May 6, 2025

Il Gruppo “il fuori coro”, composta da agenti e ufficiali della Polizia Locale di tutta Italia ha inviato una lettera di solidarietà per i gravi fatti verificatisi a Brindisi, dove un agente della locale PM è stato aggredito nell’esercizio delle sue funzioni.
La lettera, sottoscritta da 340 di agenti, è stata inviata a Santi Giuffrè, Commissario Straordinario del Comune di Brindisi, a Teodoro Nigro, COmandante della PM di Brindisi, On. Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio, On. Marco Minniti, Ministro dell’Interno, On. Filippo Bubbico, Viceministro dell’Interno, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia.
Di seguito riportiamo integralmente il documento

 

 

Siamo Ufficiali ed Agenti appartenenti alla Polizia Locale di diversi Comuni d’Italia che, uniti nel comune intento di vedere finalmente approvata la riforma della Polizia Locale, abbiamo costituito sui social network un gruppo denominato “IL FUORI CORO”, un luogo d’incontro dove, le nostre voci, possono andare al di là, nel pieno rispetto della legge.

 

“Il FUORI CORO” nasce con la ferma volontà di diffondere una identità e promuovere un senso di appartenenza tra tutti i 60.000 operatori della Polizia Locale d’Italia, portando avanti iniziative intese proprio a rafforzare lo spirito di Corpo unitario.

 

Dall’articolo di cronaca del quotidiano on-line “brundisium.net” del 16 giugno u.s.  “Vigile aggredito: “non dimenticherò l’indifferenza dei presenti e gli indegni commenti dei miei concittadini” fa riflettere l’amaro sfogo su facebook di Luca Scarano, il vigile urbano aggredito mercoledì sera da un commerciante mentre, assieme ad un altro collega, svolgeva in proprio lavoro”, abbiamo appreso che:

 

“Scrive l’agente della PM brindisina: “Non dimenticherò mai la furia di una violenza inaudita…l’indifferenza delle decine di cittadini presenti allo “spettacolo”.la fredda barella in ambulanza… il pianto dei miei cari…gli indegni commenti dei miei concittadini (come spiegare a una figlia che ti vede su una barella in ospedale i commenti di questa gentaglia?)”. In effetti, sempre più spesso capita – ed anche stavolta è capitato!!! – che alcuni brindisini criticano ed offendono aprioristicamente chiunque indossi una divisa. Anche quando – come accaduto mercoledì scorso – Scarano ed un suo collega operano per la tutela dell’interesse di cittadini, rivolgendosi a chi aveva occupato illegittimamente lo spazio pubblico.

Per fortuna non sono tutti così. E Scarano lo evidenzia nell’ultima parte del post: non dimenticherò mai nemmeno “l’Amore sempre al mio fianco… la solidarietà dei miei colleghi… la vicinanza di tanti Amici… e la piccolissima parte bella della mia città… a questi ultimi rivolgo un GRAZIE immenso… che possa servirmi a continuare a credere nel mio lavoro​”.

 

Intanto, sull’aggressione ai due Agenti di polizia locale di Brindisi si regista un intervento di Enrico Giannini, Coordinatore Diccap- Sulpl per la Provincia di Brindisi e per l’Area Ionico Salentina della Provincia di Taranto.

