May 25, 2025

Nella giornata di ieri (27 novembre) il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana ha approvato la quota di coofinanziamento del Comune a favore del Centro per rifugiati politici presente in piazza Marconi, e gestito dal consorzio privato “Nuvola”.

La struttura, che ospita e ospiterà circa 24 immigrati giunti in Italia, costerà alle casse comunali poco più di 66mila euro all’anno, mentre il resto degli stanziamenti, circa 200mila euro, saranno forniti dal governo centrale.

Il Comune di Francavilla Fontana, pur non versando effettivamente le predette somme, partecipa però al progetto mettendo a disposizione la propria forza lavoro: in particolare “cedendo” al consorzio Nuvola i 3 propri assistenti sociali, che dedicheranno parte delle loro ore di lavoro (il 30%) alla struttura per rifugiati anziché al Comune.

Di fatto, il centro assorbirà a tempo pieno 2 assistenti sociali su 3 che sono nell’organico del Comune, il quale Ente sarà impossibilitato a fornire la adeguata assistenza ai cittadini francavillesi, poiché le assistenti sociali hanno già manifestato in commissione di essere oberate di lavoro.

Inoltre, a titolo di coofinanziamento, il Comune di Francavilla Fontana, cosi come previsto, avrebbe potuto stanziare un immobile comunale non utilizzato, facendolo ripristinare a spese della ditta assegnataria che alla fine del triennio avrebbe potuto restituire lo stesso immobile rinnovato e restaurato e quindi pronto per altro utilizzo a vantaggio della popolazione.

 

CasaPound Italia, da sempre schierata dalla parte dei cittadini italiani su tutto il territorio nazionale, nonché sul territorio brindisino, si chiede quanto effettivamente incida ogni immigrato sulle casse del Comune di Francavilla Fontana e con quale procedura si è deciso di affidare le somme stanziate al Consorzio Nuvola piuttosto che ad un’altra ditta.

Resta comunque agli atti una decisione, se pur legittima e presa inizialmente dal commissario prefettizio, quantomai inopportuna stante la situazione che vive il nostro Paese e la città di Francavilla Fontana nello specifico, città dove esiste una storica emergenza abitativa e dove sussistono condizioni di degrado sociale che riguardano cittadini italiani.

Basti pensare, per esempio, che il costo del Servizio Mensa scolastica è aumentato di 36.000 euro l’anno e che la spesa media giornaliera pro-capite è passata da 4,29 euro a 4,49 euro. Per non parlare poi della situazione che sono costretti a vivere i bambini disabili nelle scuole, dove gli assistenti/educatori, costretti a una riduzione dell’orario lavorativo, non riescono a venire incontro alle esigenze ordinarie degli studenti disabili.

A fronte di tutte queste problematiche, CasaPound Italia Brindisi, non può rimanere indifferente davanti allo stanziamento di somme in favore degli extracomunitari e, di riflesso, in favore di ditte private che si sostentano sulla immigrazione incontrollata e sulle sventure di chi viene nel nostro Paese in cerca di un “paradiso” che l’Italia non può offrire.

Riteniamo, quindi, che il Comune di Francavilla Fontana, bene avrebbe fatto a stanziare le somme devolute al Centro per i rifugiati per interventi sociali in favore dei cittadini francavillesi, troppo spesso dimenticati.

 

CasaPound Italia Brindisi

One Comment

  • Rispondi
    Antonio
    2 Dicembre 2014

    MA QUALI RIFUGIATI POLITICI, SI CHIAMANO IMMIGRATI CLANDESTINI!