi), Mauro Nani (6 mesi), Gianluca Prudentino (6 mesi), Danilo Reho (5 mesi), Domenico Romano (8 mesi), Marco Sansò (7 mesi), Massimo Simmini (7 mesi), Teodoro Stano (8 mesi), Stefano Summa (5 mesi) e Franco Tafuro (8 mesi), quest’ultimo rimasto ferito mortalmente nei giorni scorso nel corso di una colluttazione con il figlio.

Caustico Aprile, il deus ex machina dei fatti che hanno condotto alla condanna: “le proteste delle popolazioni a qualsiasi tipo di imposizione, sia esso occupazionale, ambientale, di altri motivi, trovano sempre pronto lo Stato ad usare la mano dura.
Lo stato di diritto ha lasciato il posto ad uno stato di polizia che colpisce sempre e solo i più deboli.
Le condanne non serviranno a fermare i bisogni delle persone perché continueranno a protestare perché hanno fame”

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