August 24, 2025

Ieri, 20 novembre, si celebrava la Giornata Mondiale dei Diritti del Fanciullo e “We are the children”, il progetto umanitario che collega, in un ponte ideale, i bambini italiani a quelli africani, ha cominciato i suoi laboratori nelle scuole, nell’ambito del progetto umanitario che ha scelto come linguaggio universale la musica.
Il progetto, ideato e promosso dall’associazione “Tarantula Rubra”, ha come scopo quello di creare una catena di solidarietà, usando la musica per insegnare ai bambini la solidarietà e la condivisione.
“We are the children” si propone di portare in Africa donazioni raccolte in Italia ma anche, come succederà quest’anno, di portare ai bambini africani un aiuto concreto, che vada al di là della solidarietà del momento. Quest’anno, grazie a “We are the children”, i bambini ospiti di due orfanotrofi di Nanyuki, in Kenya, riceveranno del grano da seminare e dei pannelli solari per alimentare le pompe idriche, in modo da rendersi indipendenti nell’approvvigionamento di acqua e cibo.

 

 

L’anno scorso il progetto era rivolto al Ghana e, grazie alla solidarietà dei bambini delle scuole di Ostuni coinvolte nel progetto, “Tarantula Rubra”, con il progetto “We are the children”, è riuscita a portare ai bambini ospiti di un orfanotrofio di Accra, sei tonnellate di donazioni.

 

 

Venerdì 20 novembre il progetto “We are the children”, quest’anno dedicato al Kenya, ha iniziato i laboratori musicali e la raccolta delle donazioni dalla scuola di Ostuni “Enrico Pessina”. I bambini di tutte le classi, grazie alla grande disponibilità del Dirigente Scolastico, Maria Mingolla e di tutti i docenti coinvolti, si sono ritrovati a condividere e giocare con la musica. Si sono divertiti a riconoscere le note suonate dal violino di Adele Marciano, dal mandolino di Vito Parisi e dal Dun Dun, strumento tradizionale africano, suonato dal musicista nigeriano Makola Bambo, e dal tamburello del piccolo Eric, alunno della classe III .

 

 

Tutto il laboratorio è stato magistralmente condotto da Anna Nacci, project manager e anima del progetto. Particolarmente emozionante per i bambini è stato ascoltare il racconto di una giovane insegnante keniota, ospite dello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Ostuni, Wilkister Otengo Osundwa, che ha spiegato ai bambini la vita dei loro coetanei in Kenya e ha insegnato loro un gioco keniota tradizionale.

 

 

Tantissime le donazioni raccolte dai bambini, tra materiale didattico, giocattoli, abiti, scarpe e coperte che, nel mese di marzo, saranno personalmente consegnate nelle mani dei bambini kenioti dal team del progetto.

 

 

“We are the children”, ha creato un sito internet (www.wearethechildren.it) dotato di una piattaforma crowdfunding, attraverso la quale si potrà essere informati in tempo reale su quali siano le iniziative del progetto e dove, chiunque lo voglia, potrà sentirsi libero di donare quello che potrà e vorrà.

 

 

Il prossimo appuntamento con i laboratori nelle scuole sarà il prossimo 3 dicembre, nel Circolo Didattico “Giovanni XXIII” di Ostuni.

 

 

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