Può un acquisto, in ruolo apparentemente già coperto, stravolgere tatticamente e migliorare le prestazioni della Happy Casa Brindisi? A meno di 24 ore dalla firma di Doran Lamb arrivato in Puglia, via Scafati, è questa la domanda più ricorrente al “bar dello sport”. In una squadra che ha già Bruno Mascolo, Marquise Reed, Ky Bowman, Jason Burnell, Joonas Riismaaa e a breve si spera il recuperato D’Angelo Harrison, a cosa servirebbe un altro esterno a disposizione di coach Frank Vitucci?
Una domanda sicuramente lecita, ma che andrebbe contestualizzata in quella che potrebbe essere, a partire da stasera, l’idea tattica che ha in mente lo stesso coach veneziano che, a questo punto, dovrebbe rinunciare definitivamente alle prestazioni di Junior Etou e Dikembe Dixon. Ed ecco allora un altro interrogativo più che lecito: arriva un esterno e vanno via due “lunghi”?
Apparentemente sembrerebbe una mossa azzardata quella di inserire un esterno e rinunciare ad un’ala grande come Junior Etou che, in attesa dell’arrivo del tanto atteso numero “4”, avrebbe potuto comunque in qualche modo essere ancora utile. Evidentemente nel ridisegnare l’Happy Casa in vista del girone di ritorno, coach Vitucci potrebbe avere in mente di schierarsi con Mascolo playmaker, Reed guardia, Lamb ala piccola, Burnell ala grande e Perkins pivot. Ovvero lo spostamento di Burnell da numero 3 a numero 4,e l’ingresso di Lamb da numero 3. Il tutto in attesa dell’evolversi della vicenda Harrison. Il giocatore che si è infortunato al tendine d’Achille lo scorso maggio durante il match esterno contro l’Olimpia Milano, domenica prossima contro la Virtus Bologna dovrebbe fare il suo rientro in campo. Ciò significherebbe che a quel punto lo staff tecnico biancoazzurro potrebbe puntare su un esterno in più e al tempo stesso potrebbe avere diverse soluzioni tattiche da valutare a seconda dell’avversario. Una potrebbe essere ad esempio quella di schierare insieme Harrison e Bowan, il primo magari da playmaker e il secondo da guardia (o viceversa) potendo contare su due giocatori tecnici e veloci, così come non mancherebbero altre soluzioni tenuto conto della presenza nello spot di 1 e 2 di Mascolo e Reed.
In sostanza, ad oggi, con l’arrivo di Lamb, l’Happy Casa Brindisi contro la Virtus Bologna dovrebbe schierarsi con Mascolo e Bowman (o Harrison) in cabina di regia, Reed e Harrison (Bowman) gaurdie, Lamb e Riismaa ali piccole, Burnell e Andrea Mezzanotte ali grandi, Perkins e Jordan Bayeye pivot. Dieci giocatori che dovrebbero trovare un nuovo equilibrio sia offensivo ma soprattutto difensivo, considerato che sebbene Brindisi nelle ultime partite ha segnato più di 90 punti a partita, ne ha subìti 215 nelle ultime due, subendo molto a rimbalzo sia offensivo che difensivo.
Nel frattempo arriva la Virtus Bologna di Milos Teodosic (e non solo), una partita oggettivamente proibitiva ma che, dopo le polemiche che hanno fatto seguito alla sconfitta di domenica scorsa a Sassari, dovrebbe rappresentare l’occasione per ricompattare l’ambiente e restituire entusiasmo ad una piazza che, nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo ed un rendimento altalenante, si approccia al girone di ritorno con una classifica che, se da un lato resta pericolosa, dall’altro non preclude all’ottimismo. Lamb è un primo segnale importante, a breve potrebbero seguirne altri. Brindisi da ora in avanti ha solo un obiettivo: la salvezza.
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