May 15, 2025

boldriniPrima giornata di votazioni per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Ieri, alle 15.00, i 1009 grandi elettori si sono riuniti a Montecitorio per la prima chiama.
Lo spoglio del voto di deputati, senatori e rappresentanti delle regioni è cominciato alle 17.45 e, come previsto, nessuno ha raggiunto il quorum per l’elezione.
Al termine le schede bianche (indicazione di voto dei grandi partiti – Pd e Forza Italia e in testa) sono state 538. Tra i più suffragati segnaliamo Imposimato (candidato del M5s) che ha ottenuto 120 voti; Luciana Castellina (votata da Sel) che ha totalizzato 37 preferenze; Vittorio Feltri (scelto da Lega e Fratelli d’Italia) che ha conseguito 49 voti; Stefano Rodotà (suffragato dai fuoriusciti dal M5s) che ha ottenuto 23 preferenze; Gabriele Albertini (14) e Emma Bonino (25). Le schede nulle sono state 33.

 

Avviato il tour de force che condurrà all’elezione del nuovo presidente della Repubblica, l’aria che si respira tra i parlamentari della Provincia di Brindisi rispecchia, in tutto e per tutto, il sentimento avvertito a livello nazionale. Mentre alcuni manifestano l’entusiasmo per essere parte attiva di un momento storico per la storia della Repubblica Italiana, altri si lasciano trascinare nel mare delle polemiche che hanno segnato la scelta del PD di rompere il famelico “patto del Nazzareno” ed esprimere la preferenza per Mattarella.

 

vittorio zizzaIn questa seconda categoria c’è il Senatore Zizza (FI), che critica il suo partito attraverso un comunicato stampa.
Scrive Zizza: “Fin da subito abbiamo capito e con tutte le nostre forse abbiamo cercato di far capire al nostro Presidente, che accettare compromessi sulla legge elettorale sarebbe stato un gravissimo errore. Ora ci rammarica dover dire “avevamo ragione noi ” nel considerare da subito la legge elettorale un vero suicidio politico per Forza Italia .Adesso è arrivato il momento di fare un mea culpa e chi ha sostenuto e spinto queste scelte, mettendo a repentaglio la nostra storia politica all’interno di Forza Italia e quella di Silvio Berlusconi, deve fare un passo dietro e consegnare al presidente Berlusconi la delega del proprio incarico. C’è necessità di dare un segnale forte, azzerando le cariche per ripartire e far ripartire il partito. E’ il momento, questo, di rilanciare Forza Italia dando un opportunità a figure di peso elettorale e politico”.

 

elisa marianoIl resto dei parlamentari brindisini – attraverso i social network – ha voluto sottolineare l’importanza del momento dell’elezione del Presidente della Repubblica.

Per Elisa Mariano (PD) “è un onore ed una responsabilità eleggere per la seconda volta” il Capo dello Stato.

Non sta nella pelle Pino Romano (designato dalla Regione): “sto rivivendo le stesse emozioni del primo giorno di scuola e la paura della interrogazione. Una scarica di adrenalina incredibile! Non avrei mai immaginato di sentirmi così dopo tante esperienze vissute nelle istituzioni…..inestricabili meccanismi della mente…

 

Nicola Ciracì dopo il voto

Nicola Ciracì dopo il voto

E mentre Nicola Ciracì (FI) esprime la soddisfazione di essere partecipe all’evento postando su facebook il suo voto e l’incontro con il Presidente Napolitano (“a cui, pur nelle differenze, ho rivolto parole di stima per la sua forza e passione politica“), Antonio Matarrelli (Sel) spiega che “il gruppo parlamentare di Sel ha deciso di votare per le prime tre votazioni un prestigioso candidato di bandiera, l’intellettuale e dirigente PCI Luciana Castellina. Dalla quarta in poi, sosterremo convintamente Sergio Mattarella, oggi giudice costituzionale, ieri ministro che si dimise opponendosi alla legge Mammì, che scelleratamente regalava a Berlusconi la possibilità di creare un impero dei mass media in odore di monopolio, figura specchiata ed autorevole di altissimo profilo politico ed istituzionale, il cui fratello fu vittima di mano mafiosa”.

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