Sono stati presentati stamattina in conferenza stampa i risultati di una intensa attività di controllo operata dal Corpo Forestale dello Stato di Ostuni in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ostuni finalizzata ad individuare e sanzionare chi abbandona rifiuti di vario genere su strade extra urbane delle campagne ostunesi o anche all’interno di terreni.
Operazione che ha interessato l’intero anno solare ma che si è intensificata ulteriormente nei giorni pas-sati soprattutto nelle contrade Molillo, Monte la Morte, Camere e Traetta ciò dovuto sia ad un aumento so-stanziale dei rifiuti abbandonati oltre che da una crescita esponenziale dei visitatori e frequentatori della città bianca.
Un accurato lavoro di indagini in cui ci si è serviti non solo del continuo pattugliamento da parte del personale del Comando Stazione di Ostuni ma anche grazie all’ausilio di telecamere di ultima generazione piccole e praticamente invisibili, dotate anche di infrarossi per le immagini notturne e collegato via internet al Comando, occultate e posizionate in vari punti del territorio che hanno contribuito in maniera sostanziale, inequivocabilmente e soprattutto nell’arco delle 24 ore, all’individuazione dei responsabili di abbandono di rifiuti.
Sulla scorta delle immagini acquisite dagli apparecchi, nei giorni scorsi sono state elevate circa 40 san-zioni per abbandono sul suolo di rifiuti da parte di privati, violazione che ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 ammonta a 600,00 euro. Dalle immagini si evince che le modalità dell’abbandono sono diverse, dal più classico aspettare che non passi nessuno per poi aprire il baule e procedere all’abbandono fino al lancio dal finestrino o dalla moto dei sacchetti contenenti rifiuti.
Gli autori delle violazioni hanno diversa provenienza: Bari e provincia, Milano, Parma, Ostuni, Martina Franca, un cittadino britannico e uno tedesco a dimostrazione che il malcostume è diffuso.
Nell’ambito della stessa operazione, è stato individuato e poi fatto bonificare un terreno in contrada Mo-lillo che era stato trasformato in un deposito di materiale ferroso, con sanzioni pesanti a carico del proprietario.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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