Il fenomeno dei cammini in Puglia sta guadagnando sempre più interesse sotto diversi aspetti: storico, ambientale, economico, turistico, spirituale ed emozionale.
Possiamo definire un ” viaggio alternativo” che tocca direttamente da vicino il territorio senza contaminarlo, permettendo di conoscere a fondo il suo respiro e lasciarlo intatto.
Giovannangelo De Gennaro non è nuovo a cose del genere, cantante, strumentista e performer, è tra i più apprezzati interpreti di musica medievale.
È fondatore e direttore musicale dell’Ensemble Calixtinus, ha collaborato tra gli altri con l’Ensemble Organum e l’Ensemble Micrologus Ha all’attivo una vasta discografia e si è esibito nei più prestigiosi festival in Italia e all’estero.
Per lui il pellegrinaggio è componente fondamentale della sua ricerca artistica.
Come leader dell’ensemble Calixtinus propone un ricco repertorio di musica medievale del Mediterraneo, frutto di attento lavoro su manoscritti originali. Ma a lui non basta. Di tanto in tanto preferisce mettersi in cammino su quelli che sono stati i percorsi della fede.
L’ultima avventura inizierà venerdi 31 ottobre mattina all’alba.
Ripercorrerà insieme e al suo cane l’ultimo tratto che gli manca per completare il viaggio da Vieste a Santa Maria di Leuca.
SI metterà in cammino da Monopoli per raggiungere il porto di Brindisi seguendo le tracce dell’antico sentiero che collega Santa Maria del Casale e chiesa del Cristo del Passo. Giungerà al porto su una piccola imbarcazione a remi , messa a disposizione dall’ Associazione Remuri di Brindisi, che organizza il Palio dell’Arca. dirigendosi a San Giovanni al Sepolcro tutti luoghi storicamente collegati alla Via Francigena del Sud.
Il supporto e l’assistenza locale è a cura dell’ Associazione AIF (Adriatic Music Culture) di Brindisi.
Come succedeva secoli fa, De Gennaro chiederà ospitalità per la notte nei conventi, passando poi il giorno a camminare.
Il percorso farà parte del progetto VIATOR corpi, cuori e menti lungo la via Francigena del Sud che vede protagonista la musica tra passato e presente.
“Per completare e comprendere a fondo la ritualità di queste musiche bisogna conoscere il contesto per cui sono state composte. Per questo motivo ho intrapreso diversi pellegrinaggi a piedi, all’estero e in Puglia per poter captare con i cinque sensi l’essenza di queste melodie”.
Giovannangelo de Gennaro
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