Quando il carattere non basta, serve un pizzico di fortuna. Ed è proprio quella, la fortuna, che è mancata alla Cestistica Ostuni, che perde in casa contro San Severo in una partita fantastica, con un finale thrilling che sorride agli ospiti. Decisivo il canestro, praticamente allo scadere (1”55 alla fine) di Gigi Brunetti, forse il migliore in campo dei suoi, che piazza la tripla più importante della serata col pallone che entra ed esce almeno una quindicina di volte, prima di accarezzare la retina.
Peccato per i gialloblù, protagonisti di una rimonta clamorosa da -16 (43-59 a fine terzo quarto, 27-12 il parziale degli ultimi 10 minuti), che sul 69-66 prima e sul 70-68 dopo hanno visto la vittoria, l’hanno accarezzata, per poi vederla sfumare proprio con quel maledetto canestro di Brunetti. I gialloneri, una squadra giovane, completa e oggettivamente fortissima, si prendono dunque una piccola rivincita contro Ostuni, 4 mesi dopo quella gara 3 di finale playoff condotta anche allora sul +16, e poi persa, anche allora con un quarto periodo memorabile da parte della Cestistica.
Coach Coen cambia le carte in tavola e lascia in panchina l’americano McRae (utilizzato per soli 7 minuti in tutto il match), a favore di Filippini, unico confermato della Nuova Alius dell’anno scorso, insieme a Ricci, Brunetti, Serroni e De Fabritiis. Vozza risponde con il solito quintetto formato da Marseglia, Malamov, Percan, Caloia e Morena. I gialloneri mostrano subito tutta la loro potenzialità offensiva, soprattutto al tiro da fuori, con Serroni prima e Brunetti poi: Ostuni non riesce inizialmente a limitare gli ospiti, che arrivano a canestro troppo facilmente, mettendo a segno ben 24 punti nel solo primo quarto (16-24 alla prima sirena).
La tensione è tanta, i contatti anche. A inizio secondo quarto Cota e Tanzarella si beccano, e ne nasce un piccolo parapiglia subito sedato dagli arbitri: i gialloblù mettono in campo il cuore, e con una rognosissima difesa a zona rosicchiano lo svantaggio. 6 punti in fila di Morena, una tripla di Menzione e un bel canestro di Caloia regalano il primo vantaggio alla Cestistica (32-30, poi 37-36 con una bomba di Marseglia). Nell’ultimo minuto prima della pausa lunga San Severo però reagisce, e con un parziale di 5-0 si porta avanti (37-41).
Il terzo quarto è una tragedia per i padroni di casa, che iniziano a vedere il canestro stretto come una serratura, mentre per Ricci e compagni è largo come una vasca da bagno: 18-6 il parziale nei 10 minuti, con 5 punti di Serroni e due triple di Porfido, che regalano il +16 alla Allianz, che alla penultima sirena pensano di aver quasi archiviato la pratica. Niente di più sbagliato. Perché l’ultimo quarto è una battaglia epica su ogni possesso, e a metterci più grinta è la Cestistica, sospinta da un PalaGentile bollente, e non solo per la temperatura.
A salire in cattedra è Andrea Malamov, mai a segno dal campo ma che sospinge i compagni a reagire, colleziona falli subiti e mette in ritmo gli altri: soprattutto Percan (buona partita la sua), che apre il quarto con 5 punti in fila, subito imitato da Caloia e Morena, due gladiatori sotto le plance. Ostuni difende in ogni possesso come se fosse l’ultimo, San Severo soffre l’ambiente e l’intensità avversaria e non segna più: a 1’35” Percan firma il sorpasso (67-66), chiudendo un incredibile parziale di 24-7. Ma qualche tiro libero sbagliato di troppo, da parte di Malamov, Caloia e Marseglia, impedisce ai gialloblù di mettere più di un possesso di distanza con la Allianz, fino al 70-68 a 16”, col finale già descritto, che zittisce un pubblico comunque anch’esso da applausi. Un’occasione persa, ma un segnale positivo per coach Vozza, che al cospetto di una corazzata ha visto i suoi ragazzi giocarsela fino alla fine.
“Abbiamo fatto una grande partita, peccato per il finale sfortunato – le parole dell’allenatore ostunese a fine gara – San Severo è una grande squadra, ma noi ce la siamo giocata, e l’abbiamo quasi vinta. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi”. Ora arriva la sosta, preziosa per recuperare energie. “Abbiamo speso molto, tra domenica a Potenza e stasera, adesso cercheremo di recuperare al meglio per preparare una trasferta ostica come quella di Bernalda”.
“Sono contento per la vittoria, abbiamo vinto su un campo difficilissimo dove credo che quasi nessuno riuscirà a portare via punti – afferma coach Coen – Dopo un terzo quarto giocato benissimo, abbiamo sofferto la loro intensità nell’ultimo quarto. Ostuni è una squadra esperta, con giocatori che sanno cosa fare nei momenti decisivi della partita, per noi era importante vincere perché siamo giovani e dobbiamo imparare ad affrontare questo tipo di situazioni”.
Domenica, dunque, turno di riposo per la Cestistica. Si riprenderà domenica 26 con la trasferta contro Bernalda, che dopo due sconfitte nelle prime due partite, si è riscattata con due vittorie di fila, grazie ad un Vanni Laquintana stellare. Dieci giorni per lavorare in palestra, e riprendere da dove si era interrotto.
TABELLINO http://www.fibalivestats.com/matches/32061/13/07/38/93kL47MIQllRg/
Domenico Zurlo
Ufficio stampa e comunicazione – CESTISTICA OSTUNI
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