Nella giornata di ieri è giunta la notizia che la Regione Puglia ha stanziato un anticipo pari a 650.000 euro al Comune dì Brindisi per coprire i costi di gestione della discarica di Autigno. Parte delle somme saranno stanziate per finanziare i servizi ADI – SAD, grazie ad un emendamento di Giunta che verrà presentato in Consiglio Comunale il 22 dicembre p.v. , consentendo di integrare completamente tali servizi, prima soppressi, in quanto cancellati dalle partite di bilancio del Comune di Brindisi, nel capitolo di spesa per il 2021 rendendoli esigibili.
Per la FP CGIL: “Si tratta di servizi a forte impatto sociale che non poteva essere cancellato, così come non era possibile abbandonare una vasta platea di lavoratori. Noi della FP CGIL, da sempre convinti che i servizi di Cura ed Assistenza alla persona siano essenziali per la tenuta civile di una comunità, siamo soddisfatti del risultato raggiunto e ci aspettiamo che il servizio venga ulteriormente potenziato per rispondere ai fabbisogni del territorio.
Tuttavia il risultato raggiunto lo consideriamo certamente importante, ma riteniamo rappresenti lo snodo da cui partire, ovvero un atto propedeutico, per traguardare l’obiettivo condiviso tra Parti Sociali, Comune e ASL BR in sede Prefettizia per affidare il “governo” complessivo di questo servizio alla ASL BR, salvaguardando tutti i livelli occupazionali, nell’ottica di una riconversione e riqualificazione della spesa pubblica.
Pertanto, riteniamo urgente ripristinare e definire tutte le procedure burocratiche intercorse tra la ASL BR ed il Comune di Brindisi, in un’ottica di sistema, per traguardare quanto – ribadiamo – deciso negli accordi sindacali intercorsi alla presenta del Prefetto relativamente alla presa in carico del più volte citato servizio “Core” e di tutti i Lavoratori interessati che, in questo periodo, si sono visti falcidiare ingiustamente i loro stipendi già di per sé estremamente “poveri”.
Esiste una civiltà delle istituzioni che persegue il fine nobile del buon governo e del benessere collettivo, ragion per cui ci aspettiamo che la ASL ed il Comune possano
esprimere tale valore in un territorio che mostra sempre più i segni della precarietà lavorativa e del disagio delle persone così come il sole 24 ore ha evidenziato nel suo report sulla “qualità della vita 2020” relegando la provincia di Brindisi agli ultimi posti della triste classifica che assegna i punteggi in base alla valutazione di 90 indicatori di riferimento certificati da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca accreditati.
In definitiva, l’atavica situazione di crisi presente sul territorio ma soprattutto l’emergenza sanitaria da covid – 19, ha allargato le maglie del disagio sociale e i numeri lo dimostrano con chiarezza. E il momento che si determino soluzioni tempestive ai problemi ad iniziare dal custodire i Servizi Sociali, nella fattispecie il Servizio in argomento.”
Questa l’opinione di Roberto Aprile (Cobas):
“Il Comune di Brindisi finanzierà il servizio ADI-SAD con i soldi ricevuti dalla Regione Puglia come parziale ristoro per le spese sostenute per la discarica di Autigno.
La Amministrazione Comunale lo farà presentando un emendamento di cui ha verificato la fattibilità nel prossimo consiglio comunale del 22 Dicembre , dove si voterà il bilancio del Comune di Brindisi.
Questo permetterà alla Amministrazione Comunale di Brindisi di passare alla ASL la gestione del servizio ADI dell’ambito di zona che comprende i comuni di Brindisi e San Vito dei Normanni continuando a contribuire con il 50% delle spese , cosa di cui si era temuto fortemente.
Sarà finalmente possibile nelle prossime settimane realizzare l’incontro , sospeso ormai da mesi, alla Prefettura di Brindisi dove formalizzare il tutto ; potrà così avvenire il passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori dalla attuale cooperativa Genesi alla San Bernardo , che gestisce per conto della ASL il servizio ADI .
Per quanto riguarda i servizi sociali affidati alle cooperative il Comune di Brindisi cercherà un accordo con il Comune di San Vito dei Normanni per costituire un consorzio dei 2 Comuni al fine di gestire direttamente il tutto, per costituire insomma una sorta di società in house .
Questa operazione sembra avere lo scopo di realizzare il taglio previsto dei finanziamenti ai servizi sociali del 20% e contemporaneamente non tagliare gli stipendi dei dipendenti.
Con la previsione di rafforzare gli interventi nei quartieri a favore delle fasce più deboli , come la lotta alla dispersione scolastica ed il supporto di strumenti didattici digitali.
Per quanto riguarda la BMS i tagli dei finanziamenti programmati per il 2021 potrebbero essere compensati dall’ utilizzo di somme interne al bilancio accantonate e la assegnazione di ulteriori attività lavorative .
Si parla di continuare a pulire l’area del Collegio navale così come di cominciare ad attivare interventi previsti sugli impianti del ciclo dei rifiuti.
Inoltre si stabilizzerà il nuovo personale specializzato assunto a tempo determinato, come quelli del verde, che ha ridato fiato con il loro significativo apporto alle speranze di un riequilibrio economico della società .
Questi aggiustamenti al piano di predissesto realizzato lo scorso anno da parte del Comune di Brindisi sembrano accogliere in parte i contenuti anche delle proteste portate avanti con determinazione dalla nostra organizzazione sindacale .
Lo verificheremo nei prossimi giorni continuando a sostenere il bene dei lavoratori e dei cittadini brindisini.
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