May 4, 2025

Locandina SANTA MARIA DEL CASALE“AFFARI PUBBLICI E DEVOZIONE PRIVATA. SANTA MARIA DEL CASALE A BRINDISI” è il titolo del libro di Giulia Perrino (Ed. Caratterimobili) che sarà presentato venerdì 17 aprile, alle ore 18.00, presso la Chiesa di Santa Maria del Casale in Brindisi.

 

L’incontro si svolgerà nell’ambito delle iniziative organizzate per l’anniversario dei 60 anni di Italia Nostra.
Questo il programma:

Saluto: Don Mimmo Muscogiuri (Parroco Santa Maria del Casale)

Introduce: Domenico Saponaro (Presidente Italia Nostra – Sezione di Brindisi)

Presenta: Valentino Pace (Professore di Storia dell’Arte medievale e bizantina Università degli Studi di Udine)

Interviene: Giulia Perrino (Autrice del volume)

 

Con un’ottica spaziosa che consente di ricostruire la fitta rete di intrecci tra arte, devozione e vicende storiche nel Meridione d’Italia in età angioina, Affari pubblici e devozione privata.
Santa Maria del Casale a Brindisi esamina episodi inediti o trascurati della estesa decorazione a fresco della chiesa brindisina. Emergono nitidi profili di personaggi e famiglie aristocratiche che sulle pareti di quella chiesa lasciarono i segni della loro presenza e della loro devozione, del prestigio raggiunto o delle aspirazioni di potere perseguite.
smcasale1024x768Lo studio sulla committenza – incentrato soprattutto sull’analisi e sull’identificazione delle numerose insegne araldiche – ha consentito di restituire la collocazione sociale delle famiglie, per lo più provenienti dai quadri burocratici del Regno di Napoli (come i Gattola, i Della Marra e i Tocco) e impegnate in un elaborato processo di anoblissement, che si  appoggiava ad una forte disponibilità economica e ad una salda affiliazione politica ai  Principi di Taranto.
Attorno a Filippo e a sua moglie Caterina di Valois-Courtenay vengono ricostruiti alcuni  squarci della cultura meridionale trecentesca, che riaffiorano da sbiadite tracce e da indizi frammentari ma significativi, quali il monumentale affresco araldico – individuato qui per la prima volta – con le insegne di Caterina nella Cappella Imperiale.
Nuovi contributi alla storia dell’iconografia religiosa emergono dall’esame della particolarissima soluzione iconografica della Vergine della Misericordia, in un affresco allo stato larvale, e della Annunciazione, aprendo la via ad  approfondimenti.

 

GIULIA PERRINO ha conseguito nel 2007 il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte comparata, civiltà e culture dei paesi mediterranei. Nel 2010 ha vinto il primo premio al Concorso “Puglia In-Difesa”, bandito da Adirt, Centro di Studi Normanno-Svevi e Comune di Barletta, per il saggio dal titolo Affari pubblici e devozione privata.

La committenza aristocratica in alcuni episodi della decorazione pittorica di Santa Maria del Casale.
Vincitrice di una borsa regionale per lavoro di ricerca, ha collaborato con la casa editrice Laterza in qualità di storica dell’arte e ricercatrice iconografica (tra i volumi per i quali ha curato l’apparato iconografico: G. Lattanzi, Sulle ali del vento. Storia e avventura della navigazione a vela, 2009; M. Agnoletti, Paesaggi rurali storici, 2011). Persegue l’attività di studio e ricerca come cultore della materia di Storia dell’Arte medievale presso l’Università degli Studi di Bari.

 

