May 25, 2025

Il 27 agosto 2011 con l’approvazione in Consiglio Comunale del documento programmatico preliminare si fissò il termine di cinque mesi entro cui definire l’iter autorizzativo del piano urbanistico generale (PUG). Sono trascorsi tre anni e cinque mesi e la bozza del PUG è stata ora presentata soltanto ai partiti di maggioranza!
Gli organi di informazione hanno evidenziato i contrasti venutisi a creare sia fra il coordinatore dei progettisti del PUG e l’Amministrazione Comunale sia fra il Sindaco e l’Assessore all’urbanistica da una parte, e il segretario regionale del PD, dall’altra. E inoltre Michele Emiliano è stato accusato di dare credito a “cattivi informatori” sul vistoso aumento segnalato degli indici di cubatura che sarebbero indicati in difformità rispetto a quanto prospettato dal prof. Goggi.

 

Si è detto anche che sarebbero state individuate due aree (attualmente non disponibili) una sopra dell’arsenale militare e l’altra nella zona ex nafta, per creare nuovi insediamenti residenziali. Sarebbe stata poi prevista un’area 167 nel quartiere Minnuta mentre la costa a nord della città dovrebbe essere destinata ad insediamenti turistici nel tratto da Sbitri ad Apani e nell’area distante oltre 300 metri dalla battigia.

 
Il Forum, in sintonia con le posizioni di altre associazioni e di alcuni ordini professionali, ha sempre chiesto una costruzione partecipata del PUG (come richiedono legge e buonsenso), una riduzione del consumo di suolo e la conseguente riqualificazione dell’esistente. Si tratta di problemi che richiedono approfondimenti e dialogo. Nessuna risposta è giunta al riguardo e intanto rileviamo che nuove volumetrie non sarebbero giustificate da serie analisi abitative e contrasterebbero con gli obiettivi della riqualificazione dell’esistente e della riduzione di suolo tanto più se si ipotizzano insediamenti di forte impatto sul paesaggio e sulla mobilità nelle aree indicate del Seno di Levante e di quello di Ponente.

 

Un discorso a parte merita quanto prospettato per la costa nord. Innanzitutto non è vero che il piano comunale costiero sia stato approvato né tanto meno che sia stato adottato in quanto nessun riscontro è stato dato alle osservazioni presentate e soprattutto a quelle che richiedono, a termini di legge, che il piano riguardi soltanto l’area demaniale. Una mobilità sostenibile dovrebbe riguardante più la litoranea sud, devastata da mezzi pesanti a ridosso del parco delle Saline, che il tratto da Sbitri ad Apani. Non vengono fornite informazioni sulle abitazioni sottoposte a richieste di condono o sull’abbattimento di quelle realizzate sulla falesia e su aree vincolate, ma si sostiene che vanno legittimate le ville di “Acque Chiare” perché il reato relativo sarebbe stato prescritto. Sono affermazioni, queste ultime che prescindono da quanto è emerso in sede giudiziaria e dal dovere dell’Amministrazione di tenerne conto a tutela del pubblico interesse.
Ciò che occorre è un aperto confronto sul PUG che sia rispettoso delle diverse opinioni e che non si perdano di vista le finalità del piano specificatamente fissate dalla legge.
FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO

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