Parziali: 25-12, 40-25, 64-34, 84-48
Aquila Trento: Marble 3, Sutton 9, Craft 13, Baldi Rossi 14, Moraschini 2, Forray 2, Flaccadori 12, Gomes 14, Hogue 12, Lechthaler. Coach: Buscaglia
Enel Brindisi: Agbelese, Scott 3, Carter 11, Goss 6, Mesicek, Cardillo, Moore 10, Pacifico n.e., Donzelli n.e., M’Baye 13, Sgobba, Spanghero 3. Coach: Sacchetti.
Arbitri: Begnis, Vicino, Calbucci
Imbarazzante prestazione della New Basket Brindisi che infila la terza sconfitta consecutiva e torna da Trento con – 36 punti sul groppone.
Nel matineè di Sky che apre il girone di ritorno, gli uomini di Sacchetti disputano la peggiore partita della stagione attestando la presenza di una preoccupante involuzione tecnico tattica. Siamo schietti: una giornata storta di uomini come Scott, Goss e Moore può anche starci, anche contemporaneamente, ma le troppe partite consecutive senza gioco e senza reazione sono indice che c’è qualcosa che non va.
Poco c’entrano in questo discorso le palesi carenze di alcune figure secondarie del roster o il persistente problema dei rimbalzi difensivi: quando realizzi soltanto 48 punti e quando, dopo 20 minuti di gioco, gli atleti più rappresentativi decidono di rinunciare a giocare di squadra ed insistono in stucchevoli azioni personali (senza alcun successo), significa che sta suonando un grosso campanello d’allarme. E il problema deve essere risolto prima che la stagione vada a rotoli.
Sarebbe un peccato mandare in malora un’annata in cui Brindisi ha allestito un team dotato di individualità notevoli e potenzialità altissime.
Adesso è il momento di reagire. Già da domenica contro Pistoia, Scott e compagni devono dimostrare di essere capaci di invertire la tendenza negativa avviata nella partita di Capo d’Orlando.
Lo meritano i sacrifici della società e della tifoseria (presente anche oggi in massa anche se ad oltre 1000 Km di distanza).
La gara:
Primo tempo di netta sofferenza per l’Enel Basket Brindisi. Dopo un avvio apprezzabile, con M’Baye in evidenza in attacco (5-7), Trento mette la sesta e per gli ospiti è notte fonda: Craft e Gomez guidano gli uomini di Buscaglia ad un break di 18-2 che nemmeno un time-out di Sacchetti riesce a bloccare.
Soltanto nell’ultima fase, grazie agli innesti di Mesicek e Cardillo, Brindisi riesce a tamponare l’emorragia difensiva e chiudere il tempo sul pur pesantissimo 25-12.
Nel secondo tempo, Brindisi e Trento stentano a trovare la via del canestro. In cinque minuti si realizzano soltanto 8 punti (4 a testa). Poi Brindisi cala di intensità difensiva mentre in attacco (e in difesa) Goss, Moore e Scott sembrano la loro brutta copia: i trentini riprendono a macinare canestri fino al massimo vantaggio di +18 (40-22). Si va al riposo sul 40-25.
Al rientro in campo ti attendi la risposta di Brindisi ma accade che Trento, nel terzo parziale, assesta un 24-9 che chiude il match. Finisce qui. Nell’ultimo periodo si gioca soltanto per onor di firma con Brindisi che non riesce mai a dare l’impressione di voler reagire. Finisce 84-48, una sconfitta epocale che – quantomeno – si spera possa rappresentare una batosta di cui far tesoro. Presto.
Angela Gatti
Pubblicato il: 22 Gen, 2017 @ 12:19
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