OSTUNI: De Leonardis 16 (4/7 da 2, 8/10 tiri liberi, 2 assist, 6 falli subiti); Morena 7 (7 rimbalzi, 2/4 da 2, 1/9 da 3, 3 assist, 4 stoppate, 4 recuperi); Marseglia 8 (3/5 da 2, 0/4 da 3, 1/2 tiri liberi, 4 recuperi, 2 rimbalzi); Morici 7 (2/2 da 2, 1/2 da 3, 0/1 tiri liberi, 3 rimbalzi); Menzione 7 (2/6 da 2, 0/4 da 3, 3/3 tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist); Caloia 6 (11 rimbalzi, 3/4 da 2, 1/4 tiri liberi, 5 recuperi, 2 assist, 2 stoppate); Tanzarella NE; Argentiero 20 (6/13 da 3, 2/2 tiri liberi, 3 perse); Zito NE; Valente NE. Coach: Vozza.
FOGGIA: Chiappinelli 14, E. Padalino, Papa, Suriano NE, A. Padalino 22, N. Padalino 10, Macchiarola, Dell’Aquila, Ferramosca 2, Donelson 18. Coach: Vigilante.
Due punti fondamentali per la Cestistica Ostuni, che archivia la pratica Diamond Foggia 71-66 in una partita combattuta e difficile, decisa negli ultimi minuti di gioco come già accaduto all’andata. Contro gli arancioni di coach Vigilante, privi di Marco Dell’Aquila e Luca Vigilante per infortuni e squalifiche, Morena e compagni non hanno vissuto una giornata indimenticabile al tiro, ma hanno compensato con un’ottima prova difensiva di squadra, soprattutto nelle fasi decisive del match.
Coach Vozza, senza Tanzarella (fermo a tempo indeterminato per una lombosciatalgia), sceglie il solito quintetto titolare con Marseglia, Argentiero, Menzione, Caloia e Morena; Vigilante mette sul parquet Chiappinelli, i due Padalino, Ferramosca e Donelson. Dopo un avvio grintoso dei gialloblù (10-0 nei primi due minuti), proprio l’americano segna il primo canestro dei suoi, facendosi valere anche in difesa con un paio di stoppate. Foggia difende prima a zona e poi a uomo, ma per Ostuni non fa differenza: l’attacco è fluido, la difesa è aggressiva, e il primo quarto finisce 20-11. Stesso copione nel secondo periodo, sugli scudi prima De Leonardis, autore di 9 punti di fila, poi Argentiero e Morici, che dopo la reazione foggiana (-6 sul 31-25), allungano ancora prima dell’intervallo: alla pausa lunga il tabellone dice 42-30.
Ma la partita è ancora lunga, soprattutto per lo spessore tecnico e agonistico degli ospiti, che non si arrendono mai e si fanno di nuovo sotto: ancora Argentiero, con due triple di fila, prova ad allontanarli a metà periodo (52-43), ma l’esperto Nicola Padalino segna 5 punti nel finale (una bomba a pochi secondi dalla sirena) e a fine terzo quarto è 56-50. La partita è combattutissima, gli arbitri, con un paio di fischi contestatissimi dal pubblico (tra cui un dubbio fallo in attacco fischiato a De Leonardis), contribuiscono a renderla ancora più complicata del previsto. L’ultimo quarto è una battaglia all’arma bianca, col giovane Antonio Padalino (17 anni e tanto talento) tra i migliori insieme al compagno Chiappinelli; ma nei momenti decisivi vengono fuori gli uomini più esperti nelle fila ostunesi. Morena, sfortunato al tiro da fuori (1/9 da 3), abbassa la saracinesca in difesa (4 stoppate), Menzione dà ossigeno con un canestro e fallo fondamentale (64-56). La Diamond si arrampica fino al -2 (64-62 a 2 minuti dalla fine), ma non riesce a completare la rimonta: la vittoria, meritata, va ai padroni di casa, più lucidi e convinti fino all’ultimo.
Domenica prossima, a Manfredonia contro la Webbin Angel nona (e uscita sconfitta dalla partita di Castellaneta), per la Cestistica sarà una sfida difficilissima. I dauni, nonostante la classifica tutt’altro che esaltante, sono un’ottima squadra, e dopo la sconfitta del PalaTifo vorranno a tutti i costi rifarsi davanti al proprio pubblico. Vincere vorrebbe dire giocarsi, sette giorni dopo, il primo posto al PalaGentile contro la corazzata Udas Cerignola, nella partita più attesa e sentita dell’intera regular season.
COMUNICATO STAMPA CESTISTICA OSTUNI
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