A partire dal 26 luglio sarà attivo il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica (Scap) nell’ospedale di Ostuni. Dopo la già avvenuta attivazione dei servizi presenti nella nuova piastra (Pronto soccorso, Radiologia e Laboratorio analisi) che saranno presentati domani insieme all’intitolazione del presidio a Papa Francesco, quindi, l’offerta della struttura ostunese sarà ulteriormente ampliata con lo Scap dedicato ai pazienti pediatrici.
Lo Scap rappresenta una forma di integrazione che realizza un modello di assistenza evoluto e compatibile con i bisogni assistenziali dei cittadini.
L’obiettivo del servizio è di garantire la risposta alle esigenze del territorio in assenza dei pediatri di famiglia, il sabato e nei festivi diurni; l’appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali per pazienti a bassa priorità che accedono in Pronto soccorso, i cosiddetti codici bianchi; il coinvolgimento del paziente e della famiglia nel percorso di diagnosi e cura.
Attualmente nella provincia di Brindisi lo Scap è già funzionante nell’ospedale Perrino di Brindisi e nel Camberlingo di Francavilla Fontana, nei locali adiacenti al Pronto soccorso, ed è curato da un medico pediatra e un infermiere per turno. Si può accedere al servizio quando non è aperto l’ambulatorio del pediatra di libera scelta: il sabato e i prefestivi, domenica e festivi, dalle 8 alle 20.
L’accesso è diretto per patologie non traumatiche come tosse, mal di gola, febbre, otiti, dolori addominali, che possono essere trattate ambulatorialmente.
“I benefici di questa buona pratica – afferma Giulia Calabrese, dirigente medico della Asl Brindisi e referente aziendale per il progetto Scap – sono molteplici: le famiglie e i bambini non devono più stazionare per molto tempo nei Pronto soccorso, la struttura ospedaliera stessa registra una riduzione importante di accessi impropri al Pronto soccorso e inoltre viene garantita continuità assistenziale con i pediatri di famiglia che hanno in carico i bambini durante la settimana”
Allo Scap possono accedere anche i non residenti, con un vantaggio per i comuni che registrano un aumento della popolazione nei periodi di maggiore afflusso turistico.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI
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