Dopo mesi di incuria e silenzio, finalmente qualcosa si muove intorno al Bastione Aragonese di Porta Mesagne. A pochi giorni dalla pubblicazione su Brundisium.net dell’articolo di Vincenzo Albano del 7 giugno, intitolato “Il Bastione Aragonese di Porta Mesagne catturato dalle erbacce”, sono iniziati i primi interventi di rimozione della vegetazione che da tempo soffocava le antiche mura.
Un risultato che dimostra quanto l’informazione, quando svolge con serietà il proprio compito, possa ancora incidere sulla realtà. Ma i cittadini non possono accontentarsi di segnali sporadici: ciò che serve, oggi più che mai, è un piano di intervento rapido, continuativo e strutturale.
Il Bastione non può vivere di rattoppi occasionali che arrivano solo dopo una denuncia pubblica. È necessaria una visione d’insieme capace di restituire dignità e funzione a uno dei luoghi più simbolici della città, troppo spesso relegato a sfondo trascurato della memoria urbana.
Il patrimonio storico, se non curato con costanza e responsabilità, si spegne lentamente. Ed è proprio in questo che si misura la qualità dell’amministrazione e il grado di consapevolezza di una comunità.
Su Brundisium.net:
Il Bastione Aragonese di Porta Mesagne catturato dalle erbacce. Di Vincenzo Albano | Brindisi – Brundisium.net
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