Non abbiamo potuto fare a meno, ieri pomeriggio, di ripensare all’assalto ai forni di manzoniana memoria: il corpaccione della folla facilmente suggestionabile, che corre dietro agli agitatori di piazza guidati da obiettivi che alla folla naturalmente sono sconosciuti. La differenza è nelle motivazioni: allora un problema di stomaco, nel senso di fame, oggi di pelo sullo stomaco, nel senso di non provare alcuna vergogna a mettere in atto azioni anche inconsulte sulla base del sentito dire, nel caso della buona fede, sotto l’impulso della faziosità con l’intento di creare l’incidente, se ci riferiamo ai facinorosi che hanno soffiato sul fuoco pur di mettere in difficoltà il Sindaco e saggiarne la capacità di governare una situazione fatta divenire artatamente esplosiva. Devono convenire, questi signori, che la prova è stata brillantemente superata.
Si è trattato di un oltraggio alle Istituzioni ed ai suoi rappresentanti, in questo caso il Sindaco, democraticamente eletti. Chi oggi tenta di cavalcare paure e malcontenti in vista di postumi vantaggi elettorali è un irresponsabile che dovrebbe avere il buon senso di nascondersi per la vergogna. Come ci si può prestare alla diffusione di notizie del tutto inventate con l’unico intento di aizzare la folla e di metterle tra le fauci il nemico da sbranare? Come si può continuare a cavalcare l’onda dell’antipolitica screditando le Istituzioni, le stesse che lavorano quotidianamente per esercitare il ruolo di presidio democratico e di difesa degli interessi dei cittadini? Il Sindaco ha ribadito in tutte le sedi istituzionali, a cominciare dalla Prefettura, che i 128 immigrati assegnati alla provincia di Brindisi devono essere distribuiti in altri Comuni, considerato che il nostro, pur non avendo formalmente nessun centro di accoglienza sul proprio territorio, ospita nel centro abitato, per diversi motivi, numerosi immigrati. E il rifiuto, sia chiaro, non scaturisce da sentimenti di razzismo e di discriminazione, bensì in vista di un’equa ripartizione di responsabilità tra i diversi Comuni.
Il Partito Democratico esprime la piena solidarietà al Sindaco e lo sollecita a proseguire nel suo impegno a difesa del nostro territorio contro ogni manifestazione di barbarie e a tutela dei principi di democrazia e di solidarietà umana. Sappia che avrà sempre al suo fianco una forza democratica, giovane, impegnata, sul terreno del confronto democratico, nel governo di problemi complessi, alcuni dei quali appesantiti da anni di amministrazione allegra e superficiale. Auspica che le forze sinceramente democratiche presenti in consiglio comunale sappiano dare prova di maturità e di cultura di governo per rispondere serenamente ai bisogni dell’intera collettività, che non può essere rappresentata da una sparuta minoranza di facinorosi. Lo sollecita, altresì, a individuare, se ci sono, precise responsabilità e a denunciarle a chi di dovere, configurandosi, nella fattispecie, il reato di procurato allarme, che sarebbe potuto sfociare in manifestazioni di isteria collettiva con tutte le conseguenze facilmente immaginabili.
Partito Democratico San Vito dei Normanni
19.08.2016
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