May 7, 2025

Il mondo sommerso (2005)

Traduttore Massaron S.

Editore Feltrinelli  (collana Universale economica)

Il mondo sommerso (edito anche da Fanucci con il titolo ossimorico de Il deserto d’acqua) è il secondo romanzo della tetralogia degli elementi, scritto da James G. Ballard nel 1962 e che, come suggeriscono entrambi i titoli, è dedicato all’acqua.

Il romanzo parte dai classici presupposti catastrofisti cari alla fantascienza per sviluppare successivamente un percorso narrativo nettamente improntato sulla psicologia dei protagonisti. ll surriscaldamento globale e le tempeste solari hanno provocato un pericoloso aumento della temperatura, con il conseguente scongelamento dei ghiacciai tradottosi nella distruzione della civiltà letteralmente sommersa da una gigantesca massa d’acqua. Lo stravolgimento climatico ha inoltre provocato l’instaurazione di un regime tropicale perenne, dominato dall’insopportabile umidità e da una vera e propria invasione di flora e fauna caratteristica, fra cui svettano le onnipresenti iguane.

mondo sommerso

All’interno di questa scenografia apocalittica si muove il dottor Kerans (spesso i romanzi di Ballard hanno negli scienziati i loro “eroi”, poiché tale background è ideale per lo sviluppo di pensieri di carattere psicologico-scientifico), impegnato nello studiare gli effetti prodotti dalle radiazioni solari sull’ambiente circostante.

Il pretesto scientifico utilizzato da Ballard permette all’autore di giocare con il tempo, facendo regredire l’umanità sopravvissuta in un contesto temporale remoto estraneo agli esseri umani. L’estremismo scientifico impone una forma di relativismo psicologico-filosofico riassumibile nelle riflessioni del dottor Kerans, consapevole di aver assistito alla fine della storia nella sua accezione scolastica. Ne Il mondo sommerso, gli esseri umani sono chiamati ad adattarsi ad un mondo che non gli appartiene, le stesse temperature proibitive rendono pressoché impossibile restare all’aperto durante le ore diurne. Il caldo e l’umidità asfissianti fanno regredire i personaggi ad una condizione pre-moderna, in cui tempo e spazio finiscono col coincidere, nella misura in cui in assenza della Storia (e quindi del tempo), l’unica cosa che conta è la dimensione spaziale immediatamente prossima al soggetto. Il titolo “Il mondo sommerso” oltre che ad essere una laconica descrizione della catastrofe climatica è anche un rimando alla psicologia sommersa del dottor Kerans, dove per sommerso si intende l’insieme di quei ricordi e di quelle pulsioni ancestrali che l’uomo moderno ha inconsciamente ereditato dai suoi remoti predecessori. Un po’ Freud, un po’ Jung, Ballard sembra volerci dire che la psiche e la sua fisionomia sono così legati al contesto in cui l’essere umano si trova a vivere che una mutazione di tale “contenitore” implica necessariamente altrettante variazioni nelle nostre menti. In questo senso i sogni del dottor Kerans, così ancestrali, “anfibi” e carichi d’acqua nel loro essere una riproposizione onirica di una mutazione animale primordiale, rivelano quello che è il nuovo corso di un’umanità chiamata ad una radicale trasformazione.

Il mondo sommerso è un romanzo di fantascienza carico di significati psicologici, che gioca con il lettore scaraventandolo in una dimensione altra, in cui gli stessi pensieri dei protagonisti divengono difficili da interpretare in una chiave classicamente logica. Un romanzo metamorfico che invita a pensare “come se fossimo altro”.

James Lamarina

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