I Carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Brindisi, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’uso e spaccio della droga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Gianmarco Stabili, 23enne del posto, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, evasione e resistenza a P.U.
I militari operanti, sorprendevano lo stesso all’esterno della propria abitazione in violazione delle disposizioni imposte per la misura in espiazione. A seguito di perquisizione personale, hanno accertato che il giovane deteneva grammi 5 di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina”, suddivisa in 15 dosi. Durante le operazioni di polizia il prevenuto tentava di opporsi spintonando e minacciando i militari intervenuti.
La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, Stabili è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
Stabili era stato arrestato nella notte tra il 6 e 7 Marzo scorsi dopo che il padre aveva richiesto l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato in quanto il figlio stava dando in escandescenza e lui si è dichiarato non più disponibile a sopportare gli accessi di ira nei suoi confronti.
Quando è giunto un equipaggio della Sezione Volanti, il 23enne si divincolò dal padre e si scagliò contro gli agenti, sferrando, con estrema violenza, un pugno in pieno volto ad uno di essi. Non contento, prima di essere bloccato, continuò a proferire frasi minacciose ed offensive nei confronti delle forze dell’ordine.
Fu necessario l’intervento di un altro equipaggio e del 118 il cui personale, dopo aver proceduto a visita di controllo, non ritenne opportuno il ricovero presso struttura ospedaliera. Sentito il P.M. di turno, dr. Montinaro, gli agenti della Sezione Volanti associarono il giovane presso la locale Casa Circondariale. Poi il ritorno a casa… forse troppo presto…
Stabili era stato arrestato nel dicembre 2016 nell’ambito di una operazione antidroga che ha consentito di rinvenire nel proprio appartamento una sessantina di dosi di cocaina già pronte per la vendita e tutto l’occorrente per pesare e confezionare la sostanza stupefacente.
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