Si legge nel comunicato: Mi pregio di scrivere la presente, stante il mio ruolo di Coordinatore Provinciale dell’Organizzazione Sindacale in intestazione e rappresentante di parte dei lavoratori della Polizia Municipale di Brindisi. Ho avuto modo di apprezzare con quanta solerzia tutte le testate giornalistiche abbiano riportato la notizia dell’ increscioso, anzi, del vergognoso episodio che ha visto protagonisti soccombenti due Agenti della Polizia Locale di Brindisi. Plaudendo quindi all’impeccabile professionalità di quanti hanno scritto in proposito sono certo che le stesse persone riterranno opportuno pubblicare il presente comunicato, utile a stigmatizzare alcuni aspetti dell’accaduto che vanno sicuramente resi noti all’opinione pubblica. Oltre ad esprimere la piena solidarietà ai due colleghi, è’ bene, in primis, specificare che altri analoghi episodi si sono verificati nei giorni recenti, in danno, a tutte le forze dell’ordine, oltre al personale della P.L . Ed è sintomatico che tali eventi arrechino sempre meno indignazione dei lettori, considerato che proprio nell’occasione del “fattaccio” di cui si parla, benchè presenti, molte persone abbiano ritenuto opportuno non intervenire, lasciando il malcapitato Agente nelle mani dell’energumeno, che per altro, oltre ad essere recidivo in tali comportamenti, non era il principale oggetto dei controlli effettuati dagli operatori ed ha avuto la possibilità di lasciare indisturbato il luogo. Di certo non aiuta la campagna mediatica voluta da qualcuno, convinto che dimostri l’efficienza di un Corpo il far pubblicare settimanalmente articoli di stampa, dove si esaltano le doti repressive della Polizia Locale, facendole passare come eccezionalità di evento, rispetto alla normale opera di routine lavorativa. Forse le stesse persone farebbero meglio a sottolineare la realtà dei fatti, cioè che pur con un organico quasi ridicolo, rispetto alle vere esigenze della cittadinanza, (70 operatori rispetto ai 180 previsti per Legge) il personale affronta quotidianamente, spesso arrancando, proprio a causa dell’esiguo numero, tutte le problematiche che una città come la nostra genera nel corso della giornata. Cercando, per quanto possibile, di essere presenti e pronti ad intervenire per far rispettare la Legge, a tutela dei diritti dei cittadini e della loro sicurezza anche, spesso a discapito della propria. Gli stessi infatti pur se previsto, non sono attualmente dotati degli strumenti antiaggressione, già da tempo utilizzati da altre realtà lavorative della nazione (spray al peperoncino e distanziatore), idonei ad inibire comportamenti violenti nei loro confronti. Probabilmente questo episodio ha colmato il barile, il personale è stanco di lavorare male, non poter soddisfare come vorrebbe le esigenze della popolazione e sentirsi bistrattato ed abbandonato da chi dovrebbe tutelarlo e da chi tutela. Questa Organizzazione Sindacale quindi porrà in essere, con l’eventuale appoggio delle altre realtà Sindacali che vorranno supportare l’iniziativa, tutte le proprie prerogative, tendenti a tutelare il lavoro degli operatori della Polizia Locale di Brindisi e la loro dignità sia lavorativa che personale”.

 

L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL’ESSERE

Essere un appartenente alle forze di polizia in generale è difficile, essere un Agente di Polizia Locale in particolare, è difficile, periglioso e talvolta insostenibile.
Eppure, per insostenibile che sia, questo nostro ruolo lo sosteniamo e lo facciamo con onore anche se il più delle volte gli onori sono minimi e gli oneri invece massimi e spesso accompagnati da percosse, insulti, indifferenza, astio ed odio.
Odio ed indifferenza sono due voci che nell’ipotetico vademecum del poliziotto locale occupano una sezione a se stante, tanto sono argomenti attuali.
Odio ed indifferenza si sono palesati questa volta a Brindisi dove un collega, Luca Scarano, è stato ferocemente aggredito da un commerciante che mal gradiva che i colleghi della Polizia Locale brindisina svolgessero il proprio lavoro. Storia vecchia questa delle aggressioni; ma non è tanto questo che lascia l’amaro in bocca. Ciò che stizzisce è il fatto che nessuno dei presenti, ed erano un certo numero, si sia fatto avanti per aiutare il collega vittima del pestaggio e ciò che maggiormente rattrista, sono stati i commenti indegni ed astiosi rivolti al collega colpito. Il collega aggredito, ha manifestato pubblicamente la stessa delusione che condividiamo per il comportamento dei suoi concittadini che è poi lo stesso che si riscontra in buona parte del Paese​. Eppure la divisa, qualunque essa sia, è e vuole essere, una garanzia di civiltà ed ordine che viene travisato in vessazione perché non consente a ciascuno di fare “quel che gli pare”. Noi che indossiamo una divisa e lavoriamo per la comunità, con competenza e professionalità svolgiamo attività anticrimine, antidroga e cerchiamo di garantire ordine e rispetto delle norme. Però questo lavoro che riluce di sole e celeste grandezza è offuscato da un’ombra. Quale ombra? L’ombra della disistima popolare quasi generale nella quale veniamo relegati, per esserne poi tirati fuori, quasi fossimo un parapioggia, quando le situazioni sono a rischio, o quando la natura che ci è spesso matrigna, ci ricorda, con le calamità la nostra fragilità e pochezza. Ombra dalla quale siamo tirati fuori ogni qualvolta che ci sono tensioni sociali e necessitano figure rappresentative e sacrificabili, perché “votate” istituzionalmente al sacrificio. Ma non è il sacrificio che ci fa paura, quel che ci rattrista è il palpabile astio quando non è addirittura odio, che ci accompagna in pattuglia o nei vari servizi ed operazioni che portiamo a termine con successo. Quello che ci fa cadere le braccia in un moto di rassegnazione è vedere i nostri colleghi delle forze di polizia vittime delle aggressioni o peggio accompagnati solo dalle lacrime e dalla rabbia dei colleghi e dei famigliari che si mescolano, come accaduto a Brindisi, alle frasi di scherno e di malaugurio rivolteci da parte dei cittadini. Quello che ci perplime è il tono di commiserato scherno che fa da eco alle nostre azioni e soprattutto alle nostre deficienze logistiche ed organizzative. Tutto questo fa male e brucia perché dietro ogni divisa, non ci sono un uomo od una donna che hanno voluto mettersi al riparo dalla precarietà e dalla disoccupazione, non ci sono neghittosi pusillanime che attendono il 27 di ogni mese. Beh, se qualcuno c’è stato, non è a lungo durato perché la divisa è una vocazione e la vocazione è per pochi come è intrinsecamente enunciato nel lemma. E questa divisa, di colori diversi, sia essa blu, azzurra, nera o abbia i colori della boscaglia o del deserto ha, pur nella sua diversità, la stessa trama e lo stesso ordito. La trama è la volontà, il sacrificio e l’ideale, il suo ordito è la professionalità, la passione ed il fiero orgoglio proprio di chi crede ed ama il suo lavoro e la sua divisa che ne è simbolo.