PROF.VALENTINO PACE è Professore di Storia dell’Arte medievale e bizantina nel Dip. di Storia e Tutela dei BB. CC. dell’Università degli studi di Udine fino al 31 ottobre 2014
Professor of Early Christian and Medieval Art, Trinity Coll. (Conn/US), sede di Roma
nato a Lanciano (CH), il 2 ottobre 1944
-Fino alla cessazione per motivi di età, al 31 ottobre 2014, Professore ordinario di Storia dell’arte medievale e bizantina nel Dip. di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell’Università degli dstudi Udine. In precedenza insegnamenti in università italiane (Roma/La Sapienza e RomaTre, Napoli/Ist.Universitario Orientale) e straniere (Heidelberg, Johns Hopkins (Baltimore), Bonn, Princeton, Monaco di Baviera, Girona, Basilea).
-Membro straniero dell’Accademia delle Scienze e Lettere della Norvegia, oltre che Socio ordinario della Società Romana di Storia Patria. Già “foreign member” dell’International Center of Medieval Art (New York) e Socio aggregato del Centro di Studi sulla Spiritualità medievale di Todi.
-Membro del comitato scientifico e redazionale di Riviste di Storia dell’Arte: Assaph (Univ. di Tel Aviv), Iconographica (Univ. di Siena) Zograph (Università di Belgrado), Quintana (Univ. di Santiago de Compostella).
-Membro di comitati scientifici e/o organizzativi di diverse mostre, di arte medievale e bizantina, fra le quali “Federico II e l’Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti” (Roma, 1995-96) , “Tesori dell’Arte cristiana in Bulgaria” (Roma, 2000), “Byzantium” (Royal Academy, Londra 2008-2009), “Die Staufer und Italien” (Mannheim, 2010-2011).
-Interessi prevalenti di di ricerca nell’ambito dell’Italia medievale, in particolare l’Italia meridionale, del mondo bizantino e mediterraneo. Circa 170 i suoi scritti, fra saggi e libri, fra i quali “Apulien-Basilicata-Kalabrien“ (Darmstadt, WBG, 1994); “Arte a Roma nel Medioevo. Committenza, ideologia e cultura figurativa in monumenti e libri“ (Liguori ed., Napoli 2000); “Storia dell’arte medievale in Italia meridionale. I La Campania “ (Liguori ed., Napoli 2007)”; fra le cure editoriali: “Gotico europeo in Italia” (Electa Napoli, Napoli 1994), “Calabria bizantina” (De Luca, Roma 2003), “Le Jugement dernier” (ed. francese, Les Editions du Cerf, Paris 2007), . “L’VIII secolo: un secolo inquieto”.

-Molti i saggi sull’arte della Puglia medievale, fra i quali:
-La pittura delle origini in Puglia, in “La Puglia tra Bisanzio e l’Occidente”, Milano 1980 (Civiltà e cultura in Puglia.2), pp. 317-408.
-Affreschi dell’Italia meridionale “greca” nella prima metà del XIV secolo, in “Dećani et l’art byzantin au milieu du XIVe siecle”, Atti del colloquio int. (Belgrado-Dećani 1985), Beograd 1989, pp.109-120.
-Brindisi e la Francia. Evidenza e problemi di due testimonianze della scultura pugliese, in “Iconographica. Mélanges offerts à Piotr Skubiszewski”, Poitiers 1999, pp. 159-163.
-Palinsesto troiano. Peccato, giudizio e condanna sulla facciata di una cattedrale pugliese, in “Opere e giorni. Studi su mille anni di arte europea dedicati a Max Seidel”, Milano 2001, pp. 67-72.
-Echi della Terrasanta: Barletta e l’oriente crociato, in “Tra Roma e Gerusalemme nel Medio Evo”, Atti del Congr. int. di Studi (Salerno-Ravello 2000), a cura di M. Oldoni, Salerno 2005, pp. 393-408.
-Sant’Eustachio a Santa Maria di Cerrate, in “Tempi e forme dell’arte. Miscellanea di Studi offerti a Pina Belli D’Elia”, a cura di L. Derosa, C. Gelao, Foggia, 2011, pp. 176-183.
-La transperiferia bizantina nell’Italia meridionale del XIII secolo. Affreschi in chiese del Salento pugliese, della Basilicata e della Calabria, in “Orient & Occident méditerranéens au XIIIe siècle. Les programmes picturaux”, sous la direction de J.P.Caillet et F. Joubert, Actes du colloque int. (École française d’Athènes, 2009), Paris, Picard éd. , 2012, pp. 215-234.
-La Puglia fra arte bizantina e maniera greca, in: “Ars auro gemmisque prior. Mélanges en homage à Jean-Pierre Caillet“, textes réunis par Chr.Blondeau et alii, Zagreb-Motovun 2013, pp. 491-498. [ISBN: 978-953-6002-68-9]

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