May 28, 2025

I seguaci di Beppe Grillo a Brindisi città (ed in provincia di Brindisi) non hanno mai raggiunto alcuna rappresentanza nelle istituzioni ma si sono fatti notare per qualche comunicato stampa con proposte spesso banali se non proprio superate, per le liti interne (che appassionano il resto dei cittadini meno di quanto farebbe un film in bianco e nero di produzione arabo-islandese) e, quel che è peggio, per valutazioni e prese di posizione del tutto opposte su scelte fondamentali per il futuro della cittadinanza.

E’ il caso ad esempio della realizzazione di un impianto di compostaggio nella zona industriale di Brindisi.

Non solo i seguaci di Grillo e Casaleggio sono intervenuti dopo che gli organi di informazione avevano affrontato l’argomento e, addirittura, dopo che il consiglio comunale aveva già deliberato. Ma lo hanno fatto con due posizioni diametralmente opposte. Insomma: arriviamo in ritardo e pure divisi.

amici di beppe grillo new logoE’ di ieri la nota dei 5 STELLE Uniti per Brindisi (Amici di Beppe Grillo) che critica aspramente la scelta del Consiglio Comunale, censurandola sotto diversi aspetti:

1) l’assenza di trasparenza (“i liberi cittadini, coloro che costituiscono il tessuto sociale reale di una città, non sono stati minimamente né informati né coinvolti in una decisione che li vedrà comunque toccati in prima persona)

2) la superfluità (Un impianto di compostaggio a Brindisi è già presente – di oltre 12.000 tonnellate)

3) i danni per la salute (“un grande impianto di compostaggio ex novo (da oltre 20.000 tonnellate), invece, presenterà delle “inevitabili, se pur ridotti, impatti sul territorio”, che quindi, si andranno ad aggiungere ad una situazione d’inquinamento ambientale per la città già di per sé gravissima: in sostanza, altra benzina sul fuoco).

4) la localizzazione (l’eventuale zona preposta per ospitare l’impianto è compresa nell’area Sin di Brindisi, in cui è già stato avviato un iter di bonifica e alla quale il Comune, qualora la cessione dell’area vada a buon fine, si vedrebbe così “costretta” a subentrare).

5) lo spreco di denaro pubblico (“che il Comune si troverebbe a dover sostenere, parliamo infatti di diversi, se non decine di milioni di euro tra costi di bonifica e realizzazione del nuovo impianto. Soldi dei cittadini che possono essere ancora utilizzati e gestiti in modo più consapevole, se solo lo si volesse davvero”).

6) la scelta di realizzare un unico impianto e non impianti di compostaggio domestico o impianti di compostaggio di comunità

7) la cattiva politica (che antepone costantemente l’interesse dei cittadini ai propri fini personali e/o a quelle delle lobbies alla quale si è assoggettati).

Quindi, i 5 Stelle Uniti per Brindisi sono contro l’impianto e giudicano “assoggettati alle lobbies” tutti coloro che l’hanno votato.

meetup5sStanotte, invece, da un’altra costola dei grillini, viene fuori una posizione del tutto diversa.

Il MeetUp Brindisi a 5 Stelle non solo è favorevole all’impianto di compostaggio, ma lo giudica “necessario” per la comunità. L’unica differenza da quanto espresso dal Consiglio Comunale è riferita esclusivamente all’eventuale collocazione:

Questo il testo integrale del Comunicato Stampa:

“Un impianto di Compostaggio in zona, di maggiori e più adeguate dimensioni, necessario per avviarsi fattivamente verso una Politica ‘Rifiuti Zero’, è un impianto utile alla nostra Città, consentendo un risparmio di ben 400mila Euro, attualmente spensi per il trasporto della frazione organica a Modugno.
 
La posizione di BRINDISI5STELLE è che sia opportuno costruire l’impianto di compostaggio (che inoltre darebbe un po’ di occupazione per la gestione e manutenzione dello stesso), ma rimaniamo critici sulla scelta del sito in cui realizzarlo.
 
L’idea del Comune è di realizzarlo all’interno del Petrolchimico, in un’area di proprietà di una società Eni, la Syndian, che è disposta a darci lo spazio a ‘prezzi di mercato’, cioè a 18 Euro al Mq. Considerando che l’area è di poco più di 27mila Mq, stiamo parlando di una spesa iniziale di ben 500mila Euro !
Un po’ cara valutando che è anche una zona inquinata e che quindi, prima di iniziare a lavorarci sopra, dovrà essere bonificata. Cioè ulteriori spese.
 
Inoltre non ci è chiaro secondo quali precise norme, si sia così limitati nelle possibilità di scelta del sito ove ubicare l’impianto. Quale obbligo di
legge costringa ad avere così poche possibilità di scelta, vista l’estensione dell’intero agro di Brindisi.
 
La nostra richiesta al Comune e al nostro Sindaco è, viste le circostanze, di cercare un sito alternativo, magari meno costoso e problematico, dove realizzare l’impianto di compostaggio.”

Questi i fatti. I cinque stelle sono su pozioni opposte e del tutto inconciliabili tra di loro. Come spesso accade.
Eppure entrambi hanno come simbolo Beppe Grillo sul capitello della Colonna Romana con l’indice puntato verso l’obiettivo.
Ma quale obiettivo?
E se si litiga già senza avere alcun potere decisionale, possiamo immaginare cosa accadrebbe quando le scelte avranno impatto sulla cittadinanza?

Angela Gatti
Pubblicato il: 13 Set, 2014 @ 09:27

One Comment

  • Rispondi
    Luca
    18 Settembre 2014

    Sento il dovere di intervenire, ma ho letto i comunicati del primo meetup è sono sempre puntuali e documentati, mai scontati. Sicuramente al di sopra della media.
    Il meetup Brindisi a 5 stelle (il secondo) ho letto sia favorevole alla TAP. Sembrerebbe quasi una scelta per screditare, con questi pseudo-contrasti, il movimento in città. Se veramente sono grillini li inviterei ad non inviare simili comunicati, ed inviterei i media onesti di non dare seguito a continue ed evidenti boicottaggi di un movimento che ha già di per sè zero visibilità su tv e stampa, e quando se ne parla è solo per denigrare o buttare fumo negli occhi, senza mai entrare seriamente nel merito delle questioni.