May 7, 2025

Foresta di cristallo (2005)
Traduttore Dolman J.
Editore Feltrinelli (collana Universale economica)

Quanti film o romanzi di fantascienza (nonché videogames) esordiscono con la più classica delle trame in cui il protagonista si reca in un luogo “x” alla ricerca dei compagni di cui si sono perse le tracce? L’atto del recarsi presso un luogo per individuare i “moventi” smarriti è uno degli espedienti più utilizzati nel mondo della produzione artistica avventurosa, che dà il via ad una serie di peripezie che finiscono col sostanziare lettura, pellicola (o videogame). La foresta di cristallo, tassello conclusivo della tetralogia degli elementi (rappresenta la terra) scritto da James G. Ballard nel 1966 segue esattamente questo percorso narrativo: il protagonista, il dottor Sanders, decide di recarsi in Africa Centrale per mettersi sulle tracce di Suzanne e Max Clair, i suoi amici scomparsi.foresta

La foresta di cristallo è un romanzo visionario, uno dei vertici della produzione ballardiana, in cui convergono immaginismo fantascientifico, catastrofismo apocalittico e riflessione psicologica. Indipendentemente dai personaggi in carne ed ossa (o meglio in cellulosa ed inchiostro) della storia, vero e proprio protagonista è il concetto di mutazione, qui portato alle sue estreme conseguenze. Il complemento di specificazione “di cristallo” contenuto nel titolo si riferisce alle strane anomalie studiate dal dottor Sanders, che una volta giunto in Camerun a Port Matarre, scopre una natura inusitata, un habitat stravolto da una trasformazione di origini ignote che tramuta piante, animali e uomini in cristalli. L’oscura flora africana brilla dei riverberi della mutazione, i fiumi si trasformano in assopite lastre senza vita, così come gli animali costretti ad un innaturale immobilismo. Ma il dottor Sanders non è lo scienziato positivista che ripristinerà il naturale ordine delle cose, in un tripudio di nozionismi e colpi di genio (magari intervallati da sporadiche avventure amorose, come “insegnano” i blockbuster). Sanders è un uomo in balia degli elementi. Il cristallizzarsi del mondo circostante è il pretesto per interrogarsi sul concetto di eternità, dribblando i problemi che ogni personaggio si porta dietro: Thorensen è il proprietario della miniera che tenta disperatamente di salvare la moglie Serena, il capitano Radek viene immortalato nell’eterna posa del cristallo, Suzanne Clair è preda dei tribalismi locali, vedendo nella mutazione un segnale divino. Fra disperazione, rassegnazione ed anche esaltazione ogni personaggio dovrà fare i conti con l’inarrestabile corso degli eventi. La foresta di cristallo è un romanzo profondamente psicologico, che riflette nel e sul cristallo, spronando il lettore ad interrogarsi su come si potrebbe rimodulare il tempo e quindi il vissuto umano, alla luce di una prospettiva di vita eterna che è allo stesso tempo stasi infinita.

James Lamarina

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