 

Trama ed ordito sono stati ben tessuti e rappresentati nelle zone colpite dalle calamità naturali, dove tutte le nostre divise sono volontariamente andate, per portare aiuto e conforto seppur tra mille disagi e mille difficoltà. Trama ed ordito sono ben annodati nel tessuto cittadino dove siamo parte attiva nel mantenere ordine, sicurezza e vivibilità. Siamo come degli angeli che stanno nell’ombra, buoni per il sacrificio ma non troppo degni di essere onorati e rispettati come meritano. Siamo gli angeli nell’ombra, dei quali ci si ricorda e che vengono stentoreamente invocati, soltanto quando viene violato il proprio diritto personale, dimenticando che la dedizione al lavoro, la professionalità e l’umanità di questi angeli non nasce nell’ombra ma nello specchiato sacrificio di chi ogni giorno va in pattuglia od in missione con orgoglio di chi rappresenta un’idea ma anche l’umiltà di chi rifugge gli scintillanti squilli di tromba, gli onori ed i grandi titoli delle cronache. E questo per tutti, per il favore di tutta la comunità e di chi ne fa parte. Ecco chi sono gli angeli nell’ombra: ragazzi comuni, eroi semplici spinti da passione che non scema come fuoco di sterpi ma come fuoco greco che arde e non si consuma, che pur tra mille inciampi arde ed ardendo rischiara l’ombra stessa. E questo nostro collega di Brindisi è uno di questi angeli che sostiene l’insostenibile pesantezza dell’essere un Agente della Polizia Locale. Un fardello gravoso che peserebbe meno se fosse sorretto dalla stima e dalla comprensione dei cittadini, della comunità e del Paese. Caro Luca Scarano ti facciamo gli auguri di pronta guarigione e ti consoli il fatto che non sei solo a portare quell’insostenibile pesantezza del tuo lavoro. La portiamo con te, tutti i giorni, sulla strada, tanto che sembra che il peso sia più lieve. E lo è realmente visto che lo portiamo tutti insieme. E ci piace…

Non solo multe…

 

La vecchia e classica figura del Vigile Urbano è in soffitta da anni da decenni, ora le metropoli, le città ma anche i piccoli centri urbani sono cambiati. La sicurezza urbana e il controllo del territorio sono diventate una priorità per tutte le amministrazioni locali. Sono cambiati i contesti rispetto al passato. I fenomeni criminosi si sono acuiti, le attività illegali sono aumentate,  la maleducazione è aumentata, l’inciviltà è aumentata,  l’immigrazione clandestina è aumentata… il tessuto urbano e sociale delle città in cui viviamo è cambiato…

 

