Con la nascita ufficiale della Condotta Slow Food di Oria, la città entra a far parte della rete internazionale che promuove un modello di sviluppo alimentare fondato sulla qualità, sulla sostenibilità e sul rispetto delle tradizioni. La condotta oritana è frutto di un lavoro condiviso, nato dal basso, che coinvolge cittadini, produttori, artigiani e attivisti locali uniti dalla volontà di valorizzare il territorio e difendere ciò che lo rende unico.
Presieduta da Rosaria Mancuso, la neocostituita associazione ha già raccolto numerose adesioni e si propone come spazio di confronto, ascolto e progettazione. Il programma di mandato, con obiettivi chiari e ruoli ben definiti, si basa sul dialogo costante con chi produce, lavora e custodisce la memoria e l’identità gastronomica del territorio.
Il comitato direttivo è composto da Rosaria Mancuso (presidente), Rita Labbro Francia, Alfonso Panzetta, Giampiero Spina, Gianfranco Biasi, Claudio Matarrelli e Antonio Proto. L’organizzazione interna prevede ruoli operativi strutturati, con l’obiettivo di garantire efficienza e presenza attiva sul territorio. La condotta resta aperta alla collaborazione di soci e attivisti desiderosi di contribuire in modo concreto, anche in prima linea, alle attività promosse dal gruppo dirigente.
A ispirare il percorso è la figura di Vincenzo Corrado, gastronomo oritano del Settecento, che già allora individuava nella cucina un’espressione profonda dell’identità culturale. Un’intuizione che trova oggi piena continuità nei valori e negli strumenti promossi da Slow Food, come l’Arca del Gusto e i Presìdi.
L’evento inaugurale si è svolto a Palazzo Martini, luogo simbolico del centro storico cittadino che ospita l’Info Point gestito dall’Associazione 72024, e ha visto la partecipazione attiva e sentita di numerosi esponenti del movimento. Sono intervenuti Marcello Longo, presidente onorario di Slow Food Puglia, il professor Francesco Sottile, referente scientifico per la biodiversità di Slow Food Italia, e Anna Saponaro del direttivo regionale, insieme a una nutrita delegazione delle condotte pugliesi: Palma Giovanna Zambetta (Gioia del Colle), Luigi Francavilla (Alto Salento), Chiara D’Adamo, Enrica Pagano e Domenica Pecoraro (Apulia Farm), Adelmo, Adriana Dilauro e Michele (Manduria – Terre del Primitivo).
Un riconoscimento particolare è stato rivolto a Giampiero Spina, tra i promotori della condotta, per il costante impegno nella tutela delle eccellenze locali e della biodiversità, portato avanti con passione, coerenza e un forte legame con i produttori del territorio.
A rappresentare l’amministrazione comunale, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, è intervenuta l’assessora Imma Torchiani, esprimendo il sostegno dell’ente al percorso intrapreso. La presidente Mancuso ha auspicato che l’intera amministrazione possa accompagnare questa nuova fase di crescita condivisa, nella consapevolezza che la tutela del patrimonio comune è una responsabilità collettiva.
L’incontro si è concluso con un momento conviviale, reso possibile dalla partecipazione generosa di alcuni produttori del territorio: Bar Carone (Elena Grassi), Zodiaco Caffè, Caseificio Pipino, Lu Furnu di Imo Madaghiele e La Pruina Vini.
La Condotta Slow Food di Oria guarda al futuro come a uno spazio aperto di partecipazione attiva, dove chi ama il proprio territorio può contribuire a costruire un modello alimentare più giusto, sostenibile e condiviso. Le porte sono aperte a chiunque desideri far parte di questo percorso.
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