Da oggi, gli agenti della polizia provinciale di Brindisi potranno rendere la propria attività ancora più efficace. Celebrata la consegna della nuova attrezzatura fornita all’Autorità dal Consorzio di Torre Guaceto. La collaborazione tra gli enti avviata già da tempo porterà ad importanti risultati già nei prossimi giorni.
Si tratta di 4 binocoli e 4 ricetrasmittenti acquisiti dall’ente gestore della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta e ceduti agli uomini della polizia provinciale per agevolare il loro lavoro di controllo e contrasto dei reati nel Parco.
“Ringraziamo il presidente della Provincia, Toni Matarrelli ed il Corpo di polizia provinciale sapientemente guidato dal comandante Cosimo D’Angelo – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, per la grande attenzione da sempre dedicata a Torre Guaceto. Questa fornitura di strumentazione faciliterà ulteriormente l’ottimo lavoro che gli agenti compiono quotidianamente. Senza il supporto delle forze dell’Ordine, noi potremmo ben poco, poiché la Legge ci consente solo di svolgere attività di monitoraggio e sensibilizzazione. Fare rete con le comunità civili e gli Organismi istituzionali per noi è vitale”.
“E’ un gesto che apprezzo molto – ha dichiarato a margine dell’incontro il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli – Questa donazione sancisce una collaborazione avviata da tempo tra le due Istituzioni e mira a migliorare in modo sinergico la tutela di un bene prezioso quale è l’Area Marina Protetta”.
Il sodalizio formalizzato con convenzione stipulata nel dicembre 2020, ha visto operare in modo coordinato e strutturato gli operatori del Consorzio, addetti al monitoraggio e ad alla sensibilizzazione dell’utenza, e gli agenti del Servizio provinciale su tre fronti particolarmente problematici: la presenza di pozzi artesiani non autorizzati nella zona agricola dell’area protetta, l’accesso alla riserva di mezzi a motore non autorizzati, la circolazione di individui in motocross che danneggiano consapevolmente l’ecosistema naturale.
L’attività di controllo e tutela di Torre Guaceto è stata molto intensa ed ha portato già ad importanti risultati. L’ultima azione in ordine di tempo condotta dagli agenti della polizia provinciale, negli ultimi giorni, ha condotto all’individuazione di tre pozzi artesiani abusivi nella zona di Punta Penna Grossa, ingresso nord della riserva. La polizia provinciale ha sanzionato i proprietari e poi trasmesso informativa al Comune di pertinenza, quello di Carovigno, che ora emetterà ordinanza di chiusura.
Con la risoluzione della problematica, sarà possibile aumentare drasticamente i livelli di tutela della riserva. Nello specifico, infatti, l’utilizzo dei pozzi artesiani abusivi aumenta il cuneo salino dell’acqua della falda acquifera e, quindi, altera lo stato delle acque protette andando ad incidere in modo diretto sullo stato di salute della palude di Torre Guaceto e, quindi, sulla vita della fauna selvatica.
“Sono molto soddisfatto per questa collaborazione e per il lavoro che viene quotidianamente svolto per la salvaguardia dell’area marina – ha aggiunto il comandante della polizia provinciale, Cosimo D’Angelo -, La strumentazione donata oggi sarà utile non solo per la tutela della riserva naturale, ma anche per incrementare l’attività antincendio nell’intero territorio provinciale. Ci tengo infine a ringraziare tutti gli uomini e le donne del corpo della polizia provinciale, in modo particolare l’ispettore superiore Riccardo Carone, referente della convenzione, per l’egregio lavoro svolto finora”.
COMUNICAZIONE CONSORZIO DI GESTIONE DI TORRE GUACETO
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