In questo contesto la Polizia Locale al pari delle altre F.O. opera nei centri urbani occupandosi di una miriade di attività istituzionali: Polizia stradale (controlli di ogni genere, rilevazione di incidenti stradali, viabilità, ecc.), Polizia edilizia (controlli di polizia giudiziaria sul rispetto delle normative vigenti in materia di abusivismo urbanistico-edilizio), Polizia amministrativa (controlli sugli esercizi commerciali), poi ci occupiamo di tutela dell’ambiente (controllo veicoli abbandonati, discariche abusive, e tutta un’altra serie di attività correlate alla tutela del territorio), controllo e repressione, per il commercio esercitato in forma ambulante, di tutte le attività illecite connesse alla vendita di merce contraffatta e non (i venditori abusivi di origine extracomunitaria e/o comunitaria vedi ROM) a tal proposito visto il propagarsi del fenomeno dell’abusivismo commerciale (cinesi, africani, ROM, bengalesi, ecc.) sarebbe opportuno operare congiuntamente alle altre F.O. per reprimere un fenomeno che sta pian piano portando degrado nelle nostre belle città d’arte, sulle spiagge, località turistiche balneari, montane, lacustri, rendendole dei veri e propri suk.
Operiamo, senza alcuna tutela giuridico-contrattuale,  nei campi ROM in molte situazioni di degrado e grave pericolo per l’incolumità degli operatori e sposti a rischi enormi. Operiamo nei siti ove sbarcano i “migranti-clandestini-profughi”.

 

La Polizia Locale interviene molte volte in operazioni coordinate INTERFORZE unitamente a Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza per attività anche complesse e articolate sotto il profilo tecnico organizzativo.
Affianchiamo il personale sanitario nei TSO. Ci prendiamo carico di mille segnalazioni che vengono fatte dai cittadini in merito financo alle più assurde richieste. La vecchia figura del “Vigile Urbano” intento a fare le multe non esiste più, oggi quell’aspetto è una parte di altre decine di attività istituzionali che la Polizia Locale svolge sul territorio a servizio della collettività e dei cittadini cercando di salvaguardare e tutelare l’interesse generale.

 

Ci occupiamo di microcriminalità, spaccio di droga, furti, scippi, rapine, prostituzione, reati compiuti da minori (per la maggior parte commessi da bambini – ragazzi di etnia ROM).

Le Procure della Repubblica sparse sul territorio nazionale delegano alla Polizia Locale una miriade di indagini su disparate materie assorbendo molto personale in queste attività di Polizia Giudiziaria.

Le attività di controllo del territorio rendono le nostre città più sicure, le preservano dagli “attacchi barbarici”, dalla decadenza morale e permettono ai cittadini di vivere più serenamente con maggiori tutele.

A fronte di questi gravosi impegni ne deriva una maggiore esposizione ai rischi, non passa giorno che non si leggano dalle cronache dei quotidiani locali di aggressioni o peggio a danno degli uomini e donne della Polizia Locale.

Gli atti di violenza che subiscono gli appartenenti alla Polizia Locale, reiterati quotidianamente, non si contano più: agenti aggrediti, minacciati personalmente o fatti oggetto di atti vandalici ai propri beni (vedi auto incendiata ad una collega), feriti o addirittura uccisi (Niccolò Savarino, Michele Liguori, Maria Ilardo, Francesco Bruner, Vincenzo Cinque, Sara Gambaro, Luigi Ancora solo per citare alcuni…) un vero e proprio bollettino di guerra destinato a riportare sempre più cattive notizie.

 

Una guerra ignorata dal mondo giornalistico a livello nazionale, capace solo di rappresentare la figura del Poliziotto Locale come il daziale degli anni 50 del secolo scorso, capace solo di far le multe e omettere di descrivere ciò che di positivo viene fatto e di riportare nelle cronache che i famigliari di tante Giacche Blu sono diventate vedove, vedovi, orfani… dimenticati non solo dai giornali ma purtroppo anche dalle Istituzioni.

 

Con i fatti, non con le chiacchiere, le Donne e gli Uomini della Polizia Locale Italiana, dimostrano di essere il primo, vero, baluardo della legalità e di essere la vera Polizia di Prossimità, vicina al cittadino.

 

Per tutto questo, Dott.Giuffre’, Dott. Nigro, Vogliate farvi carico, di far pervenire un’istanza, presso le opportune sedi Istituzionali, che rappresenti il grido oramai disperato dei 60.000 agenti e ufficiali, che indossano ogni giorno con alto senso del dovere l’uniforme di poliziotto locale e che chiedono RIFORMA e TUTELE per la categoria. Noi del FUORI CORO lo abbiamo fatto in più occasioni, anche recentemente, scrivendo più volte negli ultimi due anni al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro e al Vice Ministro dell’Interno. Le Istituzioni debbono una risposta politica a chi le serve quotidianamente.

