Il basket brindisino tocca un traguardo storico: nella trasferta in Trentino di sabato prossimo raggiunge le 500 gare giocate in campionati di vertice (tra A/1, A/2, Lega A, Legadue), partendo dai tempi della Libertas per continuare prima con la Pallacanestro e, poi, con l’Enel Basket.
Un lungo cammino: da coach Lillo Primaverili a coach Piero Bucchi, dal 1974 al 2015!
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Di seguito il viaggio in serie A raccontato da una splendida nota di Roberto Guadalupi
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Come si dice in questi casi? Non certo un traguardo, ma soltanto un momento di passaggio verso nuovi e sempre più prestigiosi risultati.
La storia ha inizio a metà degli anni ’70. “La prima volta” non è frutto di una promozione conquistata sul campo, ma sui tavoli della Federazione. Nei primi mesi del 1974 si decide di allargare il movimento cestistico italiano; ci si inventa la serie A/2, bisogna stabilire quali squadre ammettere; si decide di dare spazio ai “meriti sportivi”: non solo i risultati conquistati nel corso di quell’ultima stagione, ma anche quelli degli anni precedenti. La Libertas Brindisi è fra le prime a rientrare in questo gruppo di dieci squadre, sia per i risultati della prima squadra che per quanto ha prodotto il settore giovanile nelle stagioni precedenti. Il 3 novembre 1974 ha inizio questa nuova avventura; i giallo-neri brindisini esordiscono sul campo della Rondine Brescia, i lombardi prevalgono per 74-68 dopo un tempo supplementare; la prima vittoria arriva una settimana più tardi in casa (l’impianto di via Ruta al rione Casale; 67-63 contro la Moretti Chieti).
Una prima esperienza che si protrae per tre stagioni, la retrocessione in serie B, segue la scomparsa della Libertas, la nascita della Pallacanestro Brindisi che regala tante altre gioie e soddisfazioni ai tifosi brindisini.
Una prima, indimenticabile presenza in serie A/1; troppo breve, ma impreziosita dai successi contro Billy Milano e Squibb Cantù. Altre quattro stagioni nella seconda divisione: la speranza è sempre quella di tornare sopra, la realtà è che, alla fine della stagione 1985/1986, si torna in serie B.
Si riparte ancora una volta con immutato entusiasmo, ma la permanenza nei campionati inferiori si protrae per ben 22 stagioni.
Arriva un imprenditore da Francavilla Fontana e uno “sceriffo” dalla Sicilia per riaprire le porte della serie A/2 (nel frattempo ribattezzata LegaDue). Si riassapora anche il massimo campionato, ma, come in precedenza, l’avventura dura una sola stagione.
La serie A si riconquista nella primavera del 2012, al termine di quella autentica roulette russa che sono i play-off. Inizia la vera consacrazione del basket brindisino nell’elite nazionale! Infatti, recentemente, il palmares della società, oltre a far aumentare il contatore delle partite, si è andato gonfiando ogni anno di più: una Coppa Italia di LegaDue (stagione 2011/2012), la Final Eight di Coppa Italia (2012/2013), un torneo 2013/2014 particolarmente intenso: il titolo, sia pur platonico, di Campioni d’inverno, altra partecipazione alla Finale Eight di Coppa Italia, il 5° posto alla fine della stagione regolare e conseguente partecipazione ai play-off per lo scudetto!
La stagione in corso è stata già impreziosita dalla partecipazione alla fase finale della Supercoppa Italiana, dalla disputa dell’EuroChallange e, nel corso di questo mese di febbraio, dalla fase finale della Coppa Italia! Un cammino straordinario segnato negli scorsi mesi dal “poderoso” impegno del nuovo presidente, subito apprezzato dai colleghi di categoria tanto da sceglierlo a guidare la Lega Basket. A buona ragione!
Per il momento si contano cinquecento partite: tutte ricche di soddisfazioni, di successi, di orgoglio per questa città e per questa maglia. Ad maiora!
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