July 12, 2025

Aggiornati al prossimo 3 luglio i lavori della V commissione consiliare riunitasi oggi per discutere del fenomeno dell’erosione delle coste pugliesi. Argomento sul quale i consiglieri regionali Antonio Scianaro, Giandiego Gatta e Luigi Mazzei hanno sollecitato l’intervento degli assessori Giovanni Giannini (Lavori Pubblici) e Angela Barbanente (Territorio) dopo le ordinanze emesse nei mesi scorsi dalle Capitanerie di Porto per interdire la balneazione, il transito, la sosta e la pesca nei tratti di litorale interessati in particolare dal rischio di crolli delle falesie.

 

Data l’assenza degli assessori competenti per motivi istituzionali (presente solo l’assessore al Demanio, Leo Di Gioia) e dei rappresentanti delle Capitanerie di Porto (stigmatizzata in particolare dai consiglieri Gatta e Congedo) la riunione è stata l’occasione per raccogliere le sollecitazioni degli amministratori dei Comuni pugliesi colpiti dai provvedimenti restrittivi: i sindaci di Vieste, Peschici, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Melendugno, Racale, Diso sono intervenuti per chiedere che il problema della salvaguardia delle coste “sia affrontato in maniera organica, a partire dalla rivisitazione del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) con una programmazione degli interventi che tenga conto delle diverse criticità dei territori, per far sì che il problema non si riproponga di anno in anno e soprattutto non in vista dell’avvio della stagione turistica”.

Nell’immediato intanto, la necessità di rideterminare le zone interdette: per questo, come confermato dal segretario regionale dell’Autorità di bacino, Antonio Di Santo, sono stati già avviati una serie di sopralluoghi tecnici per individuare insieme a ciascuna Capitaneria di Porto competente, al Comune e ai funzionari del Genio civile e della Protezione civile, le aree di possibile uso all’interno di quelle di maggiore pericolosità e formalizzare le misure da adottare.
Il presidente Donato Pentassuglia ha ribadito l’impegno a convocare nuovamente l’assessore Giannini per fare il punto sul percorso avviato con tutti i soggetti coinvolti e sugli interventi messi in campo a tutela del territorio e dell’incolumità dei cittadini. Inoltre, come evidenziato dai consiglieri intervenuti (Gatta, Scianaro, Mazzei, Congedo, Lanzilotta) e dallo stesso Pentassuglia, c’è la necessità di capire dove e come sono state investite le risorse disponibili e se ci sono margini per destinare parte dei fondi europei della prossima programmazione a interventi di salvaguardia del territorio.

 

“Durante la riunione in V Commissione di oggi sulle falesie abbiamo avuto modo di ribadire la nostra apprensione per gli effetti devastanti che avrebbero le ordinanze interdittive sulla stagione estiva di un territorio che, come il nostro, ha una straordinaria vocazione turistica”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Pdl-Fi, Antonio Scianaro. “In particolare –prosegue – abbiamo focalizzato l’attenzione sul tratto costiero che va da Torchiarolo e San Pietro a Fasano. Una fascia costiera che, tra l’altro, ricomprende anche i due importanti parchi di Torre Guaceto e delle dune costiere. Si tratta di un tema delicato per questa parte della Puglia anche alla luce del tragico evento che si verificò nel 2010 in contrada Apani, nei pressi dell’oasi di Torre Guaceto, quando il crollo di una falesia provocò la morte di un giovane ricercatore leccese. Pertanto –conclude Scianaro- ci aspettiamo risposte precise e concrete dall’assessore Giannini e in tempi brevi, per tutelare l’economia del nostro territorio, che d’estate conosce sempre grandi opportunità”.

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