September 10, 2024

“Blasi dovrebbe evitare di dar vita ad una inutile quanto dannosa guerra tra poveri, perché non è passando la palla da Melendugno a Brindisi che si risolve la questione legata alla Tap”. La nota del presidente del Gruppo consiliare de “La Puglia prima di tutto”, Francesco De Biasi, è rivolta al consigliere regionale del Pd, Sergio Blasi che con le sue dichiarazioni ha fatto insorgere ambientalisti, industriali e politici.
“Questo poco edificabile sport di scaricare le responsabilità sugli altri – evidenzia De Biasi – assomiglia all’esercizio di alcune massaie, che pur di far scomparire la polvere, la infilano sotto il tappeto. Blasi sa perfettamente che la questione Tap non riguarda soltanto il sito dell’eventuale approdo, perché ha una ricaduta globale su tutto il territorio. Quindi, questi giochi di campanile sono totalmente inaccettabili. Tra l’altro, noi dal primo momento abbiamo sostenuto che a decidere debbano essere i cittadini”.
Per De Biasi, anche una ipotetica scelta di Brindisi deve essere ben ponderata: “Non dobbiamo muoverci di un millimetro – sostiene – dal caposaldo di tutta la vicenda: se la Tap dovesse approdare a Brindisi, la prima cosa da fare, preventivamente, sarebbe riconvertire la centrale di Cerano. Non è infatti pensabile che i brindisini debbano scoprire tra qualche anno che la loro città è l’equivalente di quello che è diventata nel frattempo Taranto. E del resto, a nessuno deve sfuggire che non più tardi di qualche mese fa l’associazione ‘Brindisi Bene comune’, riprendendo dati di PeaceLink, aveva segnalato un rapporto secondo il quale il numero di coloro che convivono con un tumore in provincia di Brindisi è più che raddoppiato nel decennio 1998-2008, con un incremento del 118%”.
“Di fronte a tutto questo – conclude De Biasi – nessuno ha il diritto di scherzare o di scaricare responsabilità che non è il caso di accettare. Ecco perché a decidere devono essere i cittadini”.

COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE

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