 

Il tributo di sangue che sta versando la Polizia Locale d’Italia sull’altare del senso del dovere, dello spirito di sacrificio e di Corpo, rende urgente e improcrastinabile una Riforma organica e strutturale della P.L. che vada oltre la L. 65/86, adeguandosi ai cambiamenti e alle mutate esigenze dei nostri centri urbani che richiedono la cosiddetta “Sicurezza Integrata del Territorio”, ma soprattutto una modifica all’art. 6 del D.Lgs. 201/2011 (cosiddetto Decreto Monti) che restituisca dignità ai 60.000 uomini e donne della Polizia Locale d’Italia e restituisca le Tutele cancellate maldestramente a danno di chi ogni giorno si sacrifica e veste con onore una divisa al pari delle altre Forze dell’Ordine.
Ma noi, consci delle nostre possibilità e capacità, andiamo fieramente avanti e consapevolmente certi che prima o poi il “lavoro” paghi, attendiamo i giusti riconoscimenti e rimaniamo in attesa che chi è alla guida del Paese si accorga finalmente che 60.000 agenti e ufficiali della Polizia Locale d’Italia sono meritori delle dovute TUTELE e della tanto agognata RIFORMA…

 

Con la presente, il Fuori Coro vuole infine rappresentare ed esprimere la più totale vicinanza al Comando della Polizia Locale di Brindisi ed al collega aggredito… Sig. Commissario Straordinario, Sig. Comandante, la nostra solidarietà a tutti voi.
Certi di un Vs. positivo riscontro inviamo cordiali saluti.

 

 

Questi gli agenti di Polizia Municipale che costituiscono il gruppo “IL FUORI CORO”

 

