Dal 19 ottobre la Strada per Patri era completamente interdetta al traffico. La chiusura era stata disposta con l’ordinanza dirigenziale n. 518, resa necessaria dai lavori di “Mitigazione del rischio idrogeologico nei territori attraversati dal Canale Patri – agro di Brindisi”, intervento commissionato dal Consorzio di Bonifica Arneo e affidato alla ditta Felco Costruzioni Generali.
Il provvedimento aveva bloccato il transito dall’intersezione con Via Provinciale per Lecce fino alla strada di accesso alla struttura “Il Bastione”. L’albergo restava raggiungibile esclusivamente da un percorso alternativo tramite Via Torpisana.
Nel frattempo, l’area di cantiere ha mostrato criticità rilevanti: smottamenti dell’argine sinistro del canale, instabilità della piattaforma stradale, sospensione delle opere in attesa delle nuove fasi di intervento. Da qui l’impossibilità di riaprire la strada in tuttasicurezza in tempi brevi.
Adesso, con l’ordinanza dirigenziale n. 613 del 4 dicembre, il Comune introduce una disciplina temporanea che consente una riapertura parziale, mirata a ridurre i disagi delle festività.
Il tratto compreso tra Via Provinciale per Lecce e l’accesso all’Albergo “Bastione” torna percorribile in senso unico da valle verso monte, cioè in direzione Via Torpisana. La velocità massima consentita è fissata a 10 km/h, mentre lungo tutta la tratta vige il divieto di fermata. La riapertura deve avvenire entro il 6 dicembre, una volta completata la posa della segnaletica e delle protezioni dell’argine.
Alla ditta esecutrice sono imposti obblighi precisi: installazione di una barriera fisica a tutela del lato interessato dagli smottamenti, adeguamento della corsia con livellamento e verifiche del piano viabile, apposizione della segnaletica verticale e luminosa e comunicazione formale dell’avvenuta messa in sicurezza.
Questa disciplina resterà in vigore fino all’8 gennaio 2026, salvo modifiche. L’ordinanza n. 518 continua a produrre effetti per tutto ciò che non è oggetto della nuova regolamentazione.
Il provvedimento segna dunque un primo passo verso il ripristino della viabilità, pur in un quadro che rimane delicato e dipendente dall’evoluzione delle opere sul Canale Patri.
