July 27, 2024

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Anche quest’anno l’Unione degli Studenti Brindisi, per far fronte al crescente costo d’acquisto dei libri di testo, organizza il mercatino del libro usato, l’unico organizzato dagli studenti e rivolto agli studenti.

È sempre più difficile il rinnovo dei libri di testo annuale: siamo davanti a un continuo aumento del loro costo da parte delle case editrici, nonostante spesso i contenuti rimangano invariati.

Questo continuo aumento del costo dei libri di testo è inoltre l’ennesima riprova della mancanza di tutele per gli studenti riconducibili all’assenza di una legge sul diritto allo studio nazionale e ad un mancato finanziamento di quella regionale (approvata nel 2009 e mai finanziata).

A questo proposito il mercatino del libro usato assume il ruolo di rimedio anziché di soluzione: siamo consapevoli che esso non sia sufficiente a colmare tutte le mancanze attuali del sistema scolastico, ma si rivela una pratica estremamente rilevante per affrontare le difficoltà economiche crescenti.

È anche per questo motivo e per contrastare ancora una volta l’inaccessibilità al mondo della scuola, frammentata nelle difficoltà vissute quotidianamente da studentesse e studenti, che il 7 ottobre scenderemo nelle piazze di tutta Italia per una scuola pubblica e accessibile a tutti e tutte

One Comment

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    Romeo
    18 Agosto 2016

    Come ogni anno arriva puntuale l’articolo che giustifica la vendita dei libri usati. FRancamente se si tratta di libri acquistati nuovi, successivamente usati che finiscono sulle bancarelle …mi sta bene, vorrei però sollevare un problema che negli ultimi anni sta prendendo piede in maniera massiccia….LA VENDITA DELLE COPIE SAGGIO destinate ai docenti….un vero dramma. Bisogna sapere che, le copie saggio che vengono date ai docenti sono consegnate in FORMA GRATUITA ma qualcuno (sono ormai diventati troppi) pensa di metterle in circolazione attraverso il mercato dell’usato. BIsogna spiegare a queste persone, che questa operazione rappresenta un vero e proprio ILLECITO ……si movimentano ogni anno centinaia di migliaia di euro ch finiscono in moltissimi casi nelle tasche dei DOCENTI che poco si preoccupano di tenere pulito un mercato. PUrtroppo molti di loro conoscono il meccanismo…..ma 50 o 100 euro se li mettono in tasca comunque. Come dire…una cattiva abitudine tutta Italiana…..si parla, si parla ma poi quando c’è da mettersi in tasca qualcosa, si fa finta di niente….chiaramente tutto questo ai danni di quelle famiglie che i libri li comprano tutti gli anni.
    L’altro problema è invece legato alle librerie ( ripeto librerie e non i mercatini che lo fanno senza scopo di lucro).
    Le librerie ….dicevo,trattano la vendita dei libri usati fregandomene del rispetto delle regole, (non hanno un registro di carico, né tantomeno un documento di entrata delle merce) tutto quanto in NERO senza alcuna forma di controllo. non sono obbligati a rilasciare scontrino, pertanto non pagano un euro di tasse. Il loro margine in molti casi sfiora sull’usato almeno il 30/35 % del valore…..Prima di parlare di editori furbi o scaltri, proviamo a conoscere questo sistema …..poi traiamo le opportune conclusioni.