December 4, 2024

Consentitemi di stupirmi della inusuale intempestività con la quale, ad oltre venti giorni trascorsi dalla conferenza stampa di presentazione del progetto del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze del 14 febbraio scorso, arrivano le repliche di attacco da parte di alcuni consiglieri comunali dell’opposizione.

Nel comunicato stampa diramato nella giornata di ieri, si afferma di non voler fare “polemica politica” ma di fatto si inscena un maldestro attacco denigratorio rivolto alla mia persona: il mio intervento integrale di quel giorno è di pubblico dominio, tanto per i presenti alla conferenza che hanno potuto udire le mie parole dal vivo quanto per il popolo della blogosfera che ha avuto la possibilità di seguire l’evento attraverso i video messi gentilmente a disposizione dei blogger locali, che approfitto per ringraziare.
E’ vero che politica vuol dire essere quotidianamente in campagna elettorale, l’un contro l’altro armati, ed è giusto che sia così. Ma quando la rancorosità arriva a livelli tali per cui si tende a stravolgere l’oggettività delle parole e dei discorsi (tra l’altro, ripeto, di pubblico dominio) per denigrare gratuitamente le persone è malsano.

L’onestà intellettuale che maledettamente mi accompagna in tutte le cose che faccio mi ha portato quel giorno ad affermare sì che il sindaco ha fortemente voluto il progetto -cosa che corrisponde al vero- ma anche a “ringraziare quanti, prima di me, hanno posto la prima pietra per lo start up del progetto, producendo gli atti” aggiungendo, peraltro, che in realtà il merito del progetto va dato ad onore di verità non a chi ha prodotto gli atti (né voi né io dunque!) ma a chi ha prodotto i fatti (i ragazzi e le loro famiglie con le docenti!).
“[…]Per mero diritto di cronaca politica va precisato che se oggi è stato possibile eleggere il Consiglio Comunale dei Ragazzi è solo perché esisteva già un regolamento […]”: e chi lo ha mai messo in dubbio? Rimango allibita della circostanza che pur di denigrare gratuitamente viene estrapolato dal mio discorso solo quanto potesse essere strumentale all’attacco, trascurando di riportare che ho pure ringraziato pubblicamente chi ha posto i presupposti affinchè il progetto decollasse!
Esercitare il nobile compito dell’opposizione vuol dire attaccare i fatti meritevoli di approfondimento politico e non gratuitamente e strumentalmente le persone, riportando dunque integralmente i fatti a quanti hanno la pazienza di leggere le corrispondenze a mezzo stampa, “per onestà politica” reciproca delle parti.
Quanto alla circostanza di cui parliamo è vero, quindici mesi fa è stata approvata una delibera di consiglio all’unanimità dei consensi prodotta da chi all’epoca dei fatti amministrava: e chi vi toglie nulla!

Però consentitemi: a parer mio in politica al di là degli atti -come già detto- contano i fatti. Quindici mesi fa “fu seminato”: il merito del raccolto va dato però a chi ha coltivato il campo per mesi, con sacrifici ed abnegazione, con pazienza e passione, nell’amministrazione di oggi e nella scuola. Pertanto chi all’epoca produsse gli atti fece bene e fece il suo dovere di amministratore: oggi io da buon amministratore ho portato avanti quanto ho trovato nel cassetto.

Lontano da quelle logiche distruttive della politica di basso rango e all’insegna della continuità amministrativa, sempre e comunque nel perseguimento del bene comune.

Il vicesindaco con delega alle politiche scolastiche, Dott. Ing. Marta Gasparro.

No Comments