Nell’ambito di particolari servizi predisposti dall’Ufficio Volanti della Questura di Brindisi in concomitanza con l’approssimarsi delle festività natalizie, nel tardo pomeriggio di ieri gli uomini della Squadra Nautica – Sezione Volanti della Questura di Brindisi hanno proceduto al controllo del brindisino T.G. di anni 41, noto alle forze dell’ordine, che alla vista della volante ha cercato di guadagnare la fuga in moto verso il quartiere Paradiso.
Dopo aver raggiunto e fermato l’uomo in via Benedetto Brin, gli agenti hanno scoperto che l’uomo aveva spaccato interi pezzi di fondale marino per pescare datteri di mare.
In poche parole, il pescatore di frodo si era portato a casa 15 rocce, del peso complessivo di circa un quintale e nella tranquillità del proprio domicilio, le aveva frantumate per estrarne i datteri che avrebbe venduto sul mercato nero.
Sia le rocce che i mitili sono stati reimmesse in mare dagli agenti della Squadra Nautica.
Il pescatore abusivo è stato denunciato per pesca e detenzione abusiva di dattero di mare la cui raccolta è assolutamente vietata da disposizioni normative sia nazionali che comunitarie in quanto avviene con la frantumazione di rocce e scogli fino a deturpare l’ecosistema.
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