May 25, 2025

Toni Matarrelli (Deputato Sel)
Che l’Italia cada a pezzi è già un insopportabile andazzo di inciviltà, ma che le scuole cadano a pezzi sulle teste dei bambini è più di un insulto: è un gravissimo delitto. Il crollo dell’intonaco dai soffitti di un edificio scolastico ad Ostuni non si è trasformato soltanto per poco in una tragedia. Questo episodio ha comunque procurato il ferimento di alcuni giovanissimi studenti e l’angoscia di genitori e parenti. La scuola rappresenta la dimensione che surroga quella della famiglia: e proprio perciò deve essere un luogo in cui la sicurezza è garantita. Il tema dell’edilizia scolastica è certamente uno dei nodi cruciali di questa fase della nostra storia: i nostri ragazzi sono spesso costretti a fare lezione in strutture fatiscenti o pericolanti e comunque non all’altezza anche logistica delle ambizioni di un Paese quale l’Italia. In questo caso però insiste un’aggravante: la scuola di Ostuni era stata di fresco ristrutturata e ciò implica la necessità di individuare in tempi brevissimi le responsabilità dirette ed indirette del crollo. E poi, a stretto giro di posta, dovrà pagare chi le porta in capo.

 

Pietro Iurlaro (Senatore Forza Italia)
Il distaccamento dell’intonaco del soffitto della scuola “Pessina” di Ostuni è, oltre ad un episodio sconcertante, il primo e vero campanello d’allarme circa le condizioni degli edifici che, in provincia di Brindisi, ospitano i nostri alunni e le nostre scolaresche. Nell’abbracciare i piccoli alunni feriti e la coraggiosa insegnante, cui auguro una pronta guarigione, e invitando tutti a rifuggire le sirene della strumentalizzazione politica, ritengo sia opportuno avviare, già nelle prossime ore, uno screening completo sugli edifici scolastici di competenza Comunale e Provinciale su tutto il territorio, verificandone le condizioni in termini di sicurezza, agibilità e staticità. Appare ovvio, infine, invitare le autorità competenti all’identificazione di eventuali responsabilità, nel caso specifico, ho idea, poco politiche e, forse, più tecniche. Ma si faccia in fretta. E si faccia bene.

 

Sen. Salvatore Tomaselli (Capogruppo PD Commissione Industria)
“Una tragedia sfiorata quella che si è verificata stamani ad Ostuni”. Lo afferma il senatore del Partito Democratico Salvatore Tomaselli, in riferimento al crollo di un solaio nella scuola elementare “Enrico Pessina”, situata in viale Pola, nel centro di Ostuni, che ha interessato l’aula di una seconda classe ubicata al piano terra della struttura. Ai due bambini feriti, ma anche a tutti i loro compagni, ai genitori dei piccoli ed alla maestra che era presente in classe al momento del crollo esprimo vicinanza per il trauma subito. Si tratta, infatti, di un episodio gravissimo, tanto più perché la scuola in questione era stata oggetto di ristrutturazione per cinque lunghi anni e soltanto a gennaio, dopo il collaudo, era stata inaugurata e restituita agli alunni ed al corpo docente. Chiedo, pertanto, che la Procura di Brindisi – che nel frattempo ha disposto il sequestro immediato dell’immobile – accerti senza indugio e nel più breve tempo possibile le responsabilità dell’accaduto per tutta la filiera dei lavori eseguiti, a partire dagli incarichi, passando dalle opere effettuate sino ad arrivare al collaudo definitivo. Un fatto così grave non può rimanere impunito. Nel frattempo – considerata la delicatezza del tema che emerge da questo episodio in riferimento alla sicurezza negli istituti scolastici – sollecito l’Amministrazione comunale ad effettuare controlli su tutte le scuole cittadine, allo scopo di restituire serenità a quelle famiglie che hanno propri figli nelle scuole ostunesi, certamente preoccupate e colpite dalla gravità di questa vicenda”.

 

Elisa Mariano (Deputata commissione Sanità e Affari Sociali)
Deve farsi piena luce su quanto accaduto e mi auguro che presto emergano chiaramente le responsabilità. E’ impensabile che in un istituto scolastico appena ristrutturato possano avvenire episodi di tale gravità. Mi auguro che ora vi sia la massima intransigenza ed il massimo scrupolo nell’accertamento dei fatti perché la sola idea che andando a scuola alunni e maestre possano mettere a rischio la propria incolumità è inaccettabile. La scuola può e deve essere un luogo sicuro e mi auguro che nessuno ceda a becere speculazioni sul piano politico. Il problema, in questo caso, non sembra essere la scarsità di risorse. Piuttosto riguarda il corretto utilizzo di queste e gli strumenti attraverso cui è possibile vigilare sul loro impiego.”

