July 27, 2024

Brundisium.net

Tutti i professionisti della salute sono d’accordo che lo sport fa bene alla salute, ed anche io sono dello stesso parere ma ad una condizione: a patto che si mantenga in equilibrio il pH corporeo. Per conservare una perfetta salute e, quindi, beneficiare di un’ottima performance, è necessario rispettare due regole fondamentali: riposare sufficientemente e mantenere il pH corporeo nel range fisiologico dell’alcalinità.

 

Se si vuol far fallire qualsiasi programma di fitness, prevenzione o guarigione, basta non dormire a sufficienza la notte. Il riposo notturno non può essere sostituito da nessun altro mezzo di cura. Il sonno è una necessità fisiologica che non può essere trascurata o disattesa per molto tempo. Tanto è vero che spesso si prende sonno mentre si è in piena attività. Chi non ha mai sperimentato di addormentarsi su un libro o davanti alla televisione o di chiudere gli occhi mentre si è alla guida della propria autovettura?

 

Un sonno ristoratore è essenziale anche e, soprattutto, per uno sportivo per recuperare l’energia spesa durante l’attività sportiva. Durante l’attività sportiva avvengono sempre dei microtraumi che devono essere riparati. L’attività di riparazione è massima durante il riposo notturno, soprattutto nelle ore antecedenti la mezzanotte. Il rispetto dei cicli circadiani è essenziale per tutti ma ancor di più per lo sportivo professionista. Infatti, mangiare tardi o, peggio ancora, in piena notte, come spesso accade tra i giovani d’oggi, è deleterio per la salute.

 

La forza e la resistenza degli anziani di un tempo era basata sul fatto che andavano a letto presto. Andare a letto, infatti, 2/3 ore prima della mezzanotte, dal punto di vista del recupero energetico, è molto più efficace. Chiunque può fare la prova per verificare quanto dico. Provate a dormire lo stesso numero di ore, per esempio, una notte dalle 22 alle 6 del mattino, e la notte successiva dalle 2 di notte alle 10 del mattino: noterete che la prima notte avete riposato meglio e vi siete alzati riposati mentre la mattina del secondo giorno sarete stanchi. Questo dimostra l’importanza imprescindibile del rispetto dei cicli circadiani.

 

Gli atleti sanno che questa regola fisiologica è importante per la loro performance e per la salute. Infatti, quando il corpo non riposa bene, l’atleta rischia più facilmente incidenti durante l’attività sportiva. Il sonno, ma soprattutto la qualità del sonno, ricordiamocelo sempre, è il più importante fattore della salute. Perché i bambini dormono tanto, e più sono piccoli più dormono? Ve lo siete mai chiesti? Proprio perché il loro corpo deve crescere in fretta. Tanto è vero che in sei mei raddoppiano il peso della nascita.

 

Tra l’altro, il riposo notturno è necessario anche per conservare il pH fisiologico del corpo. Infatti, nella fase notturna, gli acidi accumulati nel connettivo si sciolgono per essere rimossi attraverso l’urinazione al mattino. Ecco perché l’urina del mattino è più acida di quella del resto della giornata. Ovviamente per eliminare questi acidi disciolti occorre l’acqua. Pertanto, se si beve poco si urinerà poco e, quindi, si elimineranno pochi acidi permanendo, così, in uno stato di acidosi. Questo è un altro motivo importante per bere oltre a tutte le altre funzioni esplicate dall’acqua nel nostro organismo che ho sviscerato negli altri numeri della rivista.

 

Dal momento che lo sportivo professionista produce molto acido lattico, egli dovrà bere molto di più delle persone che non fanno attività fisica. Ma la notizia che qui voglio ribadire e ricordare a tutti è che bevendo acqua alcalina ionizzata, al posto dell’acqua normale, si possono eliminare più facilmente e maggiormente gli acidi prodotti ed accumulati nell’organismo. Anche se notoriamente l’atleta sta attento nel mangiare, sono certo che rarissimi atleti mangiano in modo morfo fisiologicamente corretto. Pertanto, bere tanta acqua alcalina ionizzata è un ottimo metodo per disfarsi dell’acidità prodotta sia dall’attività fisica che dal cibo e dallo stile di vita sbagliati.

 

Gli sportivi, in genere, assumono integratori per tamponare l’acidità ma l’errore frequente che fanno è quello di non bere abbastanza. Affinché un integratore faccia effetto è necessaria l’acqua che lo trasporti nei tessuti e nelle cellule. Se un principio attivo o un nutriente non entra nel microcircolo, non può nemmeno essere biodisponibile a livello tissutale e cellulare. Concludo con ricordarvi: prima di mangiare bevete e quando assumete integratori bevete! Usate, possibilmente e il più frequentemente possibile, acqua alcalina ionizzata ed idrogenata. Buone vacanze ma soprattutto buona salute.

 

Rocco Palmisano

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