Adriana Gobbi (Roma)
Alba Biccari (Trinitapoli – BT)
Alberto Dibiase (Paderno Dugnano – MI)
Alberto Largiader (Grosseto)  
Alberto Morano (Filadelfia – VV)
Alberto Tortul (Paderno Dugnano – MI)
Alessandro Colucci (Busto Arsizio – VA)
Alessandro Giussani (Paderno Dugnano  – MI) 
Alessandro Moretti (Pisa)
Alessandro Munnia (Zafferana Etnea – CT)
Alessandro Pavan (Milano)
Alessandro Turini (Unione Valdera Comando territoriale Lari – PI)
Alessio Fionda (Milano) 
Alice Balcan (Vimercate – MI) 
Alvaro Piccinno (Trepuzzi – LE)
Andrea Alberti (Fiorenzuola d’Arda – PC)
Andrea Belli (Roma)
Andrea La Manna (Casamarciano – NA)
Andrea Lucatorto (Bari) 
Andrea Parmeggiani (Modena)
Andrea Recchia  (Trecate – NO)
Andrea Volpi (Fontanellato/Fontevivo – PR)     
Angela Cortesi (Roma)
Angela Zampilloni (Comando Associato Albano Laziale e Castel Gandolfo – RM) 
Angela Maria Greco (Roma)
Angelo Palillo (Agrigento) 
Angelo Tedde (Sassari) 
Anita Canale (Milano) 
Anna Cicimurri (Aprilia – LT)
Anna Esposito (Roma)
Antino Sanzone (Milano)
Antonella Campanelli (Roma) 
Antonella Marucci (Agrigento) 
Antonella Scardino (Roma) 
Antonello Iazzetta (Volla – NA)
Antonello Maiuri (Mazzano Romano – RM)      
Antonino Bonventre (Trapani)          
Antonino Mammana (Scicli – RG)  
Antonio Chiodo (Cusano Milanino – MI)
Antonio Dalò (Toscolano Maderno – BS) 
Antonio Denaro (Parma)
Antonio Gerani (Sassari)
Antonio Mazzanobile (Palermo)
Antonio Quagliata (Agrigento) 
Antonio Sillaro (Cerami – EN)
Antonio Telesca (Origgio – VA) 
Attilio Marconetti (Lodi) 
Bachisio Lai (Oschiri – OT) 
Barbara Cerqua (Roma) 
Barbara Fazzari (Roma)
Barbara Valeri (Roma) 
Bartolomeo Pacetto (Scicli – RG)
Bettina Lusso (Pisa)
Bruno Mormile (Roma)
Carla Penno (Asti)
Carlalberto Presicci (Desenzano del Garda – BS)
Carlo Gugliotta (Modica – RG) 
Cesare Marianetti (Roma)
Cinzia Lanciotti (Roma) 
Cinzia Pignani (Roma)
Claudio D’Aquila (Chiari – BS)
Claudio Pierangelini (Bracciano – RM) 
Claudio Provenzano (Tuglie – LE) 
Claudio Vanin (Jesolo – VE) 
Claudio Verde (Tursi – MT) 
Corrado Di Natale (Floridia – SR)
Cristiano Curti Giardina (Napoli) 
Cristiano Giambrone (Torino) 
Cristina Antonini (Terni)  
Cristina Iencinella (Genova) 
Cristoforo Domiziano Franzini (Livigno – SO)      
Daniela Caporaso (Roma)
Daniela Gennaro (Roma)
Daniela Palmieri (Roma) 
Daniele Campani (Unione Valdera – PI)
Danila Gabetti (Novara)
Dario Boccuti (Avellino)
David Rugeri (Terni)
Davide Carmine Perone (Isernia)
Diego Migliorati (Moncalieri – TO)
Dino Olimbo (Faenza – RA)
Domenica Zema (Reggio Calabria)
Domenico Angelelli (Galatina – LE) 
Domenico Ligato (Latina) 
Domenico Sambataro (San Giovanni la Punta – CT)
Donato Di Palo (Napoli)
Donato Palmieri (Castellammare di Stabia – NA)
Edoardo Malcesi (Bari) 
Efisio Muscas (Cagliari) 
Elena Severini (Roma)
Elena Sutera (Modena)
Eliana Bocci (Roma)
Elio Chiappa (Farigliano – CN)
Emanuela Mariani (Roma)
Emanuela Spalvieri (Roma)
Emanuele Messina (Busto Arsizio – VA)
Emiliano Mecca (Tolve – PZ)
Emiliano Nacar (Portici – NA) 
Enea Marimpietri (Roma)
Enrica Michelini (Bibbiena – AR)
Enrico Radice (Origgio – VA) 
Enza Spiridione (Matera)
Enzo Cirelli (Campobasso)
Eros Soffritti (Milano)
Eros Zalambani (Faenza – RA)    
Espedito Giglio (Afragola – Na)
Ettore Lupi (Ospitaletto – BS)    
Fabio Sellone (Torino)
Fabrizio Gambardella  (Caronno Pertusella – VA)
Fabrizio Piacentini (Roma)
Federico Piva (Misano Adriatico – RN)
Federico Sallusto (Portici – NA) 
Filippo Monica (Parma) 
Francesca Castellan (Roma)
Francesco Bruzzese (Gardone Val Trompia – BS)
