May 28, 2025

Monteco non paga gli stipendi e molti operai sono in bolletta e non possono acquistare beni di prima necessità, cibi, medicinali e provvedere alle spese famigliari.

Sale l’allarme sociale determinato dalla scelta della società di gestione rifiuti (prossima ad essere sostituita dalla Aimeri) di non corrispondere le spettanze ai lavoratori.

Per questi motivi Fp Cgil, Fit Cisl, Fiadel, Uiltrasporti e Ugl denunciano l’atteggiamento antisindacale messo in atto dalla società Monteco nella gestione dei lavoratori delle attività di Brindisi.
Lo fanno con una nota inviata ai sensi della procedura di raffreddamento ex legge 146/90 al Prefetto di Brindisi, alla Commissione di Garanzia dell’attuazione legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al Sindaco ed all’Assessore all’Ambiente del Comune di Brindisi, alla Provincia di Brindisi, alla Monteco e a Confindustria.

 

Nella lettera i sindacati stigmatizzano il comportamento dell’azienda che “disattendendo quanto previsto dal CCNL, sta ritardando la corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori del cantiere di Brindisi”.

“Tale comportamento – scrivono i Sindacati – sta creando non pochi disagi ai lavoratori che a tutt’oggi non hanno percepito lo stipendio di Agosto nei termini previsti dal CCNL”.
Le organizzazioni Sindacali contestano anche la comunicazione della mancata corresponsione degli stipendi eseguita con un semplice avviso affisso in bacheca e nel quale non si fa alcun riferimento alla eventuale data di pagamento.
Fp Cgil, Fit Cisl, Fiadel, Uiltrasporti e Ugl ritengono che tale atteggiamento sia “strumentale, in quanto non sono state preventivamente informate le RSU e soprattutto perché i lavoratori sono dipendenti Monteco e non del Comune di Brindisi” e che, pertanto non regge affatto la motivazione che i mancati stipendi dipendono dal mancato saldo delle fatture emesse nei confronti del Comune di Brindisi.
Per questo motivo, quindi, i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale.

 

Identica presa di posizione è stata assunta anche dal Sindacato Cobas del Lavoro Privato che – tra l’altro – ha diffidato formalmente la Monteco ad adempiere al versamento di un acconto di almeno 1.000 euro entro e non oltre 5 giorni lavorativi e il Comune ad ottemperare ai suoi obblighi nei confronti della Monteco.

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