I lavori di riqualificazione di Piazzale Lenio Flacco a Brindisi sono all’oggetto di una lettera aperta inviata da Legambiente Brindisi – Circolo Tonino Di Giulio alla Soprintendente Beni Architettonici Paesaggistici di Lecce, Brindisi, Taranto ed al Sindaco di Brindisi.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Per quel che attiene i lavori in corso sul Piazzale Lenio Flacco, anche sulla base delle sollecitazioni della scrivente Associazione, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, attraverso i propri organismi regionali, aveva disposto una serie di vincoli inerenti
le attività da compiere.
Ad oggi pare che questi vincoli non siano stati rispettati e che, ancor più, rischiano di essere del tutto contraddetti nella prosecuzione dei lavori.
Si fa riferimento, in particolare, all’obbligo di rimuovere e numerare chianche e pietre laviche da ricollocare in situ, con l’unica eccezione della sostituzione di pietre fortemente rovinate da sostituire con materiale similare.
Si prescriveva anche il ricorso a materiali che garantissero qualità ed equilibri paesaggistici nell’arredo finale della piazza. Chianche e pietre laviche sono state rimosse, accatastate alla rinfusa, danneggiate o trasportate altrove e risulta che in sostituzione delle chianche si voglia utilizzare nuovo basolato.
L’utilizzo di nuove basole o di materiale in aperto contrasto con gli equilibri architettonici e paesaggistici preesistenti rappresenterebbe un’aperta violazione delle disposizioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, per cui si chiede, ai destinatari della presente, di intervenire per garantire il rispetto delle disposizioni.
Si chiede, infine, di voler garantire la salvaguardia degli equilibri architettonici e paesaggistici nell’esecuzione dei prossimi lavori nel centro storico di Brindisi, a cominciare da via Duomo, affinché non si ripetano gli interventi sconcertanti effettuati su via Tarantini e
via San Benedetto.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI
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