July 27, 2024

Brundisium.net

La struttura scolastica non sarebbe idonea per la refezione scolastica e i bambini della Scuola Europea, per pranzare, sono costretti a spostarsi dal plesso di Via dei Mille al Plesso Salvemini.

Non c’è pace per il servizio mensa nel comune di Brindisi. Superate le polemiche dell’anno scorso sull’azienda erogatrice del servizio e sulla qualità del cibo, quest’anno l’accusa riguarda il luogo in cui i bambini della Scuola Europea consumano il loro pasto.

 

Oggi – all’avvio della refezione scolastica – è subito scoppiata la nuova polemica. I genitori dei bimbi più piccoli iscritti alla Scuola Europea (dai tre ai sei anni) sono sul piede di guerra ed hanno chiesto di conferire con il dirigente scolastico. Nel caso in cui le loro richieste non fossero accolte, da domani stesso, boicotteranno il servizio.

 

I genitori esigono che il servizio di refezione scolastica sia erogato all’interno della struttura dove si svolgono le lezioni, così da evitare i bambini a pericolosi spostamenti da un plesso all’altro.

 

D’altro canto, invece, la Scuola ed il Comune di Brindisi sostengono che, in seguito ad un esposto in Procura sulla presunta insalubrità degli ambienti, l’Asl – a differenza dei Vigili del Fuoco – avrebbe dato parere negativo sull’utilizzo dei locali di Via dei Mille per il servizio di mensa scolastica.

 

Ma – ribattono i genitori – nessuno ha mostrato “le carte”, ossia il provvedimento che “costringe” i piccoli a spostarsi da una scuola all’altra per poter pranzare. “Eppure – continua uno dei genitori – il c24 settembre, il Comune – nelle persone degli assessori D’angelo e Margherito e del dirigente Padula – avevano garantito al Comitato Genitori che i bambini non si sarebbero spostati ma avrebbero consumato il pranzo in classe. Il 30 Settembre dovevano eseguire un sopralluogo ma non si è presentato nessuno”

 
Angela Gatti
Pubblicato il: 5 Ott, 2015 @ 15:50
 

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