“La salvaguardia del patrimonio archeologico, monumentale e culturale di Brindisi” è all’oggetto di una lettera aperta inviata da Cosimo D’Angelo, consigliere comunale al Sindaco di Brindisi ed al Presidente dell’Asi.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Il patrimonio archeologico, monumentale e culturale di una comunità coincide con l’identità della stessa. Infatti, la Convenzione Europea per la Protezione del Patrimonio Archeologico sottolinea quanto lo stesso sia un elemento essenziale per la conoscenza del passato della civiltà, tanto che l’art. 1 pone l’obiettivo di proteggere il patrimonio archeologico in quanto fonte della memoria collettiva europea e strumento di studio storico e scientifico.
Appare chiaro, quindi, come il patrimonio culturale è l’insieme di beni, che per particolare rilievo storico culturale ed estetico sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo e della relativa popolazione. È evidente come con il sostantivo “patrimonio” la definizione allude proprio al valore attribuito ai beni che lo compongono, proprio in ragione della loro artisticità e storicità.
Nel recente passato il Comune di Brindisi ha restaurato quasi completamente il proprio patrimonio archeologico e monumentale, attingendo a fondi europei. Tuttavia, a valle di tale attività di restauro non si è registrata un’adeguata attività di manutenzione conservativa. Premesso che l’assenza di attività di manutenzione potrebbe aprire procedure di effrazione da parte dell’Unione Europea ai danni del Comune. Appare il caso di evidenziare che nel 2013 sono stati stanziati, appena €100.000,00 che trovavano copertura finanziaria attraverso l’accensione di mutui che non sono stati contratti, pertanto non si è provveduto – almeno a mia conoscenza – a nessun vero intervento di manutenzione conservativa di nessun bene culturale. Brindisino.
Pertanto invito il Sindaco di Brindisi a voler provvedere alla realizzazione di un articolato programma pluriennale di interventi di manutenzione conservativa sul patrimonio culturale e fare in modo che il programma trovi copertura finanziaria non solo con i fondi di bilancio ma anche attraverso la collaborazione con le industrie presenti sul territorio che potrebbero avere la sensibilità di sponsorizzare tali interventi così come avviene in tutte le città normali. In questo senso dovrebbe muoversi il Presidente dell’ASI svolgendo appunto un ruolo importante di trade union tra realtà produttive presenti sul territorio e Comune di Brindisi.
Il Consigliere Comunale
Dott. Cosimo D’ANGELO
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