Parziali: 18-21, 37-42, 56-62
Umana Venezia: Stone 13, Peric 16, Tinsley, Jackson 17, Ruzzier 4, Ress 4, Radic, Ortner 5, Nelson, Viggiano 8, Ceron 3, Dulkys 6. Coach: Recalcati
Enel Brindisi: Pullen 10, Harper 8, James 5, Bulleri 4, Cournooh, Di Salvatore n.e., Denmon 18, Morciano n.e., Zerini, Turner 3, Mays 20, Eric 3. Coach: Bucchi
Arbitri: Martolini, Rossi, Calbucci
Solo nove punti realizzati nell’ultimo quarto. E’ questo il dato che – più di tutti – spiega la sconfitta esterna di Brindisi contro l’Umana Venezia.
Un vero peccato. Perché Brindisi, per 30 minuti, è stata superiore alla seconda forza del campionato italiano, grazie ad un ottimo gioco di squadra impreziosito da colpi di classi dei singoli e soprattutto dall’intelligenza di trovare sempre la soluzione giusta per andare a canestro.
Fino al 30′, i biancazzurri hanno potuto contare su un Denmon super, un Mays stratosferico in attacco, un Harper di grande livello e sulla sapiente regia di Bulleri e Pullen. Certo, James, Eric e Zerini non avevano dato il meglio di loro stessi, ma Brindisi per gran parte del match ha dimostrato di essere una squadra d’altissima caratura.
Poi il blackout finale, con il PalaTaliercio infiammato dal recupero dei suoi beniamini. Aggiungiamoci pure alcune amnesie difensive di James e compagni ed un eccessivo ricorso alle soluzioni personali, e così è arrivata una sconfitta che appare assolutamente immeritata per quanto si era saputo dimostrare sul campo.
Peccato davvero. Ma adesso – dopo un tour de force micidiale tra campionato, final eight ed Eurochallenge, Bucchi e i suoi ragazzi hanno qualche giorno di riposo per tirare il fiato e farsi trovare pronti per l’anticipo di sabato prossimo contro Cremona.
La squadra ha dimostrato di esserci. Di potersela giocare alla pari con le grandissime della Seria A. E questo non è per niente poco… nonostante una sconfitta che brucia.
La gara:
Brindisi parte con Pullen, Denmon, Turner, James e Mays. Recalcati schiera Stone, Peric, Miggiano, Jackson e Ortner.
La gara inizia a ritmi vertiginosi. Sia Brindisi che Venezia dimostrano di essere squadre in palla e con schemi offensivi ben rodati. L’avvio è dei padroni di casa (8-5) ma i pugliesi, grazie ad un 3/3 dalla grande distanza e ad una stratosferica schiacciata di Denmon, passano a condurre 11-15 a metà periodo.
Brindisi difende con più attenzione e con Mays e Denmon va a +7 (13-20). Poi Jackson (suoi 13 dei 18 punti totali dei veneziani nel primo quarto) guida il ritorno lagunare. Il primo periodo si chiude sul 18-21.
Più lento l’avvio del secondo quarto che è segnato da un grande equilibrio, con le due squadre che si alternano al comando del punteggio. La tripla di Bulleri porta Brindisi a +6 (18-24) ma Venezia replica subito e torna a ruota (23-24) costringendo Bucchi a chiamare time-out. L’Umana non si ferma e passa a condurre 28-24 prima che James (da tre) e Mays (due da sotto) ribaltino ancora il risultato (31-28). E stavolta è Recalcati a fermare il match per un time-out. Venezia pareggia ma due canestri consecutivi di Harper riportano in testa i biancazzurri (31-35). Nell’ultima fase del periodo, gli ospiti sprecano la palla del +6 consentendo a Venezia di tornare a -2. Prima di tornare negli spogliatoi ci pensa Pullen: surplace e tiro da tre a fil di sirena. Al riposo è 37-42.
Al rientro in campo, Venezia alza l’intensità difensiva e Brindisi va in difficoltà. Dopo il parziale iniziale di 9-2 (propiziato da 6 punti dell’ex Viggiano), Bucchi corre ai ripari e ferma il match per un time-out. Brindisi torna subito in carreggiata grazie alla difesa registrata ed ai canestri di un Mays davvero incontenibile. A metà periodo è 48-48. La grande difesa di Brindisi è la chiave del minibreak di 5-0 realizzato da una tripla di Denmon ed una sospensione di Harper. Sul 48-53 è Recalcati a fermare il match per riordinare le idee, ma due tiri liberi di James danno a Brindisi il massimo vantaggio di 7 punti.
Venezia risponde con la tripla di Peric ma gli ospiti rendono subito pan per focaccia con Denmon (51-58). Dopo una bomba di Dulkys a 1’24” dal termine del periodo, Bucchi chiama time-out. Al rientro Harper ed Eric fanno + 8, poi è Stone a chiudere il terzo quarto sul 56-62.
Nei primi 90 secondi dell’ultimo periodo, Venezia dimezza il divario (61-64) e Brindisi sfrutta subito il primo time-out per rompere il ritmo della Reyer. Al rientro in campo Dulkys approfitta di un infortunio di Turner e impatta il punteggio.
Si difende alla morte da ambo le parti. Una tripla di Denmon rincuora i viaggianti, ma Peric scrive 66-67 a metà tempo. Sempre Peric a 3’10 regala il vantaggio ai suoi ma Pullen risponde subito (68-69).
Si gioca su ogni pallone senza lesinare energie. Venezia va a + 2 con i tiri dalla lunetta di Ress e Stone. Mays sbaglia da sotto, Stone – purtroppo – non lo imita, realizzando il canestro del 73-69 a 50” dal termine.
Brindisi insiste fino alla fine. Mays realizza 2/2 dalla lunetta a 28” (73-71). Subito fallo su Ruzzier che realizza entrambi, ma Brindisi non riesce ad andare a canestro e la Reyer ha gioco facile nel chiudere il match sul 76-71
Angela Gatti
Pubblicato il: 1 Mar, 2015 @ 20:14
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