Francesco Caldarola (Imperia)
Francesco Caliccia (Penna in Teverina – TR)
Francesco Castellani (Genova)
Francesco Ciancio (Roma)
Francesco Ferronetti (Napoli)
Francesco Ganci (Roma)
Francesco Lazzari (Roma)
Francesco Nota (Deliceto – FG)
Francesco Rapa (Agrigento)
Francesco Toscano (Mentana – RM)
Francesco Trigili (Buccheri – SR)
Francesco Paolo Bellante (Palermo)
Francesco Patamia (Reggio Calabria)
Franco Abelardo (Tramutola – PZ)
Franco Podda (Cagliari)
Fulvio Riccardo Platania (Milano) 
Gaia Farace (Anacapri – NA)
Giacomo Bonciani (Monza)
Giacomo Desogus (Cagliari)
Giacomo Peano (Gerenzano – VA)
Gianfranco Piccolantonio (Molfetta – BA) 
Gianluca Gaddi (Roma)
Gianluca Sebastiani (Ravenna) 
Gian Maria Rossetti (Noceto – PR)   
Gian Piero Marotti (Roma)
Gianna Ferrari (Sassuolo – MO)  
Gianni Cipullo (Velletri – RM)
Gianni Levote (Sassuolo – MO)
Gianni Sansonne  (Milano)
Gianni Scribano (Ispica – RG)
Gianni Spedale (Palermo)
Gianni Velardita (Aidone – EN) 
Giannico Zicola (Unione Terre d’Acqua – BO)
Giorgio Galli (Uboldo – VA) 
Giorgio Mazzi (Viterbo) 
Giorgio Ruta (Modica – RG)
Giorgio Vignaroli (Ladispoli – RM) 
Giovanna Dominioni (Viterbo) 
Giovanni Capuano (Nettuno – RM)
Giovanni De Angelis (Terni)
Giovanni Dongiovanni  (Opera – MI) 
Giovanni Galleri (Corsico – MI) 
Giovanni Saviano (Borgo Val di Taro – PR) 
Giovannino Caruso (Rende – CS)
Giuseppe Arlia (Terni) 
Giuseppe Ciasullo (Prato) 
Giuseppe Di Salvo (Carlentini – SR)
Giuseppe Giannattasio (Alto Reno Terme – BO) 
Giuseppe Napoli (Caccuri – KR)
Giuseppe Parisi (Gallipoli – LE) 
Giuseppe Sacco (Portici – NA)
Giuseppe Scolaro (Iseo – BS)
Giuseppe Talluto (Caltanissetta) 
Giuseppe Vurchio (Uboldo – VA)
Giuseppe Francesco Minasola (Follonica  – GR)
Giuseppe Giovanni Palmieri (Gizzeria – CZ)
Giuseppina Totaro (Palermo)
Giusy Bisanti (Belmonte Mezzagno – PA) 
Grazia Berardino (Roma) 
Grazia Fanelli (Tursi – MT)
Graziano Galassi (Osimo – AN)     
Hernanda Maresca (Roma)                        
Ignazio Agati (Palermo) 
Ignazio Bonomo (Modica – RG) 
Ilenia Nicolaci (Milano)
Immacolata Montefusco (Roma)
Iolanda Ferraro (Corsico – MI) 
Ivan Polacci (Lucca)
Jusva Gariboldi (Merate – LC) 
Laura Ferri (Misano Adriatico – RN) 
Laura Grimaldi (Roma)
Laura Loreti (Roma) 
Laura Sarrocchi (Roma) 
Letizia Ferri (Rimini)
Letizia Ventre (Roma)
Lorenzo Fenzi (Valle del Boite – BL)
Lorenzo Renna (Torchiarolo – BR)
Luca Cicalese  (Salerno) 
Luca Gualtieri (Milano) 
Luca Iuculano (Parma) 
Lucia Cataldo (Bari)
Lucia Giugno (Pozzallo – RG) 
Lucia Grosso (Veglie – LE)                 
Lucia Muselli (Piacenza)                
Luciana Russo (Paderno Dugnano – MI)
Luciano Cioni (San Miniato – PI)      
Lucio Solimene (Avellino)                  
Luigi Armenio (Molfetta – BA)            
Luigi Reccia (Napoli)
Luigi Vella (Pavia)    
Luisa Gambaro  (Galliate – NO)     
Maksim Spiller (Fagnano Olona – VA) 
Manlio Caviglioni (Roma)
Manuela Valli (Castiglion Fiorentino – AR)
Marcello Massari (Milano)            
Marcello Scivoletto (Modica – RG) 
Marco D’Errico (Paderno Dugnano – MI)
Marco Iavazzo (Roma) 
Marco Rohrssen (Pesaro)
Marco Rosati (Fossano – CN)
Marco Zana (Orzinuovi – BS) 
Maria Sosto (Rossano – CS)
Maria Giacoma Prestifilippo (Barrafranca – EN)
Maria Grazia Di Rosa (Napoli)
Maria Rosa Liuzzo (Uboldo – VA) 
Maria Scala Castellano (Morlupo – RM)
Maria Stella Avola (Barrafranca – EN) 
Maria Teresa Medda (Unione Comuni Parteolla e Basso Campidano – CA)
Maria Vincenza Buffoni (Roma)
Marialba Leone (Bacoli – NA)
Marialuce Benedetti (Como)
Mariella Vella (Alcamo – TP)
