Nei giorni scorsi ho segnalato al Ministero dell’Ambiente la necessità di rendere concretamente disponibile la somma di 25 milioni di euro assegnata dalla Legge di stabilità 2014 per l’attuazione dell’Accordo di programma per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area SIN di Brindisi.
Come si ricorderà la norma, che predisponemmo durante l’iter parlamentare e che il Governo fece propria, prevede che sia il CIPE, su proposta del Ministero dell’ambiente, a provvedere a tale assegnazione di risorse a valere, per l’anno 2014, sul Fondo sviluppo e coesione, previa istruttoria congiunta con il Dipartimento sviluppo e coesione e il Ministero dell’economia e delle finanze.
Si tratta ora di imprimere una accelerazione definitiva ai rapporti già intercorsi nei mesi scorsi tra le istituzioni locali interessate e lo stesso Ministero dell’ambiente, per poter al più presto cantierizzare le non più rinviabili attività di bonifica nell’area SIN di Brindisi.
A tale scopo abbiamo concordato con la Direzione Generale Tutela del Territorio una riunione operativa che si terrà Giovedì 11 settembre prossimo presso lo stesso Minambiente e a cui parteciperanno la Regione Puglia, il Comune di Brindisi, la Provincia e il Consorzio ASI: in particolare, a Comune e Consorzio ASI é richiesto di definire l’elenco degli interventi previsti, il cronoprogramma di attuazione e di spesa, il livello di progettazione disponibile.
Ognuno, ed in tale direzione va la nostra iniziativa, é chiamato a produrre uno sforzo affinché non prevalgano nè le pastoie burocratiche ai vari livelli che troppo spesso frenano il corretto utilizzo delle risorse, nè logiche volte a indirizzare le stesse risorse disponibili (certo importanti ma ancora insufficienti) in mille rivoli e verso interventi irrilevanti.
Sono, infatti, convinto che tali fondi vadano concentrati per davvero verso le opere urgenti e necessarie per rendere nuovamente disponibile agli usi produttivi la più ampia porzione possibile dell’area industriale della città di Brindisi e, nel contempo, procedere al suo risanamento ambientale: si potrà così finalmente aprire una stagione capace di attrarre investimenti e occasioni di crescita e occupazione, rimuovendo finalmente un così grave ostacolo allo sviluppo, come da tempo giustamente reclamano con forza e all’unisono le forze sociali e le istituzioni locali.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI – SENATORE PARTITO DEMOCRATICO
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