July 21, 2025

Commissione Civex - Riunione (2)L’Europa delle Regioni si riunisce a Brindisi per parlare delle politiche dell’Unione, alla vigilia di un nuovo ciclo di programmazione che promette di cambiare passo in materia di legami politici ed economici tra autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri. Due giorni, lunedì e martedì, che vedono la nostra città al centro del dibattito europeo sulla crescita continua e dinamica del ruolo dei territori, focus della Civex, la Commissione del Comitato delle Regioni d’Europa che si occupa dei diritti fondamentali nell´Ue e di immigrazione nonché di sicurezza e giustizia, cooperazione, politiche mediterranee e relazioni esterne.

Sulla strada dei lavori della Commissione, che arriva a Brindisi nell’unica occasione annuale al di fuori della sede naturale di Bruxelles, l’attuazione di una Carta della governance multilivello, che dovrà sfociare in una maggiore partecipazione degli enti regionali e locali all’esercizio della democrazia europea.

 

I 110 membri della Commissione si sono dati appuntamento questa mattina nella sala del «Nuovo Teatro Verdi», riallestita per la speciale visita, dopo aver svolto una prima riunione suddivisa per gruppi politici al secondo piano di Palazzo Nervegna.

Al centro dei lavori e della discussione dell’assemblea, che ricordiamo ha una funzione consultiva rispetto alle decisioni della Commissione europea, un documento presentato dal belga Luc Van Den Brande, che ridefinisce il ruolo delle autorità locali e delle regioni nella elaborazione dei piani di riforma europei: non un tema generico, è stato sottolineato nel corso della riunione, ma un percorso di coinvolgimento dei territori nella individuazione delle soluzioni ai problemi che riguardano i diritti fondamentali dei cittadini, primi tra i quali l’occupazione e l’istruzione.

«Le decisioni top-down (dall’alto verso il basso) – ha affermato nella sua relazione Luc Van Den Brande – non sono più accettabili nella nostra democrazia europea. La governance multilivello offre una risposta partecipativa fornendo degli strumenti che permettono la piena partecipazione dei soggetti a tutti i livelli di governance, tra cui le regioni, le città e, in fin dei conti, i cittadini. Si tratta infatti del solo modo per realizzare i nostri obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, di occupazione e di un futuro pieno di speranza. In altri termini: ottenere di più e di meglio per i cittadini lavorando insieme».

 

Commissione Civex - tavolo relatoriIl programma della giornata è proseguito nel pomeriggio, sempre all’interno del politeama brindisino, con la presentazione e il dibattito sul tema «La gestione dei flussi migratori nel sistema italiano», cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, l’assessore regionale alle politiche giovanili, Guglielmo Minervini, e infine il vice capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Governo italiano, Angelo Malandrino.

 

«Oggi appare fondamentale – ha affermato Consales – avviare una gestione dei flussi migratori ritenendo il fenomeno una priorità e una opportunità per l’Unione europea e non solo una criticità dei paesi più esposti, e assicurare una prospettiva concreta di integrazione dei migranti. Brindisi assolve a un ruolo di frontiera e gestione dei flussi, lo testimoniano diverse pagine della storia e lo spirito con cui la città si dispone nei confronti degli immigrati, con le sue strutture di accoglienza Cara e Cie e di assistenza presenti sul territorio».

«Secondo i dati diffusi dal Ministero degli Interni – ha precisato Minervini –, nel 2014 sono oltre 100mila le persone che hanno cercato approdo sulle nostre coste, messi in fuga dai conflitti e dalle crisi in Nordafrica e Medioriente». Minervini ha poi richiamato la necessità di passare da una politica emergenziale sulla gestione dei flussi migratori a una politica strutturata. «Dobbiamo costruire una politica dell’immigrazione solida e strutturata che risponda al duplice obiettivo di garantire la sicurezza interna e la tranquillità dei nostri cittadini e cogliere l’opportunità che i fenomeni migratori rappresentano. Sicurezza e accoglienza sono i pilastri delle politiche sull’immigrazione e per questo l’Italia ha bisogno prima di tutto della cooperazione europea, ma anche di quella dei Paesi di origine dei migranti».

 

«L’immigrazione non è solo rappresentata dai flussi – ha concluso Malandrino – ma è anche occasione di conoscenza e integrazione. La Commissione europea si è impegnata a rafforzare la presenza europea nel controllo del Mediterraneo, per aiutare l’Italia nella gestione dei flussi provenienti dall’Africa. Occorre unire le due operazioni di Frontex, l’agenzia Ue per il controllo delle frontiere, nel Mediterraneo. La nuova operazione, Frontex Plus, destinata a sostituire Mare Nostrum, dovrebbe avere a disposizione più mezzi e più personale. Ma tutto dipenderà dai contributi, su base volontaria, dei vari paesi».

 

Convegno su tema immigrazioneAlle 17, al termine di una visita nel centro Cara di Restinco e nel dormitorio di via Provinciale San Vito, la delegazione si è spostata a Palazzo Guerrieri per il taglio del nastro dell’«Hub della conoscenza e dell’educazione», in presenza dell’assessore regionale alla Programmazione economica, Loredana Capone, e del vice sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna.

 

Un sistema di knowledge management che unisce imprese, scuole e centri di innovazione «per contenere la distanza tra scuola e imprese – ha spiegato  Loredana Capone – e valorizzare i punti di unione, secondo la logica della quadrupla elica (amministrazioni, imprese, centri di ricerca e cittadini) che in altre realtà ha segnato un’importante percorso di sviluppo. Lancio intanto un messaggio di speranza e di fiducia: speranza che anche in Puglia si possa affermare, come è avvenuto in Germania, un virtuoso sistema duale fatto di imprese e scuola; fiducia che attraverso la formazione delle competenze i giovani facciano meno fatica a inserirsi nel mondo del lavoro. A Brindisi inauguriamo l’hub della conoscenza nella prospettiva di poter replicare l’esperienza in altri luoghi».

 

Giuseppe MarchionnaLe fa eco il vice sindaco del capoluogo pugliese, Giuseppe Marchionna, che battezza il progetto in termini di opportunità: «L’hub – ha sottolineato – è sia un luogo fisico sia un ambiente virtuale. Un luogo adeguatamente infrastrutturato nel quale il territorio diventa protagonista coprogettando il futuro della città, e insieme un modello capace di generare soluzioni per i più giovani. Alla base c’è il vedere l’altro come opportunità di scambio e di crescita, non come competizione. Le vere risorse dello sviluppo sono le persone, che siano capaci, preparate attraverso una cultura della formazione, disposte a mettersi in gioco. Il resto viene da sé. Quello di oggi è un passaggio di consegne – ha concluso – tra memoria, presente e futuro, di un simbolo come un palazzo storico che è patrimonio della città».

 

Alla fine della prima giornata di lavoro della Commissione Civex, il concerto della «Taricata» nel cuore del lungomare brindisino ai piedi della Scalinata Virgilio. Uno spettacolo di musica popolare suggestivo e intenso dedicato all’antico rituale di cura dal morso immaginario della taranta e ad altri canti di tradizione.

 

 

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