Marilina Vitale (Frattamaggiore – NA) 
Marina Marcelli (Roma) 
Mario Catania (Ramacca – CT)
Mario Ciaccio (Sciara – PA)
Mario Esposito (Casavatore – NA)
Mario Micheli (Bergamo)
Mario Negri (Castelnuovo di Porto – RM) 
Mary Scalese (Galatina – LE) 
Massimiliano Caboni (Cagliari) 
Massimo Castagna (Bolano – SP) 
Massimo Rosatelli (Velletri – RM)
Matteo Mallia (Fontanellato/Fontevivo – PR)
Maurizio Bartuccio (Fonte – TV) 
Mauro Iuliano (Torre del Greco – NA)
Melania Cartei (Firenze) 
Michela Montalto (Roma) 
Michelangelo Pompei  (Roma)
Michele Capiali (Sassari)
Michele Di Giacomo (San Salvo – CH) 
Michele Falco (Napoli)
Michele Paolella (Fagnano Olona – VA)
Michele Petrone (Tramutola – PZ) 
Milena Brunelli (Bologna)
Monica Clava (Roma) 
Monica Patti (Roma)
Monica Rossi (Fidenza – PR)
Nanni Giovanni Nateri (Quartucciu – CA) 
Nicola Airò (Mandello del Lario – LC)
Nicola Alberti (Sirmione – BS)
Nicola Di Gioia (Modena)
Nicola Grisanti (Milano)
Nicola Perra (Cagliari) 
Nicola Vazzaz (Bologna) 
Omar Serra (Milano)
Paolo Fiorelli (Morbegno – SO)
Paolo Masini (Unione dei Comuni Empolese Valdelsa – FI)
Paolo Pilloni (Cagliari)
Paolo Rosa (Potenza)
Pasquale D’Ascoli (Napoli) 
Pasquale De Marco (Milano)
Pasquina Dima (Brindisi) 
Patrizia Corradini (Follo – SP)
Patrizio Giugliano (Napoli) 
Piero Cancelliere (Matera)
Piero Catellani (Reggio Emilia) 
Piero De Carlo (Sarnico – BG)
Pietro Dello Iacovo (Paolisi – BN)
Pina Moffa (Castelfranco Veneto – TV)
Pino Grippo (Stornara – FG)
Pompeo Bellino (Sant’Andrea di Conza – AV)
Raffaele Nocerino (Napoli)
Raffaele Stillitano (Vibo Valentia) 
Riccardo Muraglia (Terlizzi – BA) 
Roberta Berti (Roma)
Roberta Greco (Vibo Valentia)
Roberto De Rosa (Napoli)
Roberto Caruso (Cosenza) 
Roberto Floris (Cagliari)
Roberto Sarrocco (Nettuno – RM) 
Roberto Scipioni (Rimini) 
Roberto Visioni (L’Aquila)
Rocco Figliulo (Tito – PZ)
Rocco Rubicondo (Melfi – PZ)
Rosario Di Marino (Bacoli – NA)
Rossella Polidoro (Roma) 
Rudy Collodet (Sinistra Piave – TV)
Sabrina Mipelli (Roma) 
Salvatore Della Luna Maggio (Teggiano – SA)
Salvatore Esposito (Sciacca – AG)
Salvatore Fico (Roma)
Salvatore Pasquariello (Orta Nova – FG)
Salvo Daidone (San Giovanni la Punta – CT) 
Samantha Scocchi (Roma)
Serena Milan (Corpo Intercomunale Preganziol/Casier – TV) 
Sergio Liberali (Isola della Scala – VR)
Sergio Terzetti (Godiasco Salice Terme – PV) 
Silvana Faliero (Montalbano Jonico – MT)
Silvano Pulga (Milano)
Silvia Lepore (Roma) 
Silvia Mazzarella (Roma) 
Simona Barbeschi (Roma)
Simona Saracino (Varese)
Simona Sgariglia (Nemi – RM)
Simone Grisanti (Tivoli – RM) 
Simone Leoncini (Parma) 
Simone Masi (Unione Comuni Empolese Valdelsa – FI)
Simone Miele (Roma)
Sonia Prospitti (Roma)
Stefania Crema (Unione Terre d’Acqua – BO)
Stefania Fanfani (Ugento – LE)
Stefania Lesce (Roma)
Stefano Di Celmo (Unione Comuni Romagna Forlivese – FC)
Stefano Di Maria (Rho – MI) 
Stefano Dondelli (Calvagese / Muscoline – BS)
Stefano Pitarresi (Milano) 
Stefano Ramponi (Sommacampagna – VR) 
Stefano Rossetti (Viterbo) 
Tiziana Giavatto (Scicli – RG)
Ugo Latella (Gioia Tauro – RC)
Ulisse Barbarese  (Terni)
Valerio Carrozzo (Trepuzzi  – LE)
Vanda Vinci (Reggio Calabria)
Veronica Gioia (Napoli)
Vincenzo Cirillo (Meolo – VE)
Vincenzo Cristiano (Livorno) 
Vincenzo D’Emma (Palermo)
Vincenzo Di Paolo (L’Aquila) 
Vincenzo Di Rosa (Napoli)
Vincenzo Intartaglia (Procida – NA) 
Vincenzo Montella (Portici – NA)
Vito Bellomo (Bari) 
Vito Davighi (Comacchio – FE)
Vittorio Massimo Grassi (Roma)
Viviana Aquilino (Roma) 
 

 

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