 

Onofrio Introna (presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna)
A nome dell’intera Assemblea: “quanto è accaduto ai bambini della scuola di Ostuni è qualcosa che nessuna persona di buon senso avrebbe potuto mai solo immaginare. Solo quando ho visto le immagini dell’aula dell’Istituto Pessina ho colto la dimensione di una tragedia sfiorata e solo il caso ha evitato il peggio.
Un autentico crollo, si è sfiorata la strage e non è pensabile che possa accadere, ai nostri piccoli, ai nostri studenti, a nessuno.
Il Consiglio della Puglia è con i genitori e chiede chiarezza e soprattutto sicurezza. Uda parte mia, una carezza ai bambini feriti, alla maestra e non posso non pensare allo spavento di tutti i giovanissimi alunni”.

 

Fabiano Amati (Consigliere regionale PD)
“Sul crollo del soffitto della scuola elementare “Pessina” di Ostuni ci vorrebbe un atto di pentimento piuttosto che di solidarietà.
Ai sensi della legge da me proposta ed approvata sul c.d. fascicolo del fabbricato, infatti, entro novembre del 2014 si sarebbero dovute verificare le condizioni strutturali delle scuole pugliesi, e di tutti gli edifici pubblici e d’interesse pubblico, pena la sospensione dell’agibilità.
Fatto sta che a gennaio 2015 il Consiglio regionale abrogava totalmente quella legge, cancellando ogni obbligo di verifica più puntuale rispetto alla normativa vigente”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento al crollo del soffitto della scuola elementare “Pessina” di Ostuni.
“L’abrogazione della legge fu giustificata da alcuni rilievi di costituzionalità sollevati dal Governo nazionale, che però non riguardavano le norme sulla disciplina di sicurezza degli edifici strategici, tipo le scuole, ma l’edilizia privata. Il Consiglio regionale avrebbe potuto quindi modificare la legge nelle parti di sospetta costituzionalità, lasciando in vigore le norme sulle scuole che non erano state censurate, oppure resistere in giudizio come in tanti casi è accaduto. Si pensò invece di abrogarla completamente, in modo del tutto irragionevole. E per fortuna ciò che è capitato non ha avuto conseguenze più gravi”.

 

Peppino Longo (consigliere regionale dell’Udc)
“Potrebbe essere facile e retorico parlare adesso a tragedia sfiorata ma si rende sempre più necessario un monitoraggio delle situazioni di staticità di tutti gli edifici scolastici della Puglia. Quello che lascia di stucco è che la Elementare “Pessina” di Ostuni era stata riaperta il 7 gennaio scorso dopo lavori di ristrutturazione. C’è da chiedersi se i lavori siano stati effettuati a regola d’arte e quali sono stati i materiali utilizzati. Ad Ostuni, fortunatamente, non è accaduto l’irreparabile ma non aspettiamo che accada la tragedia per correre ai ripari ed avviare tutti i controlli necessari. La verifica degli edifici pubblici va effettuata il prima possibile, soprattutto dove sono ospitate le scuole. Sulla sicurezza dei nostri figli non si deve risparmiare.”

 

Maurizio Friolo (onsigliere regionale di Forza Italia)
“Il crollo dell’intonaco del soffitto di una scuola elementare oggi a Ostuni suscita profonda indignazione, oltre che clamore. Perché non è assolutamente tollerabile che l’entrare in classe e seguire una lezione possa addirittura equivalere al rischiare la vita per alunni, insegnanti, personale scolastico. Ed è vergognoso, prima ancora che gravissimo, che in quello stesso istituto fossero stati eseguiti lavori di ristrutturazione e manutenzione che avrebbero dovuto invece garantire piena incolumità e agibilità.
Per questo, nell’esprimere piena solidarietà e vicinanza alle famiglie sconvolte da quanto accaduto, in particolare a quelle dei feriti cui auguro una pronta guarigione, mi auguro che, nel Paese campione mondiale di responsabilità scaricate sempre su qualcun altro, le autorità inquirenti facciano in tempi rapidi piena luce su questa inquietante e sconcertante vicenda, e si possa agire di conseguenza, risalendo e punendo i responsabili . E che la politica la smetta di essere un vuoto contenitore di slogan e spot, e faccia finalmente e responsabilmente la propria parte per garantire scuole veramente sicure ai nostri ragazzi, senza limitarsi ai meri annunci e ai tweet”.

 

Domi Lanzilotta (predente del Gruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale)
“Esprimiamo sincera e sentita partecipazione agli alunni, alle famiglie, agli insegnanti e al personale della scuola elementare di Ostuni dove questa mattina il crollo di un intonaco del soffitto poteva determinare una strage, nonostante recenti lavori di ristrutturazione e manutenzione. Un episodio sconcertante che deve far riflettere non solo su responsabilità individuali che andranno accertate, individuate e punite, ma sull’intero sistema che regolamenta le opere pubbliche, sospese tra autorizzazioni e iter burocratici a tratti estenuanti e corse successive legate alla necessità di non perdere i finanziamenti erogati. Un sistema che occorrerebbe profondamente ripensare ”.

 

No Comments