May 4, 2025

Dal primo di febbraio, 83 lavoratori della Sir, azienda specializzata nel servizio di movimentazione del carbone per la centrale Enel, saranno in Cassa Integrazione guadagni ordinaria. La durata prevista è di almeno 13 settimane.

La decisione è stata comunicata attraverso una nota inviata dall’azienda ai sindacati e a Confindustria. La nota afferma che la situazione è causata dal “sostanziale esaurimento delle attività legate all’arrivo, sbarco e trasporto del carbone destinato all’alimentazione della centrale Enel”. L’azienda, inoltre, ha sottolineato che negli scorsi mesi, ha dovuto gestire un esubero di manodopera a causa del ridotto utilizzo del personale addetto all’attività di sbarco e trasporto del carbone.

La nota spiega che nonostante i tentativi di ottenere ulteriori commesse di lavoro, non è stato possibile procurarsi nuovi carichi che potessero assorbire le risorse assegnate alle attività interessate. Ciò ha portato a una temporanea mancanza di commesse per almeno tredici settimane.

La crisi all’interno dell’azienda non è una novità: già nella primavera del 2021 si era aperta una vertenza dovuta all’esubero di 38 lavoratori. Lo scorso autunno, inoltre, i dipendenti avevano organizzato un sit-in di protesta in piazza Santa Teresa, denunciando un lavoro diventato ormai intermittente.

La situazione si è aggravata ulteriormente con l’avvicinarsi del phase-out dal carbone, fissato al 2025, ed i lavoratori sono in una condizione di massima incertezza per il futuro.

La crisi sembra essere radicata profondamente, richiedendo soluzioni a lungo termine per affrontare le sfide legate alla transizione energetica e ai cambiamenti nel settore del carbone.

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